Monte Seguret

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Monte Seguret
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Altezza2 926 m s.l.m.
Prominenza130 m
Isolamento1,13 km
CatenaAlpi
Coordinate45°05′02.45″N 6°50′18.95″E / 45.084015°N 6.838596°E45.084015; 6.838596
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Seguret
Monte Seguret
Mappa di localizzazione: Alpi
Monte Seguret
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Cozie
SottosezioneAlpi del Moncenisio
SupergruppoCatena Bernauda-Pierre Menue-Ambin
GruppoGruppo d'Ambin
SottogruppoGruppo Sommeiller-Vallonetto
CodiceI/A-4.III-B.6.b

Il monte Seguret (2.926 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Cozie.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Vista da ovest

Il monte Seguret, dalla caratteristica forma piramidale, domina l'abitato di Oulx. La montagna è di notevole interesse geologico: il monte rappresenta un raro esempio di roccia dolomitica presente in Val Susa (nella parte francese della vallata sono presenti dolomie anche in Valle Stretta[1]); sulle sue pendici si aprono diverse grotte e caverne. In passato sul Seguret era anche nota una miniera d'oro,[2] e vi furono effettuate prospezioni minerarie e ritrovamenti di altri metalli tra i quali il rame[3] e il ferro.[4]

Accesso alla vetta[modifica | modifica wikitesto]

La vetta è raggiungibile da un bivio sulla SS 24 tra Exilles e Salbertrand, risalendo la strada militare fino al Forte Pramand e da qui attraverso la Galleria Seguret (ardita opera del genio militare, lunga oltre 800 metri, realizzata in quattro anni di lavoro e conclusa nel 1929); dal termine della galleria un sentiero porta in vetta, attraversando la zona delle Grotte dei Saraceni.

Dalla vetta, dove è posta una croce, notevole vista sulla piana di Oulx e sulle Alpi Cozie.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Silvio Govi, L'Universo, vol. 55, Instituto geografico militare, 1975, p. 906. URL consultato il 1º luglio 2020.
  2. ^ Giuseppe Pipino, Documenti Minerari Degli Stati Sabaudi, Museo storico dell'oro italiano, 2010, p. 203. URL consultato il 1º luglio 2020.
  3. ^ Guglielmo Stefani, Dizionario corografico-universale dell'Italia sistematicamente suddiviso secondo l'attuale partizione politica d'ogni singolo Stato italiano: Dizionario corografico degli Stati sardi di terraferma, vol. 1, stabilimento Civelli Giuseppe, 1854, p. 1007. URL consultato il 9 dicembre 2021.
  4. ^ AA.VV. (Provveditorato generale dello Stato), Relazione sul Servizio minerario, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1945, p. 863. URL consultato il 9 dicembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia
  • Cartografia ufficiale italiana dell'Istituto Geografico Militare (IGM) in scala 1:25.000 e 1:100.000, consultabile on line
  • Istituto Geografico Centrale - Carta dei sentieri e dei rifugi scala 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca e 1:25.000 n. 104 Bardonecchia Monte Thabor Sauze d'Oulx'

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