Montelagello

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Montelagello
frazione
Montelagello – Veduta
Montelagello – Veduta
Il borgo di Montelagello
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Umbria
Provincia Perugia
Comune Marsciano
Territorio
Coordinate42°56′54.92″N 12°14′30.44″E / 42.94859°N 12.24179°E42.94859; 12.24179 (Montelagello)
Superficie5,9 km²
Abitanti4 (30-5-2022)
Densità0,68 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale06055
Prefisso075
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantilagellesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Montelagello
Montelagello

Montelagello è una frazione del comune di Marsciano, in provincia di Perugia). Vi abitano 4 persone, ed è il borgo meno abitato del comune di Marsciano.[senza fonte]

Il paese è caratterizzato dalla presenza del castello, posto sull'antica via Orvietana nei pressi di Migliano, al confine fra i territori di Perugia (25 km) e Marsciano (15 km). Nella valle sottostante, ai piedi della collina (416 m s.l.m.) su cui si trova, scorre il torrente Rigo, mentre più in dentro la valle del torrente Fersinone lo separa dal paese di Migliano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo, de agilione, viene indicato per la prima volta nel diploma imperiale di Corrado II, del 1027, ed in una bolla di Benedetto VII, di poco successiva. Mons Agellionis, Monte Lagello o Monte Ugello, costruito agli inizi del XII secolo come difesa del territorio perugino nei confronti degli orvietani, venne conquistato dai nobili perugini fuoriusciti nel 1394-95. Essi ricostruirono completamente il castello, a partire dalle mura, che vennero rinforzate più volte nei secoli successivi: a tal fine gli abitanti vennero esonerati dal pagamento delle tasse, per alcuni anni, con la promessa che avrebbero provveduto a loro spese alle opere di difesa.

Il forte cadeva nel contado della perugina Porta Eburnea, a cui si pagava un fiorino a testa per stipendiarne il Capitano.

I nobili perugini Vincioli furono proprietari del castello sino al XVIII secolo. Per circa un secolo è appartenuto agli Antonelli. Nel 1988 è stato acquistato da Sepi Residenze Alternative Srl dell'imprenditore Sala Franco e ristrutturato tra il '90 e il '92. Ora è vincolato dalla Sovrintendenza delle Belle Arti della Regione Umbria.

Secondo la tradizione popolare, vi è nato Pietro Vincioli, il fondatore del monastero benedettino di San Pietro di Perugia.

Il 28 marzo 1944, tre coloni lagellesi, i fratelli Ceci, vennero trucidati dal regime fascista per renitenza alla leva.

Economia e manifestazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo è stato trasformato in residenza agrituristica; nei dintorni si trovano boschi ed oliveti. Nei tempi antichi, si trovava nelle sue vicinanze una fornace per i laterizi: questa attività è sempre stata tipica di tutto il territorio marscianese.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Oratorio di Santa Maria della Neve.
  • Il castello, con la torre circolare di difesa originale che venne trasformata nel XVII secolo in casino di caccia;
  • Chiesa di S. Biagio (già di S. Pietro), risalente al 1266 e in stile romanico, restaurata da poco e collocata nel castello;
  • Chiesa di Santa Maria della Neve (1492), al di fuori delle mura, che conteneva un affresco attribuito al Pinturicchio, ora conservato in un museo a Marsciano.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[1]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo Bitti, Laura Lupi, "Analisi di un eccidio: la fucilazione dei fratelli Ceci", ISBN 88-87288-41-0

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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  1. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 01 gennaio 2021.