Vai al contenuto

Miou-Miou

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Miou-Miou nel 2013

Miou-Miou, pseudonimo di Sylvette Herry (Parigi, 22 febbraio 1950), è un'attrice francese.

Dopo aver studiato recitazione, lavora nel teatro dell'improvvisazione con Coluche, che inventa per lei il nome d'arte Miou-Miou[1] e con Patrick Dewaere, prima del suo debutto al cinema con La vie sentimentale de Georges Le Tueur e La Cavale (entrambi nel 1971).

Nel 1973 recita in tre pellicole, La pendolare, La mia legge e Le folli avventure di Rabbi Jacob. Altro suo film è I santissimi (1974), per la regia di Bertrand Blier. Durante il decennio ottiene ruoli da protagonista sia nelle commedie che nel genere drammatico, partecipando a film popolari in patria e negli USA, quali Come è cambiata la nostra vita (1976), Jonas che avrà vent'anni nel 2000 (1976), Strade del sud (1978) e La dérobade - Vita e rabbia di una prostituta parigina (1979), diretto da Daniel Duval, nel quale interpreta una giovane prostituta, ruolo che le vale il riconoscimento come Miglior attrice ai Premi César. Nel 1976 recita in Italia in un film d'autore, Marcia trionfale, per la regia di Marco Bellocchio, e in uno degli ultimi spaghetti-western, Un genio, due compari, un pollo di Damiano Damiani.

Negli anni ottanta prosegue la carriera cinematografica, comparendo - tra gli altri - nei film La tana del lupo (1981), Guy de Maupassant (1982), Prestami il rossetto (1983) con Isabelle Huppert, Canicola (1983) di Yves Boisset, al fianco di Lee Marvin, Blanche e Marie (1984), Lui portava i tacchi a spillo (1986), e La lettrice (1988).

Gli anni novanta la vedono protagonista in film come Milou a maggio (1990) di Louis Malle, il thriller Netchaïev est de retour (1991) di Jacques Deray, la commedia Un indiano in città (1994) con Thierry Lhermitte, L'ottavo giorno (1996) e Nettoyage à sec (1997). Ha interpretato il film Germinal (1993), tratto dall'opera omonima di Émile Zola, al fianco di Gérard Depardieu. In seguito le sue presenze sul grande schermo si sono diradate e ha cominciato ad apparire a teatro ed in alcune serie televisive.

Ha due figlie: Angèle,[2] la primogenita, nata dalla sua relazione con l'attore Patrick Dewaere, e Jeanne,[3] avuta dal cantante Julien Clerc.

Filmografia parziale

[modifica | modifica wikitesto]
Miou-Miou con Julien Clerc durante le riprese di D'amour et d'eau fraiche (1973)
Miou-Miou con il regista Jean-Pierre Blanc

Riconoscimenti (parziale)

[modifica | modifica wikitesto]
Premio César

Doppiatrici italiane

[modifica | modifica wikitesto]

Da doppiatrice è sostituita da:

  1. ^ (FR) Miou-Miou compagne de Julien CLerc, su Julien Clerc. URL consultato il 23 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2010).
  2. ^ (FR) Telestar.fr, Adieu, poulet : qui sont les enfants de Patrick Dewaere ? - Télé Star, su archive.wikiwix.com, 10 giugno 2018. URL consultato il 22 luglio 2024.
  3. ^ (FR) Telestar.fr, Miou-Miou : retour sur l'incroyable parcours de Sylvette Herry - Télé Star, su archive.wikiwix.com, 9 marzo 2017. URL consultato il 22 luglio 2024.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Premio César per la migliore attrice Successore
Romy Schneider
per Una donna semplice
1980
per La dérobade - Vita e rabbia di una prostituta parigina
Catherine Deneuve
per L'ultimo metrò
Controllo di autoritàVIAF (EN81184382 · ISNI (EN0000 0003 6855 8011 · LCCN (ENn93002143 · GND (DE136920276 · BNE (ESXX1103869 (data) · BNF (FRcb13897554t (data) · J9U (ENHE987007459515305171