Mustapha Khaznadar

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mustapha Khaznadar
مصطفى خزندار

Gran Visir di Tunisi
Durata mandato1837 –
22 ottobre 1873
MonarcaAhmad I ibn Mustafa
Muhammad II ibn al-Husayn
Muhammad III as-Sadiq
PredecessoreRashid al-Shakir Sahib al-Taba'a
SuccessoreHayreddin Pasha

Mustapha Khaznadar (Kardamyla, 1817Tunisi, 26 luglio 1879) è stato un politico ottomano, di origini greche, nonché Gran Visir di Tunisia dal 1837 al 22 ottobre 1873.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Mustapha Khaznadar nacque in Grecia[1] col nome di Georgios Kalkias Stravelakis[2][3] sull'isola di Chio nel 1817.[2][4][5] Nel gennaio del 1822, i greci di Chio dichiararono la loro indipendenza dall'Impero ottomano e il sultano turco inviò ben presto un esercito di 10.000 uomini sull'isola di Chio ove circa 20.000 abitanti vennero massacrati e molte donne e bambini tratti in schiavitù.[6] Durante il Massacro di Chio, il padre di Georgios, Stephanis Kalkias Stravelakis venne ucciso, e lo stesso Georgios assieme a suo fratello Yannis vennero catturati dai turchi e venduti come schiavi.[5] Egli venne portato dapprima a Smirne e poi a Costantinopoli dove venne acquistato da un inviato della dinastia degli husainidi che erano bey a Tunisi e di origini greche.

La conversione religiosa e la carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Stravelakis come schiavo venne convertito all'Islam e venne ribattezzato col nome di Mustafa. Il cognome di Khaznadar gli venne derivato dal termine turco per definire un tesoriere statale.[5] Allevato nella famiglia di Mustapha Bey, e poi da suo figlio Ahmad I quando ancora questi era principe ereditario. Inizialmente egli lavorò come tesoriere privato del principe per poi divenire tesoriere ufficiale di Ahmad I quando divenne bey. Fu Ahmad I tra l'altro a nominarlo suo Gran Visir (primo ministro) nel 1837, carica che mantenne per i successivi quarant'anni. In breve tempo Mustafa era riuscito a scalare le vette più alte della società tunisina ed a sposare addirittura una principessa, Lalla Kalthoum nel 1839, venendo promosso tenente generale dell'esercito tunisino e nominato bey nel 1840 e poi presidente del Gran Consiglio dal 1862 al 1878. Nel 1864, Mustapha Khaznadar già primo ministro tentò di spremere ulteriormente i contadini tunisini con nuove tasse a favore del governo, ma la popolazione rurale si ribellò in una tremenda rivolta che quasi minacciò di rovesciare il regime, ma che venne repressa duramente nel sangue.[7] Mustafa Khaznadar mantenne sempre memoria delle proprie origini greche[8] oltre a tenere contatti coi suoi nipoti, inviando a loro grandi somme di denaro per consentire loro di studiare a Parigi.[9]

Khaznadar morì nel 1878 e venne sepolto nel mausoleo di Tourbet El Bey, nel cuore di Tunisi.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze ottomane[modifica | modifica wikitesto]

Gran Commendatore dell'Ordine di Nichan Iftikar - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine di Medjidiyye - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine di Osmanie - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore con Placca dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav (Norvegia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di II classe dell'Ordine della Corona di Prussia (Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rowley Weis, 1986, p. 190; Singh, 2000, p. 1102.
  2. ^ a b Binous Jabeur, 2002, p. 143.
  3. ^ Gallagher, 2002, p. 125.
  4. ^ Tūnisī Brown, 1967, p. 22.
  5. ^ a b c Simon Mattar Bulliet, 1996, p. 1018.
  6. ^ Rosenblum Janson, 1984, p. 125.
  7. ^ Tunisia - The Growth of European Influence, su britannica.com, www.britannica.com. URL consultato il 9 ottobre 2009.
  8. ^ Bosworth, 1993, p. 717.
  9. ^ Gallagher, 2002, p. 75.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Gran Visir di Tunisi Successore
Rashid al-Shakir Sahib al-Taba'a 1837 - 1873 Hayreddin Pasha
Controllo di autoritàVIAF (EN2357164721390102340009 · LCCN (ENno2022030417