Napoli spara!

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Napoli spara!
Leonard Mann ed Henry Silva in una scena del film
Titolo originaleNapoli spara!
Paese di produzioneItalia
Anno1977
Durata90 minuti
Generepoliziesco
RegiaMario Caiano
SoggettoGianfranco Clerici, Vincenzo Mannino
SceneggiaturaGianfranco Clerici, Vincenzo Mannino
Casa di produzioneCapitolina Produzioni Cinematografiche
Distribuzione in italianoFida Cinematografica
FotografiaPierluigi Santi
MontaggioVincenzo Tomassi
Effetti specialiGino De Rossi
MusicheFrancesco de Masi
ScenografiaAntonio Visone
CostumiMaria Luisa Panaro
TruccoStefano Trani
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Napoli spara! è un film poliziottesco del 1977, diretto da Mario Caiano.

Rappresenta lo spin-off della Trilogia del commissario Betti. Infatti, il protagonista è il commissario Belli (interpretato da Leonard Mann), il sostituto del commissario Betti. Compare anche Gennarino, bambino già presente in Napoli violenta, secondo capitolo della trilogia.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

A Napoli il giovane commissario Antonio Belli, nonostante la buona volontà e l'appoggio di una squadra speciale non riesce ad arrestare il bandito Salvatore Santoro sicuro della protezione del padrino Don Alfredo Criscuolo, boss della camorra che gestisce tutti i mercati di droga della città. Neppure il tentativo di mettergli contro una banda rivale conduce a migliori risultati, e Santoro ed i suoi continuano a mettere a segno diversi colpi e a spargere il terrore in città. Finalmente catturato e messo in prigione, Santoro ne evade per intervento dell'anziano boss. Il commissario Belli viene sospettato dai suoi superiori di amicizia con il boss. L'unico modo per incastrare Santoro sarà tendergli una trappola. Alla fine il camorrista sarà ucciso in una sparatoria alla Stazione di Napoli Centrale.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora è composta da Francesco de Masi e include il tema Gangster Story di Guido e Maurizio De Angelis, già presente in La polizia incrimina, la legge assolve e Roma violenta. I brani della colonna sonora dell'edizione CD della Beat Records del 2007 sono[1]:

  1. Violent Life
  2. Si Putesse Cagnarme 'Stu Core
  3. A Paper Separe
  4. The Train Robbery
  5. Elena
  6. Double Gaming
  7. A Bursting Punishment
  8. Gangster Story
  9. Everybody Has To Live
  10. The Car Over The Bricks
  11. Deadly Crossing
  12. A Car For Gennarino
  13. A Flight For Game
  14. Santoro's Den
  15. The Game Is Going To
  16. The Park, The Jail, The Justice
  17. Death Must Wait
  18. Special Mineral Water
  19. The Lady From France
  20. An Innocent End Title
  21. Smooth Thrill

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuito nei cinema italiani il 22 febbraio 1977, Napoli spara! ha incassato complessivamente 1.049.324.370 lire dell'epoca.[2]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film si può considerare come una sorta di sequel di Napoli violenta, pellicola di Umberto Lenzi realizzata l'anno prima. Infatti il commissario Belli, interpretato da Leonard Mann è il sostituto del commissario Betti, interpretato da Maurizio Merli nel film di Lenzi. Caiano decide pure di reinserire nella vicenda la figura di Gennarino, il bambino interpretato da Massimo Deda, già presente in Napoli violenta, che in questo film, già orfano del padre, si guadagna da vivere facendo il ladruncolo, e che finirà per essere ucciso involontariamente da Santoro durante un conflitto a fuoco.

A proposito del film Massimo Pepoli ha scritto su Il Messaggero: «Il filmetto, nonostante la banalità della trama, non mancherà però di soddisfare gli appassionati del genere, zeppo com'è di azione, di sangue e di sparatorie. Inoltre, qualche sporadica punta patetica e un montaggio velocissimo e ben congegnato, meritevole senz'altro di miglior causa, contribuiscono a distaccarlo un po' dalla squallida produzione corrente».

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda della colonna sonora su SoundtrackCollector
  2. ^ Roberto Curti, Italian Crime Filmography, 1968-1980, McFarland, 2013, ISBN 0786469765.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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