Muharrem İnce

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Muharrem İnce
Muharrem İnce nel 2023

Leader del Partito della Patria
In carica
Inizio mandato17 maggio 2021
Predecessorecarica creata

Membro della Grande Assemblea Nazionale Turca
Durata mandato19 novembre 2002 –
7 luglio 2018
CircoscrizioneYalova

Dati generali
Partito politicoSODEP (1983-1985)
SHP (1985-1992)
CHP (1992-2021)
Memleket (dal 2021)
Muharrem İnce nel 2014

Muharrem İnce (Elmalık, 4 maggio 1964) è un politico, scrittore e insegnante turco, fondatore e leader del Partito della Patria (in turco Memleket Partisi). È stato deputato per Yalova nella Grande Assemblea Nazionale dal 2002 al 2018, leader del Partito Popolare Repubblicano (CHP) dal 2010 al 2014,[1] nonché candidato del CHP alle elezioni presidenziali del 24 giugno 2018, dove è stato sconfitto da Erdoğan al primo turno.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Muharrem İnce al lancio del manifesto del CHP, il 26 maggio 2018. Alla sua sinistra Kemal Kılıçdaroğlu.

Muharrem İnce, figlio di Zekiye e Şerif İnce, è nato a Elmalık nella provincia di Yalova; i suoi nonni paterni erano originari di Salonicco nella Macedonia greca, mentre i suoi nonni materni erano originari della città nord-orientale di Rize, situata sul Mar Nero. İnce ha conseguito la laurea in fisica e chimica all'Università di Balıkesir, e come insegnante di chimica e fisica, ha insegnato in numerose scuole superiori e scuole private (in turco Dershane) in tutto il Paese. È stato inoltre preside di una scuola. È stato anche addetto stampa del club calcisticoYalovaspor e presidente provinciale dell'Associazione per la promozione delle idee di Atatürk (in turco Atatürkçü Düşünce Derneği, ADD)[1]

Nelle elezioni parlamentari turche del 2002, İnce è stato eletto membro della Grande Assemblea Nazionale per il CHP come deputato di Yalova. È stato rieletto alle elezioni del 2007. Nelle elezioni parlamentari in Turchia del 2011 e in quelle del giugno e del novembre 2015, è stato nuovamente confermato in carica con un'ampia maggioranza.[1]

İnce è stato leader del gruppo parlamentare del CHP dal 2010 al 2014. Ha presieduto anche la commissione parlamentare per l'Educazione nazionale, la Cultura, i Giovani e lo Sport. Inoltre, è membro dell'Assemblea parlamentare dei Paesi di lingua turca (in turco Türk Dili Konuşan Ülkeler Parlamenter Asamblesi) in rappresentanza della Turchia.[1] Inoltre, è diventato presidente della Atatürkçü Düşünce Derneği.

È noto per i suoi discorsi spiritosi, che sono tra i video di politica turca più cliccati su internet.[2] İnce ha avuto un ruolo importante nelle Elezioni locali in Turchia del 2014, in cui il CHP è uscito vincitore a Yalova. Le elezioni sono state ripetute, ma anche in questo caso il CHP ha vinto.[3] Per due volte İnce si è candidato alla guida del CHP, ma è stato sconfitto dal suo collega di partito Kemal Kılıçdaroğlu.[4].

Elezioni generali del 2018[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio di maggio 2018, il CHP lo ha designato come suo candidato alle elezioni presidenziali del 24 giugno 2018.[5] Quattro partiti dell'opposizione turca - il CHP (kemalista), il Buon Partito (nazionalista di destra), il Partito Saadet (islamista) e il Partito Democratico (conservatore) - avevano precedentemente formato l'Alleanza della Nazione (in turco Millet İttifakı) per le elezioni parlamentari, ma non si erano accordati su un candidato comune per le elezioni presidenziali.[6] İnce, tuttavia, è stato sconfitto dal presidente uscente Erdoğan al primo turno: quest'ultimo ha ricevuto il 52.6% dei voti, contro il 30.64% di İnce.[7]

Fondazione del Memleket Partisi[modifica | modifica wikitesto]

Al congresso del partito del 2018 egli si è candidato per la presidenza del partito contro il presidente Kemal Kılıçdaroğlu, ma è stato sconfitto. Da tempo considerato un critico del vertice del CHP, nel settembre 2020 İnce ha fondato il movimento politico Memleket Hareketi ("Movimento per la patria"), con il quale ha girato la Turchia. Nel gennaio 2021, İnce ha annunciato di aver lasciato il CHP e il 17 maggio 2021 è stato ufficialmente fondato il Memleket Partisi.

