Museo della Resistenza di Valsavarenche

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Museo della Resistenza di Valsavarenche
Centro di documentazione "Émile Chanoux"
Pannello a Rovenaud, fuori dal villaggio.
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàValsavarenche
IndirizzoHameau Rovenaud - 11010 Valsavarenche
Coordinate45°36′39.89″N 7°12′05.44″E / 45.61108°N 7.20151°E45.61108; 7.20151
Caratteristiche
Tipomovimento di resistenza
Intitolato aÉmile Chanoux
Istituzioneanni 2000
Apertura17 maggio 2009
ProprietàComune di Valsavarenche, Valsavarenche (AO)
GestioneComune di Valsavarenche
Visitatori20 (2019)
Sito web

Il Museo della Resistenza di Valsavarenche e centro di documentazione "Émile Chanoux", chiamato per esteso centro di documentazione "Émile Chanoux. Il sentiero dell'Europa" (in francese, Centre de documentation « Émile Chanoux. Le sentier de l'Europe »[1]), si trova nel villaggio di Rovenaud, a Valsavarenche, nella valle omonima della Valle d'Aosta.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il villaggio di Rovenaud che ha dato i natali a Émile Chanoux, è oggi sede del museo - centro di documentazione.

Il museo vede la luce grazie al progetto Interreg "La memoria delle Alpi - I sentieri della Libertà", progetto transfrontaliero che ha coinvolto la Francia, l'Italia e la Svizzera tra il 2002 e il 2008 per valorizzare l'arco alpino come grande "museo diffuso" nel cuore dell'Europa.[2] Il museo è stato inaugurato il 17 maggio 2009.[3]

Ospitato nella ex scuola elementare di Rovenaud, in cui Chanoux aveva studiato, il centro di documentazione - museo è dedicato ai padri dell'autonomia valdostana, tra cui Émile Chanoux e Federico Chabod, alla Resistenza, alla teoria del federalismo e al progetto europeo.

La visita del museo, possibile su prenotazione, presenta un'antologia di scritti originali di Chanoux, nonché alcuni approfondimenti multimediali di Federico Chabod, Joseph Bréan e Severino Caveri.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ memoriadellealpi.org
  2. ^ Chi siamo, www.memoriadellealpi.org, consultato il 9 maggio 2020.
  3. ^ Centro di documentazione "Émile Chanoux. Il sentiero dell’Europa", Memoranea, consultato il 9 maggio 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Andrea Pasqui, L'attualità di Émile Chanoux nella prospettiva federalista, Aosta, 2004
  • Simon Goyet, Émile Chanoux. l’uomo dietro al mito, Aosta, 2008
  • Antonella Dallou, Idea di Europa e federalismo. I contributi di Federico Chabod, Émile Chanoux, Severino Caveri e Joseph Bréan, Aosta, 2008
  • Paolo Momigliano Levi, Antonella Dallou, La mia terra e le mie montagne. Federico Chabod, Alessandro Passerin d'Entrèves, Émile Chanoux: il ruolo delle autonomie nella ricostruzione dell'Europa del '900, in La Valle d'Aosta e l'Europa, Firenze, 2008
  • Paolo Momigliano Levi, Joseph-César Perrin (a cura di), Dichiarazione dei rappresentanti delle popolazioni alpine. Chivasso 19 dicembre 1943. Il contesto storico, i protagonisti e i testi, Aosta, 2003
  • Luciana Pramotton, Chiara Minelli, Storie e Storia. Émile Chanoux, Primo Levi, Émile Lexert, Ida Désandré tra Resistenza e deportazione, Aosta, 2001
  • Paolo di Martino, Lassù i rumori del mondo non arrivano. Cronaca dell'arresto e della morte di Émile Chanoux maggio 1944, Aosta, 2000
  • Roberto Nicco, La Resistenza in Valle d'Aosta, Musumeci, Quart, 1995

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]