Ministero dell'agricoltura, delle foreste e della pesca

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Coordinate: 35°40′26″N 139°45′06.1″E / 35.673889°N 139.751694°E35.673889; 139.751694
Ministero dell'agricoltura, delle foreste e della pesca
Il MAFF nella sua sede di Chūō Gōdō Chōsha Daiichi-gōkan a Chiyoda
SiglaMAFF
StatoBandiera del Giappone Giappone
TipoMinistero statale
Istituito1881
PredecessoreMinistry of Agriculture and Commerce
MinistroTetsushi Sakamoto
ViceministroYasuhiro Ozato
Shuichi Takatori
SedeEdificio Governativo Centrale n. 1
Indirizzo1-2-1 Kasumigaseki, Chiyoda, Tokyo
Sito webwww.maff.go.jp/

Il Ministero dell'agricoltura, delle foreste e della pesca (農林水産省?, Nō, Rin, Suisan-shō, in inglese Ministry of Agriculture, Forestry and Fisheries, da cui l'acronimo MAFF) è il dicastero del governo giapponese preposto al controllo e alla regolamentazione dei settori dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca.

La sede è all'interno del Chūō Gōdō Chōsha Daiichi-gōkan, che si trova nel quartiere Kasumigaseki a Chiyoda, Tokyo.

Dal 14 dicembre 2023 il ministro in carica è Tetsushi Sakamoto[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Funzioni[modifica | modifica wikitesto]

Il ministero si occupa della gestione amministrativa relativa al settore forestale, della pesca e dei prodotti agroalimentari, dalla loro produzione al consumo, nonché dello sviluppo rurale e della promozione del benessere nelle zone rurali al fine di garantire un approvvigionamento alimentare stabile, lo sviluppo adeguato dell'agricoltura, delle foreste e della pesca, e il miglioramento delle condizioni di vita dei residenti delle zone rurali[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Embattled Japan PM Kishida ousts LDP's most powerful faction from Cabinet, su Kyodo News, 15 dicembre 2023. URL consultato il 10 febbraio 2024.
  2. ^ (EN) The Role of Ministry of Agriculture, Forestry and Fisheries, su maff.go.jp, Ministero dell'agricoltura, delle foreste e della pesca. URL consultato il 17 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2016).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN123708761 · ISNI (EN0000 0001 0738 3612 · LCCN (ENn50000507 · GND (DE252934-8 · J9U (ENHE987007263315105171 · NDL (ENJA00259773 · WorldCat Identities (ENlccn-n50000507