Muhammad ibn Sa'ud
Muhammad ibn Sa'ud | |
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Imam dell'Emirato di Dirʿiyya | |
In carica | 1744 – 1765 |
Predecessore | sé stesso come emiro di Dirʿiyya |
Successore | 'Abd al-'Aziz ibn Muhammad ibn Sa'ud |
Emiro di Dirʿiyya | |
In carica | 1726 – 1744 |
Predecessore | Zaid bin Markhan |
Successore | sé stesso come imam dell'emirato di Dirʿiyya |
Nome completo | Muhammad ibn Saud ibn Muhammad ibn Migrin Al-Maridi Al-Adui |
Nascita | Dirʿiyya, 1687 |
Morte | Dirʿiyya, 1765 |
Dinastia | Dinastia Saudita |
Padre | Sa'ud ibn Muhammad ibn Muqrin |
Coniugi | ? Mudhi bint Abu Watban |
Figli | Abd al-'Aziz Faysal Sa'ud Ali Abd Allah |
Religione | Islam sunnita |
Muḥammad ibn Saʿūd (in arabo محمد بن سعود ?) noto anche come ibn Saʿūd, (Dirʿiyya, 1687 – Dirʿiyya, 1765) è stato un emiro saudita, considerato il fondatore del primo Stato Saudita (l'Emirato di Dirʿiyya) e della Dinastia Saudita (Āl Saʿūd), che prese il nome da suo padre – Saʿūd b. Muḥammad b. Muqrin.
La famiglia Āl Saʿūd (allora nota come Āl Muqrin) discendeva dalla tribù degli 'Anaza, ma, nonostante idee popolari errate, Muḥammad ibn Saʿūd non era né un nomade beduino né un leader tribale. Piuttosto, era il capo (emiro) di un insediamento agricolo vicino all'attuale Riad, chiamato al-Dirʿiyya.[1] Inoltre fu un competente ed ambizioso guerriero del deserto.[1]
Alleanza con Muḥammad b. ʿAbd al-Wahhāb
[modifica | modifica wikitesto]Il nucleo prese forma dalla città di al-Dirʿiyya, dove incontrò Muḥammad b. ʿAbd al-Wahhāb, venuto a chiedere protezione.[1] Muḥammad ibn Saʿūd promise di accontentarlo ed i due decisero di impegnarsi assieme per diffondere gli ideali di purificazione dell'Islam teorizzati da Ibn ʿAbd al-Wahhāb. Queste si riferivano ad un ritorno alla religione iniziale purificandola dalle eresie che la costellavano in quel tempo. Essi costituirono un'alleanza nel 1744, formalizzata dal matrimonio fra la figlia di Muḥammad b. ʿAbd al-Wahhāb e ʿAbd al-ʿAzīz, figlio e successore di Ibn Saʿūd. In seguito, i discendenti di Muḥammad b. Saʿūd e di Ibn ʿAbd al-Wahhāb, i cosiddetti Āl al-Shaykh - che costituirono costantemente la classe dei "dotti" (ʿulamāʾ) dell'Arabia Saudita - rimasero strettamente collegati.
Utilizzando l'ideologia di Ibn al-Wahhāb, Ibn Saʿūd contribuì a creare la Dinastia Saudita tra varie forze della Penisola arabica. L'uso della religione come base per la legittimità differenziò i Saʿūd dai clan vicini.
Emirato di Dirʿiyya
[modifica | modifica wikitesto]Così, Ibn Saʿūd è considerato il fondatore dell'Emirato di Dirʿiyya, che in seguito divenne noto come il Primo Stato Saudita. Il modo in cui fondò il suo governo servì poi da modello per i governanti della dinastia degli Āl Saʿūd fino ai giorni nostri. Il governo era basato sui principi islamici e faceva uso della shura. Egli governò fino alla sua morte nel 1765.[2][3]
Eredità
[modifica | modifica wikitesto]Gli è stata intitolata l'Università Islamica Imam Muhammad bin Sa'ud.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c T.R. McHale, A Prospect of Saudi Arabia, in International Affairs, vol. 56, Autumn 1980. URL consultato il 30 luglio 2012.
- ^ Gábor Ágoston, Bruce Alan Masters, Encyclopedia of the Ottoman Empire, Infobase Publishing, 2009, p. 261, ISBN 978-0-8160-6259-1.
- ^ Federal Research Division, Saudi Arabia A Country Study[collegamento interrotto], Kessinger Publishing, 2004, ISBN 978-1-4191-4621-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ibn Sa'ud, Muhammad, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
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