Elezioni generali del 2023[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 2023, Ince ha annunciato che il suo partito stava discutendo un'alleanza elettorale con il Partito della Sinistra Democratica, il Partito della Vittoria, il Partito della Verità e il Partito della Giustizia per le elezioni generali turche del 2023.[8] Il 6 marzo 2023, Ince ha abbandonato le trattative per l'alleanza a quattro inviando un messaggio al loro gruppo WhatsApp.[9]

Muharrem İnce ha annunciato la sua candidatura alle elezioni presidenziali previste per il 14 maggio 2023. Affinché la candidatura di İnce fosse ufficializzata, tra il 22 e il 27 marzo 2023 dovevano essere raccolte le firme di centomila elettori.[10] İnce ha superato le centomila firme il 25 marzo 2023.[11]

Ince si è ritirato dalle elezioni presidenziali l'11 maggio, a 3 giorni dal voto, destando parecchio stupore nell'opinione pubblica, sia per un video hard (poi dimostratosi un falso) con cui sarebbe stato ricattato, e sia per il fatto che la sua candidatura avrebbe tolto indubbiamente voti a Kemal Kılıçdaroğlu, di conseguenza senza Ince tra i candidati ci sarebbe stata più probabilità di essere eletto per il candidato leader del CHP.[12][13]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

İnce è sposato con Ülkü İnce, insegnante, e ha un figlio.[1][14]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Buyurun Sayın İnce ("Prego, egregio Signor İnce"). Ankara: Sobil Yayıncılık, 2012. ISBN 978-9944-27-140-0[15]
  • Diren Demokrasi ("Democrazia, resisti"), 2018

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (TR) Muharrem İnce, TBMM 23. Dönem Milletvekili, su Große Nationalversammlung. URL consultato il 16 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2011).
  2. ^ (TR) Muharrem İnce kimdir? CHP Yalova Milletvekili Muharrem İnce kaç yaşında?, su sozcu.com.tr, 2018. URL consultato il 23 giugno 2018.
  3. ^ (TR) Yalova'da CHP'li başkanın gözyaşları, in Hürriyet. URL consultato il 3 maggio 2018.
  4. ^ (DE) Türkische CHP nominiert Ince als Präsidentschaftskandidaten, su kurier.at. URL consultato il 4 maggio 2018.
  5. ^ (EN) Turkey: CHP nominated candidates for presidential election, in Österreichischer Rundfunk, 4 aprile 2018. URL consultato il 4 aprile 2018.
  6. ^ (DE) Oppositionsparteien treten als Bündnis gegen Erdoğan an, su zeit.de, 6 maggio 2018.
  7. ^ (EN) Kareem Shaheen, Muharrem İnce concedes defeat to Erdoğan in Turkey elections, in The Guardian, 25 giugno 2018, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP). URL consultato il 2 maggio 2019.
  8. ^ (TR) Memleket Partisi, Demokratik Sol Parti, Zafer Partisi, Adalet Partisi ve Doğru Parti'den 4. Ittifak geliyor, su muhalif.com.tr.
  9. ^ (TR) Muharrem İnce 'mesajla' 4'lü ittifaktan ayrıldı, su cumhuriyet.com.tr. URL consultato il 6 marzo 2023.
  10. ^ (TR) Cumhurbaşkanlığı adaylığı için başvurular başlıyor: Beş günde 100 bin imza toplayacaklar, in Türkiye Gazetesi, 18 marzo 2023. URL consultato il 21 marzo 2023.
  11. ^ (TR) Muharrem İnce 100 bin imzayı aştı!, in CNN Türk, 25 marzo2023. URL consultato il 25 marzo 2023.
  12. ^ Turchia, presidenziali: il leader dell'opposizione Ince si ritira, su euronews, 11 maggio 2023. URL consultato il 14 maggio 2023.
  13. ^ Turchia: un oppositore di Erdogan si ritira dalle elezioni - Ultima Ora, su Agenzia ANSA, 11 maggio 2023. URL consultato il 14 maggio 2023.
  14. ^ (TR) biografia sul sito web della candidatura presidenziale, su muharremince.com.tr. URL consultato il 6 giugno 2018.
  15. ^ (TR) Muharrem İnce kimdir? Kaç yaşında, aslen nereli? Detaylı hayatı!, in Haber7. URL consultato il 3 maggio 2018.

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