Miltos Yerolemou

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Miltos Yerolemou nel 2015

Miltos Yerolemou (Londra, ...) è un attore britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di immigrati greco-ciprioti,[1] Miltos Yerolemou è nato e cresciuto a Londra.[2] Dopo aver studiato danza e recitazione, ha iniziato a lavorare in teatro, interpretando spesso ruoli shakespeariani con la Royal Shakespeare Company.[3][4][5][6][7] Nel 1997 è entrato nel cast regolare della serie televisiva di intrattenimento per bambini Hububb, rimanendovi fino al 2001.[8] Nel 1995 ha esordito al cinema, non accreditato, interpretando un mimo in Il commediante, mentre il suo primo ruolo, seppure minore, è arrivato nel film Middleton's Changeling del 1998.[9] In televisione ha preso parte nello stesso periodo agli adattamenti di Macbeth e Il racconto d'inverno di Shakespeare,[10] oltre che ad alcuni documentari della serie I predatori della preistoria.[11][12]

Nel 2011 ha interpretato Syrio Forel nella serie televisiva HBO Il Trono di Spade, ruolo per il quale l'attore è maggiormente noto.[3][4] Yerolemou ha dichiarato che per interpretare il personaggio si è servito delle tecniche di combattimento con la spada apprese con la Royal Shakespeare Company, mentre per l'accento ha messo insieme «un po' di greco, un po' di italiano e un po' di spagnolo, indirizzandoli poi a est verso la Persia» («I used a little Greek, a little Italian and a little Spanish and then pushed it East into Persia»)[4].

Tra le altre serie cui ha preso parte si ricordano Black Books, My Family, M.I. High - Scuola di spie e Wolf Hall.[1][12] Nel 2013 ha invece dato il volto a Lester Billings nel cortometraggio The Boogeyman, adattamento del racconto di Stephen King Il baubau dalla raccolta A volte ritornano,[4][13] che è stato presentato al Film Festival del Regno Unito.[13]

Nel 2015 ha interpretato il dottor Mai nel film The Danish Girl di Tom Hooper[14][15] oltre ad aver partecipato in un ruolo minore a Star Wars: Il risveglio della Forza di J. J. Abrams,[3][15][16] come alieno nella taverna di Maz Kanata.[16][17] Nel 2017 è nel cast di Tulip Fever, diretto da Justin Chadwick,[15] e di Assassinio sull'Orient Express di Kenneth Branagh.[18]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Shakespeare Shorts: Macbeth - The King Is Dead – miniserie TV, 1 episodio (1996)
  • Hububb – serie TV, 26 episodi (1997-2001)
  • The Winter's Tale – film TV (1999)
  • Neanderthal – documentario TV (2001)
  • In viaggio con i mammut (Mammoth Journey) – documentario TV (2001)
  • Black Books – serie TV, 1 episodio (2002)
  • Absolutely Fabulous – serie TV, 1 episodio (2003)
  • My Family – serie TV, 1 episodio (2003)
  • The Only Boy for Me – film TV (2006)
  • Revealed – documentario TV (2008)
  • Il Trono di Spade (Game of Thrones) – serie TV, 3 episodi (2011)
  • M.I. High - Scuola di spie (M.I. High) – serie TV, 1 episodio (2014)
  • Walter – film TV (2014)
  • Wolf Hall – miniserie TV, 1 episodio (2015)
  • New Blood – serie TV, 2 episodi (2016)
  • Marcella – serie TV, 2 episodi (2018)
  • The Crown – serie TV, 1 episodio (2019)
  • Slow Horses – serie TV, 2 episodi (2022)
  • Becoming Elizabeth – serie TV, 1 episodio (2022)

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • The Public Benefits (2011)
  • The Boogeyman (2013)

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Peter Hvass, British-Cypriot Game of Thrones & Star Wars star Miltos Yerolemou to attend CCC2015, su Cyprus Comic-Con, 11 agosto 2015. URL consultato il 22 dicembre 2015.
  2. ^ (EN) Hello i am Miltos Yerolemou. I am an actor, you might have seen me recently playing Syrio Forel, 'dancing teacher' to Arya Stark Game Of Thrones HBO, su reddit.com. URL consultato il 18 dicembre 2015.
  3. ^ a b c (EN) Lizo Mzimba, Game of Thrones swordsman joins Star Wars film, su BBC.com, 1º settembre 2014. URL consultato il 18 dicembre 2015.
  4. ^ a b c d (EN) Conversation with Miltos Yerolemou, su mywalkoffame.wordpress.com, 10 maggio 2015. URL consultato il 22 dicembre 2015.
  5. ^ (EN) Peter Holland, Shakespeare Survey: Volume 63. Shakespeare's English Histories and Their Afterlives, Cambridge, Cambridge University Press, 2010, pp. 344, 372.
  6. ^ (EN) Musical Opinion. Volumi 119-120, 1996, p. 227.
  7. ^ (EN) I. Herbert, London Theatre Record, Volume 10. Edizioni 14-26, 1990, p. 1211.
  8. ^ (EN) Hububb Cast, su tv.com. URL consultato il 18 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
  9. ^ (EN) Middleton's Changeling (1998) - Overview, su TCM - Turner Classic Movies. URL consultato il 23 dicembre 2015.
  10. ^ (EN) Patricia E. Tatspaugh, The Winter's Tale: Shakespeare at Stratford Series, Londra, The Arden Shakespeare, 2002, p. 222.
  11. ^ (EN) Walking with Beasts Cast, su tv.com. URL consultato il 23 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2015).
  12. ^ a b (EN) Mark Newbold, Star Wars Episode 7: What role could Miltos Yerolemou play?, Metro, 2 settembre 2014. URL consultato il 23 dicembre 2015.
  13. ^ a b Vincenzo Santagati, Rilasciato il trailer di The Boogeyman, adattamento cinematografico di un racconto firmato Stephen King, su Horror.it, 16 febbraio 2013. URL consultato il 18 dicembre 2015.
  14. ^ (EN) The Danish Girl, su BBFC: British Board of Film Classification, 22 dicembre 2015. URL consultato il 22 dicembre 2015.
  15. ^ a b c (EN) Tanya Diente, 'Star Wars: The Force Awakens': 'GOT' Actor Miltos Yerolemou Talks Aliens, 'Virtual Reality' Experience, su International Business Times, 29 maggio 2015. URL consultato il 22 dicembre 2015.
  16. ^ a b (EN) Joanna Robinson, 24 Delightful Star Wars: The Force Awakens Cameos You Might Have Missed, Vanity Fair, 20 dicembre 2015. URL consultato il 22 dicembre 2015.
  17. ^ (EN) David Harris, How did the 'Game of Thrones' cast members do in 'Star Wars: The Force Awakens'?, su Winteriscoming.net, 21 dicembre 2015. URL consultato il 22 dicembre 2015.
  18. ^ Special Guest: Miltos Yerolemou, su Cyprus Comic Con, 24 agosto 2017. URL consultato il 14 maggio 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]