NIO (azienda)
Nio Inc. | |
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NIO House a Pechino, Cina | |
Stato | Cina |
Forma societaria | azienda pubblica |
Borse valori | NYSE: NIO |
ISIN | US62914V1061 |
Fondazione | 2014 a Shanghai |
Fondata da | William Li (Li Bin) |
Sede principale | Hefei |
Persone chiave | William Li (CEO) Lihong Qin (Presidente) Wei Feng (CFO) |
Settore | Automobilistico |
Prodotti | automobili |
Dipendenti | 7 000+[senza fonte] (2020[senza fonte]) |
Sito web | www.nio.com |
La NIO (蔚来S, WèiláiP) è una casa automobilistica cinese attiva dal 2014 con sede a Shanghai, specializzata nella progettazione e sviluppo di veicoli elettrici. La società partecipa tramite la sua scuderia al campionato FIA di Formula E. L'azienda è quotata alla borsa di New York.[1]
Strutture e storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondata nel novembre 2014 da William Li, già presidente di Bitauto e NextEV. Dopo la fondazione, diverse società hanno investito in NIO, tra cui Tencent, Temasek, Baidu, Sequoia Capital, Lenovo e TPG.
Nel 2016 ha lanciato il suo primo modello, la NIO EP9, una vettura sportiva non omologata per uso stradale per il solo uso in pista dotata di circa 1 300 CV e di un sistema per sganciare e sostituire le batterie scariche con quelle cariche, senza doverle caricare direttamente.
A dicembre 2017 presenta il suo primo veicolo stradale, la NIO ES8, un SUV a 7 posti di grandi dimensioni completamente elettrico.[2]
Nel maggio 2018 NIO ha aperto la sua prima stazione di sostituzione della batteria per veicoli elettrici nel distretto di Nanshan in Cina, soprannominata la "Power Swap Station".[3] Nel 2022 vengono raggiunti i 10 milioni di utilizzi cumulativi del servizio di sostituzione delle batterie[4].
Nel settembre 2018, la società è stata quotata in borsa di New York con un capitale iniziale di 1,8 miliardi di dollari.[5]
Nel dicembre 2018 presenta il suo terzo modello stradale, la NIO ES6, un SUV a 5 posti compatto anch'esso elettrico.[6]
A marzo 2024 lancia il sub brand ONVO, crasi di On Voyage, chiamato Ledao in Cina, con il primo modello L60 previsto in Europa nel 2025[7].
Modelli
[modifica | modifica wikitesto]- NIO EP9 (2016-)
- NIO ES8 (2018-)
- NIO ES6 (2019-)
- NIO EC6 (2020-)
- NIO ET7 (2021-)
- NIO ET5 (2021-)
- NIO ES7 (2022-)
- NIO EC7 (2023-)
Concept car
[modifica | modifica wikitesto]Formula E
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2014 NIO partecipa al campionato di Formula E. Nella stagione inaugurale 2014-2015 il suo team chiamato China Racing Formula E Team, ha ottenuto la vittoria del campionato piloti, vincendo due gare con alla guida il pilota Nelson Piquet Jr.
Stazioni di scambio batterie
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2023 il numero di stazioni di scambio batterie di NIO in Cina ha superato le 600 unità, in un network che collega 211 città[8].
Per la costruzione di queste stazioni in Europa, ha costruito una fabbrica apposita a Biatorbágy in Ungheria[9]. Nel gennaio 2022 è stata aperta una stazione di scambio in Norvegia[10].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ NIO INC NIO, su nyse.com. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ Nio ES8 - La Suv elettrica debutta sul mercato cinese, su Quattroruote.it, 19 dicembre 2017. URL consultato il 25 agosto 2019.
- ^ (EN) NIO, NIO Opens First Battery Swap Station In Shenzhen, su InsideEVs. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ NIO ha già effettuato 10 milioni di battery swapping: addio colonnine, su Quotidiano Motori, 5 luglio 2022. URL consultato il 10 luglio 2022.
- ^ (EN) Chinese electric carmaker filed for a $1.8B IPO in the US after selling just 481 cars, su The Hustle, 15 agosto 2018. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ Nio ES6, la suv con l’intelligenza artificiale, su alvolante.it. URL consultato il 25 agosto 2019.
- ^ Onvo L60, l'elettrica da 1000 km di autonomia a 25.000 €, su China2Move: auto, moto e scooter cinesi, 16 maggio 2024. URL consultato il 24 giugno 2024.
- ^ Nio ha costruito 600 stazioni di scambio batterie in autostrada collegando 211 città cinesi, su china2move.com, 24 Ottobre 2023.
- ^ NIO ha già attivato la prima stazione di scambio batteria in Germania, in hwupgrade.it, 30 settembre 2022. URL consultato il 30 settembre 2022.
- ^ NIO inaugura in Norvegia la prima stazione per il battery swap, in hdmotori.it, 20 gennaio 2022. URL consultato il 30 settembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su NIO
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su nio.com.
- NIO (canale), su YouTube.