NGC 2327

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NGC 2327
Nebulosa a riflessione
NGC 2327
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data1785
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCane Maggiore
Ascensione retta07h 04m 07s[1][2]
Declinazione-11° 18′ 51″[1][2]
Coordinate galattichel = 224,2; b = -00,8[3]
Distanza3260 a.l.
(1000 pc)
Magnitudine apparente (V)6,2 (stella centrale)[3]
Dimensione apparente (V)2,3' x 2,3'[3]
Caratteristiche fisiche
TipoNebulosa a riflessione
Altre designazioni
Ced 98B, H IV-25, h 428, GC 1487, PP 72[2]
Mappa di localizzazione
NGC 2327
Categoria di nebulose a riflessione

Coordinate: Carta celeste 07h 04m 07s, -11° 18′ 51″

NGC 2327 è una nebulosa a riflessione visibile nella costellazione del Cane Maggiore.

Si individua sul bordo sudoccidentale della Nebulosa Gabbiano, una grande regione H II connessa ad un complesso nebuloso molecolare in cui hanno luogo fenomeni di formazione stellare; si trova a circa 3° a ENE di θ Canis Majoris, una stella di colore arancione di quarta magnitudine. Appare come una nebulosa molto compatta, illuminata da due stelle di nona e undicesima magnitudine separate fra loro da 7 secondi d'arco;[2] nei suoi pressi si trova una gigante blu di classe O7III nota come HD 54662,[1] facente parte del complesso nebuloso e dell'associazione OB Canis Major R1, un sottogruppo della più estesa associazione Canis Major OB1 la cui caratteristica principale è il legame con delle estese nebulose a riflessione.[3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 23 dicembre 2009.
  2. ^ a b c d Public Access NGC/IC Database, su result for NGC 2327. URL consultato il 23 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2008).
  3. ^ a b c d van den Bergh, S., A study of reflection nebulae., in Astronomical Journal, vol. 71, dicembre 1966, pp. 990-998, DOI:10.1086/109995. URL consultato il 23 dicembre 2009.
  4. ^ Kaltcheva, N. T.; Hilditch, R. W., The distribution of bright OB stars in the Canis Major-Puppis-Vela region of the Milky Way, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 312, n. 4, marzo 2000, pp. 753-768, DOI:10.1046/j.1365-8711.2000.03170.x. URL consultato il 23 dicembre 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
  • Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.

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