Mostazaffo

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Il mostazaffo, detto anche mustaçaf o amostassen nel principato di Catalogna, almotacen o almudaçaf nel regno di Castiglia e almudaçaf in quello di Aragona[1], nella Corona d'Aragona era una figura identificabile come un ufficiale pubblico, cui erano demandati particolari compiti di controllo su specifiche e particolari attività, una sorta di assessore all'annona d'altri tempi e con maggiori poteri.

Per esempio, si annoveravano tra le mansioni affidate al mostazaffo il controllo delle fontane pubbliche o il controllo dei commerci nelle aree di mercato. Da essi erano svolte anche molteplici attività demandate dall'Autorità Reale, il controllo doganale e contabile dei Regi Demani.

Il termine pare derivi da almotacen, termine spagnolo a sua volta di origine araba[2], e la sua istituzione risale al 1238, quando a Valencia un ufficiale cristiano assunse le funzioni del muḥtasib arabo[1]. Da lì, si diffuse nelle altre città della Corona d'Aragona[1], ad esempio nelle terre sarde.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Antonello Mattone, Piero Sanna, Alghero, la Catalogna, il Mediterraneo: storia di una città e di una minoranza catalana in Italia (XIV-XX secolo), Gallizzi, 1994, p. 294. (Google libri)
  2. ^ G. Puggioni e T. Ladu, Il censimento parziale della popolazione sarda nel 1814-15, Giuffrè, 1967, p. 197 (Google Libri)