NGC 4993

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NGC 4993
Galassia ellittica
NGC 4993 e, nel riquadro, l'evoluzione dell'evento astronomico transiente AT 2017gfo osservata dal telescopio spaziale Hubble.
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data1789
Dati osservativi
(epoca J2000.0)
CostellazioneIdra
Ascensione retta13h 09m 47,2s
Declinazione-23° 23′ 4″
Distanza130 milioni a.l.
(39,57 milioni pc)
Magnitudine apparente (V)12,4[1]
Dimensione apparente (V)1,3' x 1,1'
Redshiftz = 0,009
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia ellittica
ClasseE/S0
Altre designazioni
NGC 4994; PGC 45657; ESO 508-18; MCG -04-31-039; SGC 130705-2307.1 ; GC 3428; GC 3429; H III 766
Mappa di localizzazione
NGC 4993
Categoria di galassie ellittiche

Coordinate: Carta celeste 13h 09m 47.2s, -23° 23′ 04″

Nella mappa stellare si vede NGC 4993 vicino alla stella ψ Hydrae e alle galassie NGC 4968, NGC 4970, NGC 5042, IC 4180 e IC 4197.

NGC 4993 (catalogata anche come NGC 4994) è una galassia ellittica o una galassia lenticolare nella costellazione dell'Idra scoperta il 26 marzo 1789 da William Herschel e distante dalla Terra circa 130 milioni di anni luce.[2]

Nell'agosto 2017, alcuni astronomi hanno annunciato[3] che in questa galassia era stato rilevato un lampo gamma corto, poi denominato GRB 170817A, del tipo la cui origine si ritiene possa essere la coalescenza di due stelle di neutroni.[4]

Il 16 ottobre 2017, i responsabili del progetto di collaborazione tra gli interferometri LIGO e Virgo hanno annunciato ufficialmente il rilevamento di un segnale di onda gravitazionale, poi battezzato GW170817, associato alla fusione di due stelle di neutroni.[5][6][7][8][9] Tale segnale ha dato una diretta conferma che le coalescenze di stelle di neutroni producono lampi gamma corti.[10]

Osservazioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: GW170817.

Il 17 agosto 2017, in questa galassia è stato osservato, prima da membri del Swope Supernova Survey e poi da almeno altri 70 osservatori, l'evento astronomico transiente denominato AT 2017gfo, che si ritiene essere una kilonova.

Circa undici ore prima di AT 2017gfo, grazie ai tre interferometri della collaborazione LIGO/Virgo era stato rilevato il già citato segnale di onda gravitazionale GW170817. Proprio tale misurazione aveva innescato la ricerca della controparte elettromagnetica di quest'ultimo, che fu appunto identificata in AT 2017gfo.[6] L'onda gravitazionale, la prima mai osservata ad essere stata generata dalla coalescenza di due stelle di neutroni, ha dato origine ad un segnale della durata di 100 secondi ed era associata anche al lampo gamma denominato GRB 170817A.[11][7]

Il suddetto lampo gamma GRB 170817A è stato individuato dai telescopi spaziali Fermi, della NASA, e INTEGRAL, dell'ESA, circa 1,7 secondi dopo il rilevamento del segnale GW170817.[3][12][13][14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Staff, Galaxy NGC 4993 - Galaxy in Hydra Constellation, su dso-browser.com, 2017. URL consultato il 23 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2017).
  2. ^ NGC 4993, su docdb.net, Deep Sky Observer's Companion. URL consultato il 23 ottobre 2017.
  3. ^ a b Nadia Drake, Strange Stars Caught Wrinkling Spacetime? Get the Facts., su news.nationalgeographic.com, National Geographic Magazine, 25 agosto 2017. URL consultato il 23 ottobre 2017.
  4. ^ E. Nakar, Short-hard gamma-ray bursts, in Physics Reports, vol. 442, 2007, pp. 166–236, Bibcode:2007PhR...442..166N, DOI:10.1016/j.physrep.2007.02.005.
  5. ^ Felicia Chou, Dewayne Washington e Molly Porter, Release 17-083 - NASA Missions Catch First Light from a Gravitational-Wave Event, NASA, 16 ottobre 2017. URL consultato il 21 ottobre 2017.
  6. ^ a b Elizabeth Landau, Felicia Chou, Dewayne Washington e Molly Porter, NASA Missions Catch First Light from a Gravitational-Wave Event, NASA, 16 ottobre 2017. URL consultato il 23 ottobre 2017.
  7. ^ a b B. P. Abbott et al., GW170817: Observation of Gravitational Waves from a Binary Neutron Star Inspiral, in Physical Review Letters, vol. 119, n. 16, 16 ottobre 2017, DOI:10.1103/PhysRevLett.119.161101.
  8. ^ Adrian Cho, Merging neutron stars generate gravitational waves and a celestial light show, Science, 16 ottobre 2017. URL consultato il 23 ottobre 2017.
  9. ^ Lisa M. Krieger, A Bright Light Seen Across The Universe, Proving Einstein Right - Violent collisions source of our gold, silver, The Mercury News, 16 ottobre 2017. URL consultato il 23 ottobre 2017.
  10. ^ Dennis Overbye, LIGO Detects Fierce Collision of Neutron Stars for the First Time, The New York Times, 16 ottobre 2017, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 23 ottobre 2017.
  11. ^ Dennis Overbye, LIGO Detects Fierce Collision of Neutron Stars for the First Time, The New York Times, 16 ottobre 2017. URL consultato il 23 ottobre 2017.
  12. ^ Andreas von Kienlin, GCN Circular; Number: 21520; GRB 170817A: Fermi GBM detection; 2017/08/17 20:00:07 GMT, su gcn.gsfc.nasa.gov, Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics, 17 agosto 2017. URL consultato il 23 ottobre 2017.
  13. ^ Davide Castelvecchi, Rumours swell over new kind of gravitational-wave sighting, Nature News, 25 agosto 2017, DOI:10.1038/nature.2017.22482. URL consultato il 23 ottobre 2017.
  14. ^ Joshua Sokol, What Happens When Two Neutron Stars Collide?, su wired.com, Wired, 25 agosto 2017. URL consultato il 23 ottobre 2017.

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