Campionati mondiali di sci nordico 1941

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I Campionati mondiali di sci nordico 1941, diciassettesima edizione della manifestazione, si sarebbero dovuti svolgere in Norvegia, ma vennero annullati a causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale[senza fonte].

Da fonti contemporanee risulta che la decisione fu molto contestata. Gli oppositori all'annullamento dichiararono che i campionati in Norvegia si sarebbero potuti tenere senza problemi[senza fonte]. Tuttavia in Italia il regime fascista decise di organizzare ugualmente la rassegna, a Cortina d'Ampezzo, ma vi presero parte soltanto le nazioni che non erano in conflitto bellico con l'Italia o i suoi alleati: quindi con l'esclusione, tra le altre, di squadre tradizionalmente di primo piano nello sci nordico quali Norvegia, Polonia, Cecoslovacchia, oltre all'Austria, già assente con i propri colori a Zakopane 1939 a causa dell'Anschluss. L'organizzazione dell'evento ebbe finalità propagandistiche, volendo dimostrare che la guerra non impediva alla vita quotidiana di proseguire normalmente[1]; le gare si disputarono così dal 1º al 10 febbraio[senza fonte].

La FIS, nel corso del suo XVI congresso tenutosi nel 1946 a Pau, dichiarò tali "Mondiali" privi di validità, poiché molte nazioni non vi poterono prendere parte a causa delle circostanze politiche. Con l'inclusione della pattuglia militare vennero assegnati sei titoli, che comunque a causa della risoluzione della FIS non figurano in alcun conteggio ufficiale. In contemporanea ai "Mondiali" di sci nordico vennero disputati, sempre nella località ampezzana, anche "Mondiali" di sci alpino, ugualmente annullati dalla FIS[2].

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Combinata nordica[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Atleta Nazione Punti
1 Gustav Berauer Bandiera della Germania Germania 431,8
2 Pauli Salonen Bandiera della Finlandia Finlandia 414,8
3 Josef Gstrein Bandiera della Germania Germania 406,2

Trampolino: Italia NH
Fondo: 18 km

Pattuglia militare[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Nazione Atleti Tempo
1 Bandiera della Svezia Svezia Wilhelm Hjukström
Martin Matsbo
Nils Östensson
Gösta Andersson
2:13:21
2 Bandiera della Germania Germania - 2:20:17
3 Bandiera dell'Italia Italia - 2:23:55

7 febbraio[senza fonte]

Salto con gli sci[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Atleta Nazione Punti
1 Paavo Vierto Bandiera della Finlandia Finlandia 221,5
2 Leo Laakso Bandiera della Finlandia Finlandia 220,5
3 Sven Selånger Bandiera della Svezia Svezia 218,3

Trampolino: Italia NH

Sci di fondo[modifica | modifica wikitesto]

18 km[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Atleta Nazione Tempo
1 Alfred Dahlqvist Bandiera della Svezia Svezia 1:05:25
2 Jussi Kurikkala Bandiera della Finlandia Finlandia 1:07:35
3 Lauri Silvennoinen Bandiera della Finlandia Finlandia 1:08:13

50 km[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Atleta Nazione Tempo
1 Jussi Kurikkala Bandiera della Finlandia Finlandia 3:36:35
2 Mauritz Brannström Bandiera della Svezia Svezia 3:38:17
3 Alfred Dahlqvist Bandiera della Svezia Svezia 3:41:41

Staffetta 4x10 km[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Nazione Atleti Tempo
1 Bandiera della Finlandia Finlandia Martti Lauronen
Jussi Kurikkala
Lauri Silvennoinen
Eino Olkinuora
2:31:07
2 Bandiera della Svezia Svezia Carl Pahlin
Donald Johansson
Nils Östensson
Alfred Dahlqvist
2:32:15
3 Bandiera dell'Italia Italia Aristide Compagnoni
Severino Compagnoni
Alberto Jammaron
Giulio Gherardi
2:33:50

Medagliere per nazioni[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Nazione Oro Argento Bronzo Totale
1 Bandiera della Finlandia Finlandia 3 3 1 7
2 Bandiera della Svezia Svezia 2 2 2 6
3 Bandiera della Germania Germania 1 1 1 3
4 Bandiera dell'Italia Italia 0 0 2 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia dello sci nordico sul sito Fondoitalia.it, capitolo II: "Dal 1920 alla Seconda Guerra Mondiale", su fondoitalia.it. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ "The history" sul sito ufficiale della FIS, su fis-ski.com. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (NO) Hermann Hansen, Knut Sveen, VM på ski '97. Alt om ski-VM 1925-1997, Trondheim, Adresseavisens Forlag, 1996, ISBN 82-7164-044-5.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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