Coordinate: 40°48′24.92″N 9°19′35.89″E

Monti (Italia)

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Monti
comune
(IT) Monti
(SC) Monte
Monti – Stemma
Monti – Bandiera
Monti – Veduta
Monti – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoEmanuele Antonio Mutzu (lista civica) dal 30-5-2010 (3º mandato dal 26-10-2020)
Territorio
Coordinate40°48′24.92″N 9°19′35.89″E
Altitudine300 m s.l.m.
Superficie123,82 km²
Abitanti2 361[1] (31-3-2024)
Densità19,07 ab./km²
FrazioniSu Canale (condivisa con i comuni di Loiri Porto San Paolo, Telti e Olbia), Monti Scalo, Sos Rueddos, Chirialza
Comuni confinantiAlà dei Sardi, Berchidda, Calangianus, Loiri Porto San Paolo, Olbia (isola amministrativa di Berchiddeddu), Telti
Altre informazioni
Cod. postale07020
Prefisso0789
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090041
Cod. catastaleF667
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 486 GG[3]
Nome abitanti(ITSDN) montini
(SC) montinos e montesos
Patronosan Gavino
Giorno festivo25 ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Monti
Monti
Monti – Mappa
Monti – Mappa
Posizione del comune di Monti
nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Monti (Monte in sardo[4], Mònti in gallurese) è un comune italiano di 2 361 abitanti[1] della provincia di Sassari

Area abitata fin dall'epoca nuragica, come dimostrato dalla presenza nel territorio di alcuni nuraghi, il territorio di Monti ospitava il confine tra le province romane riconducibili a Olbia e i territori controllati dalla schiatta ribelle dei Balari. Tale confine era situato lungo il fiume "Scorra-boe", dove fu ritrovato nel secolo scorso un ceppo con una chiara iscrizione latina. I Balari - che abitavano i monti di Alà fino all'attuale territorio di Perfugas - erano controllati dall'avamposto romano di Binzalvinu. Nel Medioevo Monti appartenne al Giudicato di Torres e fece parte della curatoria di Monteacuto. Non lontano dall'abitato attuale si trovava il castello detto di Castra, costruito forse dai giudici di Torres o dai Doria, di cui oggi avanzano pochi ruderi.

Dopo la morte di Adelasia di Torres (1259), ultima giudicessa, il borgo passò alla famiglia genovese dei Doria. Successivamente, entrati in guerra contro i pisani, i Doria vennero sconfitti e il castello espugnato nella seconda metà del XIII secolo. Nel corso del 1300 la villa venne conquistata dai Malaspina e, successivamente, dai Giudici d'Arborea. Alla caduta del giudicato (circa 1420) passò sotto il dominio aragonese. Lo stesso anno il Re d'Aragona Alfonso V il Magnanimo la cedette, in qualità di feudo, al sassarese Pietro Defenu, confermando in tal modo analoga concessione fatta il 15 febbraio 1412 da parte di Guglielmo di Narbona, pretendente alla successione ereditaria del casato degli Arborea. Più tardi formò una baronia, concessa in feudo ai Farina. Estinta la famiglia dei Farina, nel XVII secolo tornò alla corona diventando feudo regio conglobato poi nella Baronia di Silvas de intro, territorio assai spopolato, di cui Monti rappresentava l'unico centro abitato.

Il paese fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale. A seguito della nascita del comune di Telti, una parte del territorio di Monti fu trasferita a quel municipio. Trattasi dell'area di Pedru Nieddu, fino al vecchio limite settentrionale del Montacuto lungo il "Riu de Tertis".

Lo stemma e il gonfalone del comune di Monti sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 31 marzo 1983.[5]

«Stemma partito: il primo d'oro, alla torre di azzurro, aperta del campo, merlata di quattro alla ghibellina, accollata da una vite al naturale, pampinosa e fruttata di cinque; il secondo di rosso, all'arnia d'oro, circondata da api svolazzanti dello stesso, sormontata da due spighe di grano, decussate, anch'esse d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro.

