Monte Lattias

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Monte Lattias
Il monte Lattias visto dal monte Sa Mirra
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Sardegna
Provincia  Cagliari
Sud Sardegna
Altezza1 086 m s.l.m.
CatenaMonti del Sulcis
Coordinate39°08′51.36″N 8°50′15.4″E / 39.1476°N 8.83761°E39.1476; 8.83761
Data prima ascensione12 maggio 1895 [1]
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Lattias
Monte Lattias

Il monte Lattias è un rilievo del massiccio del Sulcis, alto 1086 m. È uno dei pochi rilievi del Sulcis che superano i 1 000 metri d'altezza.

Ubicazione e conformazione[modifica | modifica wikitesto]

Il Lattias è situato nel settore centrosettentrionale del massiccio montuoso a circa 1 km ad est di Is Caravius, lungo uno spartiacque che delimita a ovest il bacino idrografico del rio Guttureddu, in una delle aree più suggestive della riserva WWF di monte Arcosu. Segna il confine fra i territori comunali di Siliqua (nord-ovest), Uta (nord-est) e l'isola amministrativa di Assemini (sud).

Monumento litico sulla cresta sud-est.

È ben visibile da est e da nord, per il suo caratteristico aspetto, in quanto il massiccio è composto da una serie di guglie di leucograniti modellate dall'erosione, disposte a formare una cresta lunga quasi due chilometri. Il profilo della cresta è inciso nettamente dal valico di S'Ena Manna, che separa l'altopiano granitico in cui si trova la cima del Lattias (sud-est) dalla cresta dei "torrioni del Lattias" (nord-est). A ovest del primo torrione si stacca una cresta boscosa che tramite il valico di S'Arcu Sarbutzus collega il Lattias al monte Is Caravius.

Toponomastica[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Lattias è di origine incerta e curiosa. In sardo campidanese lattia significa "lattuga"; accettando questa interpretazione l'etimologia sarebbe un riflesso della toponomastica dei monti del Sulcis, frequentemente ispirata ai vegetali: ad esempio, il vicino monte Is Caravius prende il nome dai biancospini (caravius) presenti sulla sua vetta; analogamente il monte Lattias prenderebbe il nome dalla lattuga selvatica, spontanea in molte località montuose della Sardegna[2]. Questa interpretazione è tuttavia incerta in quanto altre ipotesi citano la marcata friabilità del leucogranito della zona, che sarebbe "morbido come una lattuga"[3] oppure la derivazione da lantia ("lampada di creta"), in riferimento allegorico all'illuminazione conseguente alla caduta dei fulmini sulla cresta rocciosa[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La prima salita escursionistica del monte Lattias è stata realizzata da un gruppo di soci della sezione di Cagliari del Club Alpino Italiano (cfr. A. Berio, Guida ai sentieri del Monte Lattias, cit.)
  2. ^ a b Dall'agriturismo 'Untana 'e Deus al Santuario del Miracolo (PDF), su Sardegna Turismo, Regione Autonoma della Sardegna, 122. URL consultato il 12 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  3. ^ Dallo Stazzo Lu Pinnenti (Saltàra) a Caprioleddu o La Traessa (PDF), su Sardegna Turismo, Regione Autonoma della Sardegna, 19. URL consultato il 12 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Coordinate (stima con approssimazione alla sesta cifra decimale):

  • Cartografia Piano Paesaggistico Regionale, su Sardegna 2D. URL consultato il 16 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2007). (Ortofoto IT2006, scala 1:2500, collegata a cartografia IGM)
  • Google Maps, su maps.google.it. URL consultato il 17 luglio 2007.

Escursionismo:

  • Angelo Berio, Guida ai sentieri del Monte Lattias, a cura di Mario Secci, Club Alpino Italiano, Sezione di Cagliari, 1996.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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