Modernismo valenciano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il modernismo valenciano è la denominazione attribuita al movimento artistico e letterario associato all'Art Nouveau che si sviluppò nella Comunità Valenciana dal 1899 fino al 1917.

Sebbene l'Art Nouveau fosse parte di una tendenza generale emersa in Europa all'inizio del XX secolo, nella Comunità Valenciana il modernismo valenciano acquisì una propria personalità così come gli altri movimenti d'arte fin de siècle che vanno sotto il nome di Art Nouveau in Francia e Belgio, Jugendstil in Germania, Secession nell'Impero austro-ungarico, Liberty in Italia e Glasgow Style in Scozia.

I principali esponenti del modernismo valenciano furono: a Valencia gli architetti Demetrio Ribes Marco e Francisco Mora Berenguer mentre ad Alcoy Vicente Pascual Pastor e Timoteo Briet Montaud. I pittori i più rappresentativi furono Fernando Cabrera Cantó, Francisco Laporta Valor, Emilio Sala, Adolfo Morrió e Edmundo Jordá, mentre nella scultura è da ricordare Lorenzo Ridaura Gosálbez.

Principali esempi in architettura[modifica | modifica wikitesto]

Ad Alcoy

A Novelda:

A Valencia

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]