NGC 2146
NGC 2146 Galassia a spirale barrata | |
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Scoperta | |
Scopritore | August Winnecke |
Data | 1876 [1] |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Giraffa |
Ascensione retta | 06h 18m 37.7s [2] |
Declinazione | 78° 21′ 25″ [1][2] |
Distanza | 63,8 milioni di a.l. (19,55 Mpc) [2] |
Magnitudine apparente (V) | 10,5 [3]
nella banda B: 11,3 [3] |
Redshift | +0,002975 ± 13 [2] |
Luminosità superficiale | 13,3 [3] |
Angolo di posizione | 56° [3] |
Velocità radiale | 892 ± 4 [2] km/s |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Galassia a spirale barrata |
Classe | SB(s)ab pec [1][2], SBab/P [3] |
Dimensioni | 119 800 a.l. (36 720 [2] pc) |
Altre designazioni | |
PGC 18797 UGC 3429 MCG 13-5-22 ZWG 348.17 KCPG 110A IRAS 06106+7822 [3] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di galassie a spirale barrata |
NGC 2146 è una galassia a spirale barrata situata nella costellazione della Giraffa, a una distanza di circa 64 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]La galassia è stata scoperta nel 1876 dall'astronomo tedesco August Winnecke.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La galassia mostra un aspetto deformato, che potrebbe essere collegato all'interazione gravitazionale con la vicina PGC 18960, posta 19 arcominuti a nord-est, oppure alla collisione avvenuta in un passato relativamente recente con un'altra galassia che si è fusa con il corpo maggiore e oggi non più visibile come oggetto separato.[1] PGC 18960 è talvolta designata come NGC 2146A, data la sua prossimità a NGC 2146, anche se non è stata inclusa nel New General Catalogue realizzato da John Dreyer.
NGC 2146 è una galassia luminosa nell'infrarosso (nella letteratura in lingua inglese abbreviata in LIRG); presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro e sono presenti anche regioni di idrogeno ionizzato.[2]
Buco nero supermassiccio
[modifica | modifica wikitesto]Secondo uno studio basato sulla luminosità della banda K dell'infrarosso vicino del bulbo galattico di NGC 2146, la massa del buco nero supermassiccio che si ritiene sia posto al centro della galassia, sarebbe di 108,2 (158 milioni di masse solari).[4]
Supernove
[modifica | modifica wikitesto]Due supernove sono state scoperte all'interno di NGC 2146: SN 2005V e SN 2018zd.
SN 2005V
[modifica | modifica wikitesto]La supernova è stata scoperta il 30 gennaio 2005 da S. Mattila et al.[5] nel corso del programma Nuclear Supernova Search dell'Imperial College London.[6] La supernova è stata classificata di tipo Ib/c[6]
SN 2018zd
[modifica | modifica wikitesto]La supernova è stata scoperta il 2 marzo 2018 dall'astronomo giapponese Koichi Itagaki. La supernova è stata classificata di tipo IIn.[7] Questa supernova potrebbe anche essere di un nuovo tipo predetto nel 1980 da Ken’ichi Nomoto dell'Università di Tokyo,[8] cioè una supernova a cattura di elettroni (in inglese electron-capture supernova).[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 2146, su cseligman.com. URL consultato il 5 maggio 2025.
- ^ a b c d e f g h (EN) Results for object NGC 2146, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 5 maggio 2025.
- ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 2100 à 2199, su astrovalleyfield.com. URL consultato il 5 maggio 2025.
- ^ X.Y. Dong e M.M. De Robertis, Low-Luminosity Active Galaxies and Their Central Black Holes, in The Astronomical Journal, vol. 131, n. 3, marzo 2006, pp. 1236-1252, Bibcode:006AJ....131.1236D, DOI:10.1086/499334.
- ^ (EN) Central Bureau for Astronomical Telegrams, IAUC 8474: 2005V; 2005M; 164P, su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 5 maggio 2025.
- ^ a b (EN) Bright Supernovae - 2005, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 5 maggio 2025.
- ^ (EN) Bright Supernovae - 2018, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 5 maggio 2025.
- ^ (EN) New, Third Type Of Supernova Observed, su keckobservatory.org. URL consultato il 5 maggio 2025.
- ^ Daichi Hiramatsu, D. Andrew Howel, Schuyler D. Van Dyk e et al., The electron-capture origin of supernova 2018zd (PDF), in Nature Astronomy, vol. 5, giugno 2021, pp. 903-910, DOI:10.1038/s41550-021-01384-2.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su NGC 2146
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Catalogo NGC/IC on-line, su ngcicproject.org.
- (EN) Dati di NGC 2146 - SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. (dettagli identificatori, misure)
- (EN) Dati di NGC 2146 - NASA Extragalactic Database, su ned.ipac.caltech.edu.
- (EN) Dati di NGC 2146 - SEDS, su spider.seds.org.
- (EN) Dati di NGC 2146 - VizieR Service, su vizier.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 2146 - Aladin, su aladin.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 2146 - SkyView, su skyview.gsfc.nasa.gov.
Controllo di autorità | GND (DE) 4633380-0 |
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