Montespluga
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Montespluga frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Madesimo |
Territorio | |
Coordinate | 46°29′N 9°20′E / 46.483333°N 9.333333°E |
Altitudine | 1 908 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Prefisso | 0343 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | S.Francesco |
Cartografia | |
Montespluga (Montespluga in dialetto chiavennasco[1][2], AFI della pronuncia locale: [ˌmɔ̃ːteʃˈplyːga]) è un villaggio alpino, frazione del comune di Madesimo, situato presso l'origine della valle Spluga.
Indice
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
È situato a 1908 metri, lungo la strada che sale da Chiavenna verso il Passo dello Spluga, dal quale dista solo 3 km. Dal momento dell'apertura della galleria del San Bernardino, a ovest, il passo non è più tenuto aperto d'inverno, ed il villaggio, costituito da tre strade principali (Via Dogana, Via Ferrè e Via Val Loga), può ritrovarsi tagliato fuori sia dall'Italia che dalla Svizzera.
Luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]
Ha conservato la propria originale fisionomia con le poche case attorno alla strada e all'antico edificio della dogana detto La Casa, occupa la piana alla confluenza della Valle Spluga con la Val Loga, ricca di acque e di pascoli, al cospetto delle vette di confine della zona e, dagli anni '30 del Ventesimo secolo, riva settentrionale dell'omonimo bacino artificiale.
È punto di partenza per numerose mete escursionistiche, alpinistiche e scialpinistiche sui monti d'intorno, e posto di transito lungo il tracciato transfrontaliero della Via Spluga.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Negli anni '80 e '90 conobbe un tentativo di sviluppo turistico invernale con la costruzione di due impianti di risalita, che ben presto fallì anche per la prossimità di un centro già celebre e sviluppato come Madesimo, tuttavia così recuperando la propria originale peculiarità alpina. Nella stagione estiva, Montespluga è meta di alpigiani che, dalla bassa valle, vi portano il bestiame (bovini soprattutto). Questa attività è controllata dal Consorzio Alpe Montespluga, che organizza anche feste tradizionali, come la festa del pastore, che si tiene solitamente nella prima domenica di agosto.
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Gérard Zahner, Il dialetto della Val San Giacomo (Valle Spluga), Vita e Pensiero, 1989, p. 35.
- ^ ortografia classica
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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