Momperone

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Momperone
comune
Momperone – Stemma
Momperone – Veduta
Momperone – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoClaudio Penacca (lista civica Momperone per tutti) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate44°50′22″N 9°02′07″E / 44.839444°N 9.035278°E44.839444; 9.035278 (Momperone)
Altitudine279 m s.l.m.
Superficie8,54 km²
Abitanti205[1] (30-11-2019)
Densità24 ab./km²
FrazioniCarona, Giarella, Lavasello, Ramata, Ramella, Rivabella, San Giorgio, San Vittore, Zerbi
Comuni confinantiBrignano-Frascata, Casasco, Cecima (PV), Montemarzino, Pozzol Groppo
Altre informazioni
Cod. postale15050
Prefisso0131
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006098
Cod. catastaleF320
TargaAL
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 716 GG[3]
Nome abitantimomperonesi
Patronosan Vittore
Giorno festivo8 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Momperone
Momperone
Momperone – Mappa
Momperone – Mappa
Mappa del comune di Momperone all'interno della provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Momperone (Mompròn in piemontese) è un comune italiano di 205 abitanti della provincia di Alessandria nell'alta val Curone in Piemonte.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fin dall'epoca longobarda il territorio è fra i possedimenti dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio, inserito nel territorio della corte monastica di Casasco[4][5][6].

Citato per la prima volta in un documento del 1220, dove viene confermato la potestà giurisdizionale dei vescovi di Tortona, che lo assegnarono in feudo alla famiglia Malaspina.

Passò poi alla famiglia Frascaroli fino al 1466, quando passò per matrimonio ai Guidobono Cavalchini.

Il comune fu aggregato al comune di Brignano-Frascata nel 1928 per ritornare autonomo nel 1947.

L'abitato di Momperone, olim Mompolono, era anticamente centro di numerose frazioni; situato alla destra del torrente Curone su un dolce declivio ai piedi di un colle boscoso faceva parte del Comitato di Tortona al quale, dopo essere stato feudo dei Malaspina e dei Frascarolo, fu riconfermato da Federico II con diploma 24 novembre 1220 (Chartarium, 146).

Per circa duecento anni, sino cioè al 9 novembre 1412 anno in cui il duca Filippo Maria Visconti lo investiva a Perino Cameri da Tortona (Diz. Feud., 1031), Momperone fu affidato in signoria al consortile di una famiglia che del luogo assunse il nome, in origine solo predicato.

La prima voce della cronologia si riferisce a Girardo de Mompolone che il 9 agosto 1192 è teste in istrumento con cui Arlino di Montaldo cede al Comune di Tortona ogni suo diritto sul castello di Serravalle (Chartarium, 60); lo stesso appare come credendario in atto del 31 luglio 1210 con quale Assalito di Mongiardino si sottomette al comune tortonese (id., 33); in Tortona Enrico di Montepolono il 1º dicembre 1233 cede al monastero di Rivalta diritti su Enrico da Milano (Cartari di Rivalta, I, 76); nella seduta del 6 gennaio 1235 podestà, consoli e Consiglio generale, al quale sedeva Enrico, deliberano la nomina di Lantelmo di Casei a Procuratore del Comune di Tortona per la pace con Comune di Genova, affidando allo stesso l'incarico di eleggere gli arbitri sulle questioni tortonesi (Chartarium, 196 e 199).

Proprietà degli eredi di Ugone di Momperone in territorio tortonese confinano con terreni che Contessa vedova di Tebaldo Opizzoni il maggio 1257 vende alla cappellania della Vergine delle Confessioni nella cattedrale della città (Carte Capitolari, II, 224); il 12 giugno 1247 Simone di Mompolono vende terreni in Pecorara ai già signori di Arquata secondo la convenzione stipulata con Comune di Tortona (Chartarium, 231).

Esercitarono il notariato Giacomino di Enrico a Porta S. Quirico, Francesco figlio di Giacomino, Giovanni figlio di Francesco, ed Antonio tutti in Tortona nel XVI secolo come rilevasi dalla Matricola dei notai che rogarono nel Tortonese dal XIV al XVIII secolo.

Nel marzo del 1235 il Comune di Tortona acquista dai rispettivi feudatari il castello e luogo di Grondona i cui abitanti si sottomettono a detto Comune: l'atto tuttavia venne perfezionato solamente il 3 gennaio 1349 rogato dal notaio Jacobino di Mompellone di cui sopra (Costa, Cronaca di Tortona, 85).

Aderendo alla costituzione del Corpo dei Militi, il comune di Tortona con atto consolare del 15 maggio 1327 ascrive all'ordine equestre le famiglie preminenti della città e distretto, tra cui quella dei signori di Momperone, elencandone i nominativi a p. 44 degli Statuti Tortonesi.

L'investitura di Momperone ai Camera lascia supporre che i titolari si siano estinti tra il XIV ed il XV secolo poiché da tale epoca mancano di essi notizie e riferimenti.

FRAMMENTO GENEALOGICO

ENRICO DI MOMPERONE

GIACOMINO

1349: Notaio di Tortona e Porta S. Quirico

FRANCESCO

Notaio di Tortona

GIOVANNI

Notaio di Tortona

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma, il gonfalone e la bandiera del Comune di Momperone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 febbraio 2007.[7]

«Stemma partito: il primo, di azzurro, alla torre d'oro, murata di nero, finestrata e chiusa dello stesso, merlata di cinque alla guelfa, fondata sulla pianura di verde; il secondo, fasciato di sei, la prima fascia di rosso, la seconda, la quarta, la sesta d'oro, la terza e la quinta di azzurro, con il capo d'oro, caricato dall'aquila di nero. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di rosso.
La bandiera è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro, il giallo caricato dello stemma comunale.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gonfalone civico
Gonfalone civico

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
13 marzo 1987 6 giugno 1990 Livio Delucchi Partito Socialista Italiano Sindaco [9]
6 giugno 1990 24 aprile 1995 Livio Delucchi Partito Socialista Italiano Sindaco [9]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Giuseppe Maini sinistra Sindaco [9]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Giuseppe Maini lista civica Sindaco [9]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Livio Delucchi lista civica Sindaco [9]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Livio Delucchi lista civica Sindaco [9]
26 maggio 2014 in carica Claudio Penacca lista civica Momperone per tutti Sindaco [9]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune faceva parte della Comunità Montana Valli Curone Grue e Ossona.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2019.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Giulio Buzzi, Carlo Cipolla, Codice diplomatico del monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII, Volume I, II, III, Roma, Tip. del Senato, 1918
  5. ^ Valeria Polonio Felloni, Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epoca carolingia, In Palatio Archiepiscopali Ianuensi, 1962, p. 16a, Tabella I dei possedimenti in Italia.
  6. ^ Eleonora Destefanis Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale - Carte di distribuzione Fig. 44-44a-44b - Pag 67-70
  7. ^ Momperone (Alessandria) D.P.R. 02.02.2007 concessione di stemma, gonfalone e bandiera, su presidenza.governo.it. URL consultato il 26 settembre 2021.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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