NGC 1350
NGC 1350 Galassia a spirale barrata | |
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Scoperta | |
Scopritore | James Dunlop |
Data | 24 novembre 1826 [1] |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Fornace |
Ascensione retta | 03h 31m 08.1s [2] |
Declinazione | -33° 37′ 43″ [1][2] |
Distanza | 86,6 milioni di a.l. (26,54 Mpc) [2] |
Magnitudine apparente (V) | 10,3 [3]
nella banda B: 11,2 [3] |
Redshift | +0,006354 ± 0,000011 [2][4] |
Luminosità superficiale | 13,46 |
Angolo di posizione | 170° [3] |
Velocità radiale | 1905 ± 3 [2] km/s |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Galassia a spirale barrata |
Classe | (R')SB(r)ab [2], SBab [3], (R)SB(r)ab? [1] |
Dimensioni | 144 000 a.l. (44 200 [2] pc) |
Altre designazioni | |
PGC 13059 MCG -6-8-23 ESO 358-13 FCC 88 ARP 0329-334 IRAS 03291-3347 [3] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di galassie a spirale barrata |
NGC 1350 è una galassia a spirale barrata situata nella costellazione della Fornace, a una distanza di circa 87 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]La galassia è stata scoperta il 24 novembre 1826 dall'astronomo britannico James Dunlop.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]NGC 1350 ha una classe di luminosità I-II e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro. È inoltre una galassia attiva del tipo Seyfert 2.[2]
NGC 1350 è stata utilizzata da Gérard de Vaucouleurs come esempio di galassia del tipo morfologico (R1')SAB(r)ab nel suo atlante di classificazione delle galassie.[5][6]
Immagine
[modifica | modifica wikitesto]La recente immagine di NGC 1350, ottenuta il 26 gennaio 2000 con il telescopio Kueyen[7] da 8,2 m del Very Large Telescope operato dall'ESO sul Cerro Paranal, in Cile, mostra una morfologia complessa del tipo morfologico (R')SB(r)ab, che indica la probabile presenza di un anello esterno (R'), una barra (B) e un debole anello attorno al nucleo (r). Per ottenere l'immagine sono state effettuate osservazioni a diverse lunghezze d'onda nei seguenti colori: 6 minuti nel blu (B), 4 minuti nel verde (V), 3 minuti nell'arancio (R) e 3 minuti nel rosso (I). Nell'immagine il nord è situato a sinistra e l'est in basso.[8]
Dato l'angolo di vista inclinato, la galassia appare come un occhio cosmico e mostra la presenza di due deboli bracci di spirale esterni, che permettono di intravvedere in secondo piano la presenza di altre galassie più lontane. La tinta bluastra della regione centrale indica che è in corso l'attività di formazione stellare.
Supernova
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 giugno 1959, all'interno di NGC 1350 è stata scoperta la supernova SN 1959A da H.S. Gates, nel corso del programma di ricerca di supernove dell'Osservatorio di Monte Palomar. Non è stato possibile determinare a quale tipologia appartenesse la supernova in questione.[9]
Gruppo di NGC 1316
[modifica | modifica wikitesto]NGC 1350 fa parte del Gruppo di NGC 1316, a sua volta incluso nel più vasto Ammasso della Fornace,[1][2][10] e che comprende almeno 20 galassie, tra cui IC 335, NGC 1310, NGC 1316, NGC 1317, NGC 1341, NGC 1350, NGC 1365, NGC 1380, NGC 1381, NGC 1382 e NGC 1404.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1350, su cseligman.com. URL consultato il 9 gennaio 2025.
- ^ a b c d e f g h i (EN) Results for object NGC 1350, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 9 gennaio 2025.
- ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 1300 à 1399, su astrovalleyfield.com. URL consultato il 9 gennaio 2025.
- ^ (EN) NGC 1350 su Simbad, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 9 gennaio 2025.
- ^ (EN) Celestial Atlas - Gérard de Vaucouleurs' Atlas of Galaxies, NGC 1350, su cseligman.com.
- ^ (EN) The Galaxy Morphology Website, NGC 1350, su kudzu.astr.ua.edu. URL consultato il 9 gennaio 2025.
- ^ ESO (a cura di), VLT KUEYEN, su eso.org. URL consultato il 9 gennaio 2025.
- ^ (EN) The Colossal Cosmic Eye, su eso.org. URL consultato il 9 gennaio 2025.
- ^ (EN) Other Supernovae images, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 9 gennaio 2025.
- ^ (FR) Richard Powell, «Les amas du Fourneau et de l'Éridan», su atunivers.free.fr.
- ^ (EN) A.M. Garcia, General study of group membership. II - Determination of nearby groups, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, 100 #1, luglio 1993, pp. 47-90, Bibcode:1993A&AS..100...47G.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su NGC 1350
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Catalogo NGC/IC on-line, su ngcicproject.org.
- (EN) Dati di NGC 1350 - SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. (dettagli identificatori, misure)
- (EN) Dati di NGC 1350 - NASA Extragalactic Database, su ned.ipac.caltech.edu.
- (EN) Dati di NGC 1350 - SEDS, su spider.seds.org.
- (EN) Dati di NGC 1350 - VizieR Service, su vizier.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 1350 - Aladin, su aladin.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 1350 - SkyView, su skyview.gsfc.nasa.gov.