Montagu Bertie, VII conte di Abingdon

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Montagu Bertie, VII conte di Abingdon
Conte di Abingdon
In carica1884 –
1928
PredecessoreMontagu Bertie, VI conte di Abingdon
SuccessoreMontagu Towneley-Bertie, XIII conte di Lindsey
Nome completoMontagu Arthur Bertie
NascitaMayfair, Londra, 13 maggio 1836
MorteOaken Holt, Oxfordshire, 10 marzo 1928 (91 anni)
Luogo di sepolturaAbingdon Abbey, Abingdon
DinastiaBertie
PadreMontagu Bertie, VI conte di Abingdon
MadreElizabeth Lavinia Vernon-Harcourt
ConsorteCaroline Theresa Towneley
Gwendoline Mary Dormer
ReligioneCattolicesimo

Montagu Arthur Bertie, VII conte di Abingdon (Londra, 13 maggio 1836Oxfordshire, 10 marzo 1928), è stato un nobile britannico[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio di Montagu Bertie, VI conte di Abingdon, e di sua moglie, Elizabeth Lavinia Vernon-Harcourt. Studiò presso l'Eton College.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ha ricoperto la carica di High Steward di Abingdon. Successe al titolo di conte di Abingdon, l'8 febbraio 1884. Raggiunse il grado di colonnello onorario al servizio del 3rd Reserve Battalion, Princess Charlotte of Wales Berkshire Regiment. Fu giudice di pace per Oxfordshire e per Berkshire.

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Primo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 10 luglio 1858, Caroline Theresa Towneley (8 gennaio 1838-4 settembre 1873), figlia di Charles Towneley. Ebbero quattro figli[2]:

Secondo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 16 ottobre 1883, Gwendoline Mary Dormer (13 ottobre 1867-16 settembre 1942), figlia di James Dormer. Ebbero quattro figli[2]:

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì il 10 marzo 1928 a Oaken Holt, Oxfordshire. È stato sepolto a Abingdon Abbey, Abingdon. A succedergli nel titolo fu il nipote (figlio del suo primogenito già deceduto) che nel 1938 divenne anche XIII Conte di Lindsey, titolo più antico (del 1626, già del ramo primogenito dei Bertie) e prestigioso (nel Settecento fu portato dai Duchi di Ancaster e Kesteven quando i Bertie di questo ramo furono elevati a tale rango nel 1715).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cokayne, George Edward, The Complete Peerage of England, Scotland, Ireland, Great Britain and the United Kingdom, Extant, Extinct or Dormant, A. Sutton, Gloucester, 1982, volume I, p. 49.
  2. ^ a b Darryl Lundy, thepeerage.com. URL consultato il 25 luglio 2010.
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