Montemys delectorum
Montemys delectorum | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Montemys Nicolas & Bryja, 2021 |
Specie | M.delectorum |
Nomenclatura binomiale | |
Montemys delectorum Thomas, 1910 | |
Sinonimi | |
Praomys tullbergi melanotus, Praomys jacksoni octomastis, Praomys taitae |
Montemys delectorum (Thomas, 1910) è un roditore della famiglia dei Muridi, unica specie del genere Montemys (Nicolas & Bryja, 2021), diffuso nell'Africa orientale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 90 e 120 mm, la lunghezza della coda tra 110 e 142 mm, la lunghezza del piede tra 21 e 26 mm, la lunghezza delle orecchie tra 18 e 25 mm e un peso fino a 38 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio è sottile e presenta un rostro lungo, una scatola cranica tondeggiante e le creste sopra-orbitali assenti o poco sviluppate. Le bolle timpaniche non sono particolarmente ingrandite. I molari sono stretti, allungati e cuspidati. Sono presenti 7 creste palatali.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 16 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è soffice, fine e setosa. Le parti superiori sono marroni scure, con dei riflessi nerastri sul fondoschiena, mentre le parti ventrali sono giallo-brunastre. I fianchi sono bruno-grigiastri. La testa è stretta, il muso è bruno-grigiastro scuro ed è allungato. Sono presenti degli anelli scuri intorno ai grandi occhi. Le orecchie sono grandi e marroni scure e sono notevolmente mobili. Le zampe sono corte, sottili e marroni, mentre le dita sono bianco-argentate, quelle anteriori hanno cinque dita con il pollice corto, mentre i piedi hanno cinque dita. La coda è più lunga della testa e del corpo, uniformemente marrone scuro, indistintamente chiazzata di chiaro, cosparsa di pochi peli brunastri sopra e biancastri sotto. Ci sono 16 anelli di scaglie per centimetro. Le femmine hanno 2 paia di mammelle pettorali e 2 paia inguinali. Il cariotipo è 2n=48.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie notturna e parzialmente arboricola. Costruisce nidi in brevi cunicoli e piste nella vegetazione alta.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di invertebrati e parti vegetali.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]In Malawi, femmine gravide sono state osservate nella tarda stagione secca e in quella delle piogge. Danno alla luce 2-6 piccoli alla volta.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa negli altopiani del Kenya sud-orientale, Tanzania nord-orientale, centrale e sud-occidentale, Zambia nord-orientale, Malawi e Mozambico settentrionale.
Vive in foreste montane tra i 1.000 e 2.400 metri di altitudine. Sembra essere tollerante ad ambienti disturbati.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica M.delectorum come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) van der Straeten, E. & Agwanda, B. 2010, Montemys delectorum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Montemys delectorum, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Wilson & al., 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Jonathan Kingdon, East African Mammals: An Atlas of Evolution in Africa, Volume 2, Part B, University of Chicago Press, 1974, ISBN 9780226437200.
- Don E. Wilson, Russell A. Mittermeier, Thomas E. Lacher, Jr, Handbook of the Mammals of the World. Volume 7 Rodents II, Lynx Ediciones, 2017. ISBN 978-84-16728-04-6
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Praomys delectorum