Miraš Dedeić

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Miraš Dedeić, noto anche come metropolita Mihailo (in lingua montenegrina Михаило e in lingua italiana Michele; Ramovo Ždrijelo, Zeta, nell'allora regno di Jugoslavia, 8 novembre 1938), è un arcivescovo ortodosso montenegrino; dal 1997 è il primate della Chiesa ortodossa montenegrina dichiaratasi autocefala in contrasto con la Chiesa ortodossa serba, con il titolo di arcivescovo di Cetinje e di metropolita del Montenegro.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu battezzato nella Chiesa ortodossa serba. La sua famiglia appartiene al clan Drobnjak, i quali si trasferirono a Dobrilovina nel XVI secolo.

Studiò pedagogia all'Università di Priština e si laureò presso la facoltà di teologia dell'Università di Belgrado nel 1969.

Insegnò presso la scuola del monastero di Ostrog e studiò in seguito presso il Pontificio Istituto Orientale e continuò gli studi post-universitari presso l'Accademia spirituale russa di San Sergio a Zagorsky. Lavorò presso l'archivio centrale statale dell'URSS e quindi presso diversi archivi in Italia.

Venne ordinato sacerdote nel 1988 e svolse il ministero sacerdotale a Roma.

Nel 1997 venne eletto metropolita della Chiesa ortodossa montenegrina dichiaratasi autocefala, succedendo a Antonije Abramovic.

Il metropolita Mihailo è sempre stato molto legato alla causa della restaurazione della indipendenza del Montenegro e gli viene riconosciuta anche in ambienti secolari la promozione dei diritti umani delle minoranze religiose ed etniche dentro il Montenegro.[1]

Attualmente reclama per la Chiesa ortodossa montenegrina la proprietà di oltre 600 chiese che passarono alla Chiesa ortodossa serba dopo la perdita dell'indipendenza del Montenegro nel 1918, in seguito all'indipendenza del Montenegro nel 2006.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Articolo riguardante il Metropolita Mihailo e le Madri di Srbrenica[collegamento interrotto]
Controllo di autoritàVIAF (EN902144647700626868418