Monte Sisemol

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Sisemol
Vista di Gallio salendo sul Sisemol.
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
ProvinciaVicenza
ComuneGallio
Altezza1 242 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate45°54′05.32″N 11°32′47.87″E / 45.901477°N 11.546631°E45.901477; 11.546631
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Sisemol
Sisemol
Mappa di localizzazione: Alpi
Monte Sisemol
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezionePrealpi Venete
SottosezionePrealpi Vicentine
SupergruppoGruppo degli Altipiani
GruppoAltopiano di Asiago
SottogruppoDorsale Fiara-Fior
CodiceII/C-32.I-A.3.d

Il monte Sisemol (Pergh in cimbro) è una montagna alta 1242 m, situata nell'Altopiano dei Sette Comuni. Il Sisemol rientra interamente nel territorio comunale di Gallio. Nei pressi della cima sorge l'omonima contrada.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il Sisemol si eleva dolcemente nella parte nord orientale della conca centrale dell'altopiano, il pendio meridionale è costituito da ampi prati adibiti al pascolo estivo e alla fienagione, il versante nord invece vede una parte di pascolo ed una parte boschiva prima di precipitare a strapiombo nella sottostante Val Frenzela. Vista la posizione dominante sulla conca centrale dell'altopiano è un ottimo punto panoramico: oltre ai centri abitati come Asiago con il suo sacrario militare, dalla sommità si vedono infatti molte vette, tra le principali il Pasubio e Cima Carega verso ovest; il Monte Verena, il Monte Zebio e Cima Portule a nord; il Longara e le Melette a nordest e il Monte Grappa ad est.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La conca di Asiago.
Il monte Sisemol fotografato dal monte Valbella durante la prima guerra mondiale.

Come tutto l'altopiano anche il Sisemol fu teatro di sanguinose battaglie della Prima Guerra Mondiale, in particolare durate l'Offensiva di Primavera del 1916 e successivamente dalla fine del 1917 al termine del conflitto (battaglie dei Tre Monti). Il Sisemol costituiva infatti il primo sbarramento verso la Val Brenta ed era considerato punto strategico sia per la visuale che offriva, sia per la presenza nella sottostante Covola di una sorgente d'acqua, bene assai prezioso e raro in un altopiano soggetto al carsismo.

Turismo e sport[modifica | modifica wikitesto]

Un tempo ospitava un impianto di risalita oggi dismesso e smantellato. Rimane comunque molto frequentato sia in estate che in inverno per camminate, mountain bike, escursioni a cavallo e dagli appassionati di aeromodellismo.

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