Geografia fisica

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All'interno del territorio è presente la foresta di Monte Olia, patrimonio della regione Sardegna dai primi anni del XX secolo. È popolato da cervi, cinghiali, mufloni, capre selvatiche, astori, falchi e talvolta si avvista anche la poiana sarda ("s'untulzu"). Meta di numerosi visitatori grazie anche alla percorribilità delle stradine presenti al suo interno, è possibile ammirare le due piscine naturali di S'Elighe e Su Labioleddu.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 86 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Lingua e dialetti

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La variante del sardo parlata a Monti è quella logudorese settentrionale. Ma nella parte più orientale del suo territorio si parla anche la lingua sardo-corsa nella sua variante detta gallurese

Geografia antropica

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  • Su Canale, in antichità detto più dettagliatamente "Su canale de Oscheri" perché ad Oschiri conduceva, è il secondo agglomerato urbano più popoloso dell'intero territorio comunale con più di 600 abitanti, si trova all'ingresso della vallata del comune di Monti, da cui dista 9 km, lungo la nuova strada tra Sassari e Olbia (strada statale 729). L'economia del paese è basata sull'agricoltura, più precisamente sulla viticoltura e l'apicoltura. La frazione è suddivisa in varie borgate: "La Palazzina" (centro), "Frades Berritteddos", "Frades Tilignas", "Sa Piana" (quest'ultima in parte nei territori comunali di Telti e Loiri Porto San Paolo).
  • Sos Rueddos, piccolo borgo a pochi km dal santuario di San Paolo, lungo la strada statale 389, in direzione Alà dei Sardi.
  • Chirialza, a 2 km da Su Canale e 7 km da Monti, sorge tra i boschi di sughereti, attraversata dalla ferrovia che collega Cagliari con Golfo Aranci.

Infrastrutture e trasporti

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Monti è collegata al territorio circostante dalla SS 389 e dalla SP 147; quest'ultima permette inoltre il collegamento con la vicina SS 597

La stazione ferroviaria di Monti-Telti

Il territorio comunale è servito da due scali ferroviari, entrambi costruiti lungo la ferrovia Cagliari-Golfo Aranci e serviti da Trenitalia: il principale è la stazione di Monti-Telti, attiva dal 1880, dove sorgeva inoltre il capolinea di una seconda ferrovia per Tempio Pausania, chiusa nel 1958. L'altro scalo attivo nel comune è la fermata di Su Canale, nell'omonima frazione.

Una terza stazione attiva in passato nel territorio comunale lungo la Cagliari-Golfo Aranci era quella di Chirialza, nei pressi di questa località, poi dismessa; inoltre dinanzi allo scalo di Monti-Telti fu attiva per un periodo la stazione di Monti delle Strade Ferrate Secondarie della Sardegna, poi destinata ad altre finalità di servizio dopo che venne deciso l'utilizzo condiviso dell'impianto di Monti-Telti anche per la dismessa linea verso il Limbara.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 16 aprile 2000 Salvatore Murgia liste civiche di centro-destra Sindaco [7]
16 aprile 2000 8 maggio 2005 Salvatore Murgia lista civica Sindaco [8]
8 maggio 2005 30 maggio 2010 Maria Giovanna Raspitzu lista civica Sindaco [9]
30 maggio 2010 31 maggio 2015 Emanuele Antonio Mutzu lista civica "Insieme per Monti" Sindaco [10]
31 maggio 2015 26 ottobre 2020 Emanuele Antonio Mutzu lista civica "Insieme per Monti" Sindaco [11]
26 ottobre 2020 in carica Emanuele Antonio Mutzu lista civica "Insieme per Monti" Sindaco [12]
  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 425, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Monti, decreto 1983-03-31 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 24 luglio 2022.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  12. ^ Comunali 25/10/2020 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 25 gennaio 2021.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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