Monte Pellerin
| Monte Pellerin | |
|---|---|
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| Stato |  Italia
|
| Regione |  Piemonte
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| Provincia |  Torino
|
| Altezza | 1 853 m s.l.m. |
| Catena | Alpi |
| Coordinate | 45°20′45.6″N 7°20′13.2″E / 45.346°N 7.337°E |
| Mappa di localizzazione | |
  Monte Pellerin  | |
| Dati SOIUSA | |
| Grande Parte | Alpi Occidentali |
| Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
| Sezione | Alpi Graie |
| Sottosezione | Alpi di Lanzo e dell'Alta Moriana |
| Supergruppo | Catena Arnas-Ciamarella |
| Gruppo | Gruppo Ciamarella-Mondrone |
| Sottogruppo | Cresta del Mondrone |
| Codice | I/B-7.I-B.6.b |
Il monte Pellerin (1.853 m s.l.m.[1]) è una vetta delle Alpi Graie che si trova sullo spartiacque tra la val grande di Lanzo e la val d'Ala.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La montagna è separata dal Monte Doubia, situato ad ovest sullo spartiacque Valgrande/Val d'Ala, dal colle di Crosiasse (1810 m) e da una insellatura senza nome a quota 1785. In direzione est lo spartiacque Val d'Ala/Valgrande continua invece verso il monte Rosso (1.780 m), diviso dal Pellerin da una sella quotata 1.688 m.
Sulla cima della montagna convergono i territori di tre diversi comuni: Chialamberto, Ceres e Cantoira[1]. Sulla cima è anche collocato il punto geodetico trigonometrico dell'IGM denominato Monte Pellerin (041064)[2].
Salita alla vetta[modifica | modifica wikitesto]
La vetta può essere salita partendo dal Colle di Crosiasse oppure dal vallone omonimo, in questo caso con partenza da Bracchiello (Ceres). Si tratta di percorsi in buona parte fuori sentiero e non troppo agevoli.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
- ^ Punti Geodetici, servizio dell'IGM on-line su www.igmi.org Archiviato il 5 giugno 2012 in Internet Archive. (consultato nel luglio 2015)
- ^ Crosiasse (Vallone di) e Monte Pellerin da Bracchiello, scheda dell'utente toldo su www.gulliver.it (consulatto il 2 giugno 2015)
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- G.Berutto e L.Fornelli, Alpi Graie meridionali, in Guida dei Monti d'Italia, CAI - TCI, 1980.
Cartografia
- Cartografia ufficiale italiana dell'Istituto Geografico Militare (IGM) in scala 1:25.000 e 1:100.000, consultabile on line
- Istituto Geografico Centrale - Carta dei sentieri e dei rifugi scala 1:50.000 n. 2 Valli di Lanzo e Moncenisio
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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