Ministero della Verità

Il Ministero della Verità (o Miniver in neolingua) è uno dei quattro ministeri che governano lo stato immaginario di Oceania nel romanzo 1984 di George Orwell e si occupa dell'informazione e della propaganda.
Il Ministero della Verità ha sede in un grande palazzo di forma piramidale in cemento bianco, che sale a gradini per un'altezza di trecento metri. Contiene tremila locali al piano terra e altrettanti in ramificazioni sotterranee. Sulla facciata si possono leggere i tre slogan del partito del Socing, ossia La guerra è pace, La libertà è schiavitù e L'ignoranza è forza.
Questo ministero ha il compito di produrre tutto ciò che ha a che fare con l'informazione: propaganda di partito, editoria, programmi radiotelevisivi, ma anche ad esempio la letteratura. Oltre che di realizzarlo, questo ente si occupa anche di rettificarlo, ossia di riscriverlo, e di fatto anche falsificarlo, per renderlo conforme alle direttive e all'ideologia del partito, ad esempio:
- tutti i testi letterari del passato vengono costantemente modificati per adattarne il lessico ai principi della neolingua;
- quando un sovversivo viene fatto sparire dal partito, viene applicata anche la damnatio memoriae: viene cioè eliminato, da tutti i libri, i giornali, i film e così via, tutto ciò che si riferisca direttamente o indirettamente alla persona in oggetto;
- tutte le statistiche, o gli annunci di variazione della quantità dei beni circolanti nello stato, sono sempre presentati come rialzi, anche nei casi in cui si trattava in realtà di un ribasso;
- quando, durante la guerra, avviene un rovesciamento di fronti e il nemico cambia, tutti i dati storici vengono modificati in modo da far sembrare che tale cambiamento non sia mai avvenuto, e che il nemico sia rimasto sempre lo stesso.
Sarebbe stata la Senate House dell'Università di Londra ad ispirare l'autore per la costruzione del Ministero. Da notare è anche che la stessa Senate House viene utilizzata come sede nel film "1984".[1][2][3][4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Peter Stansky, London's Burning, Stanford, Stanford University Press, 1994, pp. 85–86, ISBN 0-8047-2340-0.
- ^ Richard Tames, London, Oxford Oxfordshire, Oxford University Press, 2006, p. 126, ISBN 0-19-530953-7.
- ^ Rob Humphreys, The Rough Guide to London, Rough Guides Limited, 2003, p. 146, ISBN 1-84353-093-7.
- ^ (EN) Real Ministry of Truth, orwelltoday.com, 14 luglio 2003. URL consultato il 27 agosto 2008.