Ministero dell'uguaglianza di genere e della famiglia

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Ministero dell'uguaglianza di genere e della famiglia
SiglaMOGEF
StatoBandiera della Corea del Sud Corea del Sud
TipoMinistero statale
Istituito29 gennaio 2001
Impiegati256 (30 marzo 2018)
SedeGovernment Complex Seoul
Sito webwww.mogef.go.kr/

Il Ministero dell'uguaglianza di genere e della famiglia, anche conosciuto semplicemente come il Ministero dell'uguaglianza di genere, è una divisione del governo in Corea del Sud. È stato istituito il 29 gennaio 2001.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

A partire dall'istituzione del governo coreano nell'agosto 1948, il Ministero delle questioni sociali ricoprì, fino al 1955, il ruolo di gestore delle politiche contro la discriminazione femminile.[1] Successivamente si fuse con il Ministero della salute diventando il Ministero delle questioni sociali e della salute. Nel 1994, diventò il Ministero della salute e del benessere e iniziò ad affrontare ufficialmente le questioni inerenti alla disuguaglianza di genere. Ufficiosamente, però, le azioni nei confronti della suddetta problematica furono mediocri, a tal punto che i ministri furono aspramente criticati per la mancanza di avanzamento nella posizione sociale delle donne.[2]

Il 23 luglio 1999, venne emanata la legge che vieta e regola il reato di discriminazione sessuale.[3] Tuttavia, le critiche contro la mancata sollecitazione alla risoluzione di tali questioni portarono nel 2001 alla formazione del Ministero dell'uguaglianza di genere.[2] Tale Ministero ricopre le seguenti responsabilità: protezione delle vittime della violenza domestica e della violenza sessuale; prevenzione della prostituzione; supervisione delle occupazioni femminili da parte del Ministero della salute e del benessere.[3]

Il 23 giugno 2005 il ministero si assunse la supervisione dello sviluppo infantile, divenendo il Ministero dell'uguaglianza di genere e della famiglia il 23 giugno 2005; mantenne questo nome fino al 29 febbraio 2008, quando il Ministero della salute e del benessere riprese le questioni relative alla famiglia e all'infanzia. Il 19 marzo 2010 gli venne ri-attribuita la responsabilità sulla supervisione di adolescenti e famiglie, e mutò nuovamente nome in Ministero dell'uguaglianza di genere e della famiglia. [3]

Obiettivi[modifica | modifica wikitesto]

Le funzioni di questo Ministero abbracciano la sfera femminile e familiare. Oltre alla pianificazione e al coordinamento delle politiche femminili, al miglioramento dello status delle donne e all'istituzione, conciliazione e sostegno alla politica familiare multiculturale e non, gli obiettivi del Ministero nel 2010 erano i seguenti:[4]

  • Pianificazione e coordinamento delle politiche di genere
  • Analisi dell'impatto politico sulle questioni di genere
  • Sviluppo e impiego della forza lavoro femminile
  • Ampliamento della partecipazione femminile nella società
  • Prevenzione del commercio sessuale e protezione delle vittime
  • Prevenzione della violenza domestica e sessuale e protezione delle vittime
  • Creazione di un partenariato con i gruppi civili femministi e le organizzazioni internazionali

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (KO) 여성가족부, su doopedia.co.kr. URL consultato il 22 ottobre 2022.
  2. ^ a b (KO) 여성가족부(女性家族部), su encykorea.aks.ac.kr. URL consultato il 22 ottobre 2022.
  3. ^ a b c (KO) 여성가족부, su terms.naver.com. URL consultato il 22 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) Objectices&Function, su english.mogef.go.kr. URL consultato il 22 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2010).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 0407 0276