Careri

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Careri
comune
Careri – Stemma
Careri – Bandiera
Careri – Veduta
Careri – Veduta
Casa natale di Francesco La Cava
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Città metropolitana Reggio Calabria
Amministrazione
SindacoGiuseppe Pipicella (lista civica) dal 6-10-2021
Data di istituzione18-7-1836
Territorio
Coordinate38°11′02.26″N 16°03′22.44″E / 38.183962°N 16.056233°E38.183962; 16.056233 (Careri)
Altitudine320 m s.l.m.
Superficie38,16 km²
Abitanti2 133[1] (31-10-2021)
Densità55,9 ab./km²
FrazioniNatile Vecchio, Natile Nuovo
Comuni confinantiBenestare, Platì, San Luca, Santa Cristina d'Aspromonte
Altre informazioni
Cod. postale89030
Prefisso0964
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT080023
Cod. catastaleB766
TargaRC
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Nome abitanticareresi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Careri
Careri
Careri – Mappa
Careri – Mappa
Posizione del comune di Careri all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria
Sito istituzionale

Careri (Harèri in calabrese[3] e greco-calabro) è un comune italiano di 2 133 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Careri è un piccolo centro montano posto a 100 km da Reggio Calabria, situato a 320 m sul versante orientale del massiccio montuoso dell'Aspromonte.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la leggenda il paese trarrebbe origine dall'antica Pandora, distrutta da un terrificante terremoto nel 1507. Gli abitanti di questo centro, in seguito al sisma, si sarebbero dispersi in varie zone insediandosi soprattutto nell'area che ospita oggi il paese. Fino a quando non fu riconosciuto Comune autonomo, nel 1836, fu feudo conteso da ricchi casati, subendo, dunque, come molti altri centri, il sistema feudale. Il feudo è passato dai Fedele di Bagnara ai Coscinà di Palmi (1710-1767), agli Spinelli, Principi di Cariati (1767-1811). Durante il “governo”degli Spinelli, i Francesi cambiarono l'ordinamento amministrativo della Calabria a più riprese e gli Spinelli dovettero cedere parecchie terre demaniali. Il nuovo ordinamento amministrativo voluto nel 1799 dal Generale Championnet comprendeva Careri nel Cantone di Roccella, Dipartimento della Sagra. Otto anni dopo, con la legge del 19 gennaio 1807, Careri veniva degradato a “luogo” del cosiddetto governo di Ardore. Veniva addirittura declassato a “villaggio” cioè a frazione di Benestare, nella giurisdizione di Ardore a seguito del decreto del 4 maggio 1811. Dovevano passare 25 anni prima che Careri venisse rilevato a Comune autonomo,con l'aggregazione di Natile, a seguito del decreto del 18 luglio 1836. È stato durante la dominazione militare francese che gli Spinelli furono chiamati in causa per la divisione delle terre demaniali con i Comuni di “Careri, Natile e Platì della Provincia di Calabria Ulteriore Prima. Venne colpito duramente, riportandone gravi danni, dai sismi del 1783 e del 1908, a cui si aggiunse la catastrofe operata dalle alluvioni del 18 ottobre del 1951 (10 vittime) e del 1973. Infatti le alluvioni, ancora oggi, sono il grande problema di questo caratteristico centro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La Guardia, nella quale risiede un monumento dedicato ai caduti delle guerre mondiali.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia di Careri si basa principalmente sull'agricoltura, con produzione principale di cereali, olive e frutta, e sull'allevamento di ovini e di bovini.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è attraversato dalla Strada provinciale 2 di Bagnara Calabra e Bovalino e dalla Strada provinciale 2dir.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 giugno 1988 19 giugno 1993 Giuseppe Trimboli Partito Socialista Democratico Italiano Sindaco [5]
21 giugno 1993 28 aprile 1997 Giuseppe Pipicella Indipendente Sindaco [6]
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Giuseppe Pipicella Lista civica di centro-sinistra Sindaco [7]
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Gaetano Pipicella Lista civica Sindaco [8]
30 maggio 2006 7 febbraio 2007 Gaetano Pipicella Lista civica di centro-sinistra Sindaco [9][10]
7 febbraio 2007 27 maggio 2007 Salvatore Fortuna Commissario prefettizio [11]
29 maggio 2007 15 febbraio 2012 Gaetano Pipicella Lista civica Sindaco [12][10]
15 febbraio 2012
15 febbraio 2012
15 febbraio 2012
5 giugno 2012
5 giugno 2012
3 ottobre 2013
26 maggio 2014
5 giugno 2012
5 giugno 2012
3 ottobre 2013
26 maggio 2014
26 maggio 2014
Maria Cacciola
Andrea Nino Caputo
Adele Maio
Rosa Della Monica
Luca Rotondi
Marisa Di Vito
Commissari straordinari [13][14][15][16][17][18]
26 maggio 2014 11 gennaio 2019 Giuseppe Rocco Giugno Lista civica[19] Sindaco [20][21]
11 gennaio 2019 6 ottobre 2021 Francesco Greco
Salvatore Guerra
Maurizio Ianieri
Commissari straordinari [22][23][24]
6 ottobre 2021 in carica Giuseppe Pipicella Lista civica[25] Sindaco [26]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 142, ISBN 88-11-30500-4.
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  6. ^ Eligendo Archivio - Comunali 06/06/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  7. ^ Eligendo Archivio - Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  8. ^ Eligendo Archivio - Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  9. ^ Eligendo Archivio - Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  10. ^ a b Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  11. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  12. ^ Eligendo Archivio - Comunali 27/05/2007, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  13. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  14. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  15. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  16. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  17. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  18. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  19. ^ Per cambiare
  20. ^ Eligendo Archivio - Comunali 25/05/2014, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  21. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  22. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  23. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  24. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.
  25. ^ Rinasciamo
  26. ^ Eligendo Archivio - Comunali 03/10/2021, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 16 giugno 2023.

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