Muiscasaurus catheti

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Muiscasaurus
Immagine di Muiscasaurus catheti mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Sauropsida
Ordine † Ichthyosauria
Famiglia † Ophthalmosauridae
Genere Muiscasaurus
Maxwell et al., 2015
Nomenclatura binomiale
† Muiscasaurus catheti
Maxwell et al., 2015

Il muiscasauro (gen. Muiscasaurus),il cui nome significa "rettile Muisca") è un genere estinto di ittiosauri oftalmosauridi vissuto nel Cretaceo inferiore, circa 125 milioni di anni fa tra il Barremiano e l'Aptiano, in quella che oggi è la moderna Colombia. L'unica specie ascritta a questo genere è M. catheti.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli unici fossili conosciuti di Muiscasaurus provengono da un esemplare giovane, data l'ossificazione incompleta delle vertebre e le proporzioni del cranio. Il cranio manca della parte anteriore del muso, e nella parte posteriore del cranio, mostra un leggero schiacciamento sul lato destro. Il muso, come tutti gli ittiosauri era lungo e sottile, con denti corti e sottili. Muiscasaurus era un animale relativamente grande: il cranio nella sua interezza misurava tra i 48 e i 65 cm.[1] Con tali proporzione del cranio, l'intero animale doveva arrivare ad una lunghezza complessiva di circa 5 metri.[2] Come tutti gli ittiosauri più evoluti, Muiscasaurus possedeva un corpo compatto e idrodinamico con una coda falciforme e quattro arti trasformati in strutture simili a pagaie.[2]

Muiscasaurus si differenzia dai suoi più stretti parenti per una combinazione di caratteristiche: possedeva una premascella sottile; le narici esterne avevano una caratteristica forma divisa in due, con la parte posteriore verticale e quella anteriore pressoché orizzontale; la regione postorbitale era stretta e dotata di un quadratojugale sottile; i denti erano piuttosto sottili e pressoché privi di striature dello smalto (in altri ittiosauri simili come Platypterygius e Pervushovisaurus i denti erano robusti e profondamente scanalati).[1]

Storia della scoperta[modifica | modifica wikitesto]

I fossili di Muiscasaurus sono stati trovati all'interno della Formazione Paja, i cui sedimenti si affacciano sulla vicina città di Villa de Leyva, nel Dipartimento di Boyacá. Questi resti sono stati trovati nel 2010 nel bel mezzo di una concrezione calcarea, nota come Arcillolitas Abigarradas Members, risalente tra il Barremiano e l'Aptiano, durante il Cretaceo inferiore. Nella stessa zona sono stati ritrovati anche alcuni resti fossili di ammonite, ma la loro cattiva conservazione ha impedito di classificarle con certezza e determinare così la stratigrafia e l'età precisa dei fossili.

L'olotipo, CIP-FCG-CBP-74, è costituito da un cranio parziale e alcune vertebre con nervature associate al cranio. Questi resti sono stati descritti solo nel 2015, vendendo descritti come un nuovo genere, chiamato appunto Muiscasaurus catheti; il nome del genere si riferisce al popolo Muisca, un popolo della Colombia centrale, unito con il termine greco saurus ossia "rettile". Il nome della specie, catheti, significa "perpendicolari" in riferimento alla forma delle narici. I resti sono stati trasportati e preparati al Centro de Investigaciones Paleontológicas (Paleontological Research Center), a Villa de Leyva.[1]

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Muiscasaurus venne descritto per la prima volta nel 2015, sulla base di un esemplare ritrovato nella formazione Paja della regione di Boyacà, in Colombia. I fossili sono stati attribuiti alla famiglia degli oftalmosauridi, che comprende la maggior parte degli ittiosauri del Giurassico superiore e del Cretaceo. In particolare, sembra che Muiscasaurus occupasse all'interno della famiglia una posizione piuttosto basale, ancestrale a un sottogruppo composto da Platypterygius, Caypullisaurus e Brachypterygius (nonostante questi ultimi due generi fossero leggermente più antichi rispetto a Muiscasaurus).[1]

Di seguito è riportato un cladogramma pubblicato nel 2015, da Maxwell et al.


Ophthalmosauridae

Ophthalmosaurus

Undorosaurus

Acamptonectes

Leninia

Aegirosaurus

Mollesaurus

Muiscasaurus

Brachypterygius

Caypullisaurus

Platypterygius

Platypterygius australis

Simbirskiasaurus

Pervushovisaurus

Sveltonectes

Maiaspondylus

Athabascasaurus

Cryopterygius

Janusaurus

Arthropterygius

Palvennia

Paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]

Nella stessa formazione che ha restituito i fossili di Muiscasaurus è stato rinvenuto un altro ittiosauro simile, Platypterygius sachicarum; quest'ultimo, tuttavia, si differenzia da Muiscasaurus per caratteristiche del cranio e della dentatura (con denti grossi, robusti e dotati di solchi nello smalto), e si suppone che i due animali occupassero nicchie ecologiche ben diverse; probabilmente Muiscasaurus si nutriva di prede più piccole e tenere.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Erin E. Maxwell, Daniel Dick, Santiago Padilla and Mary Luz Parra, A new ophthalmosaurid ichthyosaur from the Early Cretaceous of Colombia, in Papers in Palaeontology, in press, 2015, DOI:10.1002/spp2.1030.
  2. ^ a b Melissa Hogenboom, There was once a marine reptile that had four nostrils, su BBC - Earth, 18 ottobre 2015. URL consultato il 19 ottobre 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Erin E. Maxwell, Daniel Dick, Santiago Padilla and Mary Luz Parra (2015) A new ophthalmosaurid ichthyosaur from the Early Cretaceous of Colombia. PAPERS IN PALAEONTOLOGY. DOI: 10.1002/spp2.1030

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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