Monumento ai difensori dell'Artico sovietico durante la grande guerra patriottica
Monumento ai difensori dell'Artico sovietico durante la grande guerra patriottica | |
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Autore | I. A. Pokrovsky (architetto) I. D. Brodsky (scultore) |
Data | 19 ottobre 1974 |
Materiale | calcestruzzo |
Altezza | circa 3 550 cm |
Ubicazione | Murmansk |
Coordinate | 68°59′34.44″N 33°04′15.78″E |
Il Monumento ai difensori dell'Artico sovietico durante la grande guerra patriottica (in russo Защитникам Советского Заполярья в годы Великой Отечественной войны?, Zaščitnikam Sovetskogo Zapoljar'ja v gody Velikoj Otečestvennoj vojny), comunemente soprannominato Alëša (in russo Алёша?), traslitterato anche come Alyosha, è un monumento di Murmansk dedicato ai soldati e marinai sovietici che hanno combattuto nell'Artico durante la seconda guerra mondiale, conosciuta in Russia come "Grande guerra patriottica".
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La statua, alta 35,5 metri oltre al piedistallo, si trova su una collina di 173 metri a nord di Murmansk, in una posizione che la rende visibile da buona parte della città. La costruzione iniziò nel 1969, seguendo il progetto dell'architetto Igor' Pokrovskij (in russo Игорь Покровский?) e dello scultore Isaak Brodskij (in russo Исаак Бродский?). Venne inaugurata il 19 ottobre 1974, in occasione del trentesimo anniversario della fine della guerra dell'artico.[1][2][3]
Il giorno dell'inaugurazione un corteo di cittadini di Murmansk attraversò la città, dirigendosi verso la collina al seguito di due veicoli corazzati, i quali trasportavano le spoglie di un milite ignoto e due urne contenenti rispettivamente una manciata di terra della cosiddetta Valle della Gloria e l'acqua del luogo dell'affondamento della nave Tuman, nei pressi dell'isola Kil'din. Le spoglie del milite ignoto e le due capsule vennero interrate ai piedi del monumento. Il 9 maggio 1975 davanti alla statua venne accesa una fiamma eterna.[1][3]
Il monumento, realizzato completamente in calcestruzzo, è costituito da una statua di 35,5 metri di altezza raffigurante un soldato, vestito con un cappotto invernale, che porta in spalla un fucile e guarda in direzione della Valle della Gloria. La statua è cava all'interno, dove si trova una scala a chiocciola, e pesa circa 5 000 tonnellate. Poggia su un basamento, sempre in calcestruzzo, alto circa 7 metri.[1][4]
Con i suoi 42 metri complessivi è una delle statue più alte al mondo e la seconda più alta della Russia, dopo il monumento conosciuto come La Madre Patria chiama! di Volgograd.[1]
Il complesso monumentale è completato da una piramide triangolare che simboleggia uno stendardo di battaglia inclinato per rendere onore ai caduti, due cannoni antiaerei a ricordare che durante la Seconda guerra mondiale su questa collina si trovavano i cannoni della contraerea in difesa di Murmansk e 13 lapidi in ricordo delle 13 città eroine.[1][3]
Accanto alla statua c'è una stele di granito levigato con questa iscrizione:
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (RU) Наш Алеша, su mvestnik.ru. URL consultato il 26/01/2020 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2022).
- ^ (RU) Мемориал «Защитникам Советского Заполярья в годы Великой Отечественной войны» («Алёша»), su visitmurmansk.info. URL consultato il 26/01/2020.
- ^ a b c (RU) Как создавали «Алёшу»: История мемориала Заполярья Подробнее: https://severpost.ru/read/76898/, su severpost.ru. URL consultato il 26/01/2020.
- ^ (EN) Alyosha Statue, Murmansk, Russia, su atlasobscura.com. URL consultato il 26/01/2020.
- ^ Мемориал «Защитникам Советского Заполярья в годы Великой Отечественной войны» («Алёша»), su tour.murman.ru.
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