Morte e funerali di Kim Jong-il

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La morte di Kim Jong-il è stata annunciata dalla televisione di stato nordcoreana il 19 dicembre 2011.[1] La presentatrice Ri Chun-hee ha annunciato la morte il 17 dicembre alle 8:32 a causa un grave attacco cardiaco mentre viaggiava in treno verso un'area fuori da Pyongyang. Secondo quanto riferito, aveva ricevuto cure mediche per malattie cardiache e cerebrovascolari. Durante il viaggio, però, si diceva che avesse avuto un infarto miocardico acuto avanzato, complicato da un grave shock cardiaco.[2]

Suo figlio Kim Jong-un è stato annunciato come "Il grande successore" durante lo stesso telegiornale. Il funerale di Jong-il si è tenuto il 28 dicembre a Pyongyang, con un periodo di lutto che è durato fino al giorno seguente.[3]

Comitato funebre[modifica | modifica wikitesto]

La Corea del Nord annunciò un comitato funebre di 232 membri[4] guidato da Kim Jong-un, che progettò e supervisionò il funerale di Jong-il, e che ebbe luogo il 28 dicembre.[5] Gli osservatori ritengono che l'ordine dei nomi nella lista fornisca indizi sulla classifica degli individui nella struttura di potere del regime con la posizione di Kim Jong-un in cima a un'ulteriore indicazione che è il successore di Jong-il come leader supremo.[6][7] Secondo Kim Keun-sik dell'Università di Kyungnam, "La lista è nell'ordine dei membri del comitato permanente del Politburo, quindi dei membri e dei candidati. Mostra inoltre che il partito sarà più forte del potere dei militari, perché il cognato di Kim Jong-il Jang Song-taek o O Kuk-ryol, il vicepresidente della National Defense Commission, sono elencati più in basso".

Il comitato funebre ha pubblicato i seguenti dettagli il 19 dicembre 2011:

In passato, il governo nordcoreano è stato conosciuto per aver incoraggiato a raccontare storie di azioni miracolose ed eventi soprannaturali accreditati a Kim Il-Sung e Kim Jong-Il. KCNA ha anche affermato che oltre cinque milioni di nordcoreani, oltre il 25% della popolazione nazionale, si sono presentati per piangere Kim.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Rafael Wober, North Korea mourns Kim Jong Il; son is 'successor', in Deseret News, 19 dicembre 2011. URL consultato il 1º maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2019).
  2. ^ (EN) North Korea's Kim Had 'Serious Heart Shock' Following Long Illness: Text, in Bloomberg News, 19 dicembre 2011. URL consultato il 1º maggio 2020.
  3. ^ (EN) Lucy Williamson, North Korean leader Kim Jong-il dies 'of heart attack', in BBC News, 19 dicembre 2011. URL consultato il 1º maggio 2020.
    «died on Saturday»
  4. ^ (EN) N. Korean leader dies at 69 after decades of iron-fist rule, in Yonhap News Agency, 19 dicembre 2011. URL consultato il 1º maggio 2020.
  5. ^ (EN) Martin Fackler, Young Heir Faces Uncertain Transition in North Korea, in The New York Times, 19 dicembre 2011. URL consultato il 1º maggio 2020.
  6. ^ Clues from Kim Jong-il Funeral List, in The Chosunilbo, 23 December 2011. URL consultato il 23 December 2011.
  7. ^ Becky Branford, Powers behind N Korea's new 'general', in BBC News, 21 December 2011. URL consultato il 23 December 2011.
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