Monumento al seme d'arancia

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Il monumento nella sua collocazione finale

Il Monumento al seme d'arancia è una scultura di Emilio Isgrò. L'opera d'arte, di notevoli dimensioni, fu realizzata nel 1998.

L'operazione estetica che sottendeva faceva riferimento al rifiuto culturale del "modello unico", insito, secondo l'autore, nel patrimonio culturale dei siciliani[1]. Per questo fine, l'autore scelse di ingigantire un seme d'arancia come simbolo di un oggetto di rifiuto, preferendolo ad altri oggetti di rifiuto della Post-modernità[1].

Collocazione monumentale[modifica | modifica wikitesto]

Isgrò ne fece dono alla municipalità della sua città natale Barcellona Pozzo di Gotto, quale "simbolo di rinascita sociale ed economica dei popoli del Mediterraneo"[2].

Nel 2014 fu dato inizio a un'operazione di restauro e pulitura da piccoli danni e vandalismi. Nel recupero furono coinvolti il suo autore e il fotografo Ferdinando Scianna.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Marco Bazzini, Achille Bonito Oliva (curatori), Dichiaro di essere Emilio Isgrò, 2007 (p. 64)
  2. ^ Bruno Montanari (a cura di), Luoghi della filosofia del diritto. Idee, strutture, mutamenti, 2012 (2ª di copertina)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marco Bazzini, Achille Bonito Oliva (curatori), Dichiaro di essere Emilio Isgrò, Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, 2007 ISBN
  • EMILIO ISGRÒ - Seme d'arancia (mostra a Euròpera 8/10-14/11/1998), Electa, Milano, 1998.
  • Bruno Montanari (a cura di), Luoghi della filosofia del diritto. Idee, strutture, mutamenti, Giappichelli Editore, 2012 ISBN 978-88-348-2691-1