Ministero dell'aviazione civile (Egitto)

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Ministero dell'aviazione civile
(AR) وزارة الطيران المدني
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
Istituito2002
MinistroMohamed Abas Helmi
SedeIl Cairo, Bandiera dell'Egitto Egitto
Sito webwww.civilaviation.gov.eg/

Il Ministero dell'aviazione civile (in arabo وزارة الطيران المدني?) è l'organo governativo che si occupa di tutto ciò che è connesso con l'aviazione civile in Egitto con sede a Il Cairo.

Compiti[modifica | modifica wikitesto]

Il Ministero, in particolare, stabilisce i regolamenti dell'aviazione civile, l'aeronavigabilità e tutte le regole di volo e gli standard che devono essere soddisfatti [1][2]. Garantisce inoltre che tutte le compagnie aeree egiziane e le operazioni di volo seguano regole di sicurezza come quelle stabilite dall'Aviazione internazionale - Spazio aereo comune europeo (in inglese European Common Aviation Area - (ECAA))[3]. Uno dei compiti più importanti del Ministero è quello di condurre indagini sugli incidenti aerei, di fornire rapporti sullo stato di avanzamento di tali indagini e negozia la ripresa dei voli dal paese dove è avvenuto il disastro aereo da o verso l'Egitto[4]. Il Ministero supervisiona e controlla tutti gli aeroporti civili operanti all'interno dell'Egitto, compresi gli aeroporti internazionali, gli aeroporti nazionali-internazionali, gli aeroporti nazionali, gli aeroporti di addestramento e gli aeroporti che operano con il sistema BOT.

Il Ministero gestisce la leale concorrenza tra le compagnie aeree statali come EgyptAir e le compagnie aeree private egiziane, che sono 14, con quest'ultime che però lamentano il monopolio di fatto da parte di EgyptAir[5][6].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Ministero è stato istituito nel 2002 separando le responsabilità per l'aviazione civile dal Ministero dei trasporti e delle comunicazioni. L'Autorità egiziana per l'aviazione civile (in arabo الهيئة المصرية العامة للطيران المدنى?), subordinata al Ministero, è l'autorità per l'aviazione civile dell'Egitto.

Ministri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Lista delle regolamentazioni, su Ministero dell'aviazione civile. URL consultato il 7 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  2. ^ (EN) Lista delle regolamentazioni - emendamenti, su Ministero dell'aviazione civile. URL consultato il 7 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  3. ^ (EN) ECAA Safety Information Bulletin (PDF), su Ministero dell'aviazione civile. URL consultato il 7 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  4. ^ (EN) Investigation Progress Report 12, su Ministero dell'aviazione civile. URL consultato il 7 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2016).
  5. ^ (EN) Razek Al-Shuwekhi Abdel, Private Aviation Association calls on ECA to protect private companies from state-owned airlines, in Daily News Egypt, 9 marzo 2017. URL consultato il 7 giugno 2023.
  6. ^ (EN) Zidane Aisha, Private Aviation Association considers establishment of new ground services company, in Daily News Egypt, 26 gennaio 2017. URL consultato il 7 giugno 2023.
  7. ^ (EN) Meet Hisham Qandil's new Egypt cabinet, su english.ahram.org.eg, 2 agosto 2012. URL consultato il 7 giugno 2023.
  8. ^ (EN) Egypt's cabinet reshuffle to see new interior, finance ministers, su english.ahram.org.eg, 5 gennaio 2013. URL consultato il 7 giugno 2023.
  9. ^ (EN) Egypt's interim president swears in first government, 16 luglio 2013. URL consultato il 7 giugno 2023.
  10. ^ (EN) Egypt's Sherif Ismail cabinet with 16 new faces sworn in by President Sisi, 19 settembre 2015. URL consultato il 7 giugno 2023.
  11. ^ (EN) Who's who: Meet Egypt's 10 new ministers in Sherif Ismail's cabinet, 23 marzo 2016. URL consultato il 7 giugno 2023.
  12. ^ (EN) Meet Egypt's 12 new ministers in PM Mostafa Madbouly's cabinet, 14 giugno 2018. URL consultato il 7 giugno 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]