Miele (azienda)
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Miele & Cie. KG | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Società in accomandita semplice |
Fondazione | 1899 a Herzebrock |
Fondata da | |
Sede principale | Gütersloh |
Persone chiave |
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Settore | Elettrodomestici |
Prodotti |
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Fatturato | € 3,49 miliardi[1] (2015) |
Dipendenti | 17 741[1] (2015) |
Slogan | «Immer Besser» |
Sito web | |
La Miele & Cie. KG (pronuncia milë (Ə)) è un'azienda tedesca produttrice di elettrodomestici con sede a Gütersloh, in Germania.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'azienda fu fondata il 1º luglio 1899 a Herzebrock da due soci, Carl Miele (1869 - 1938) e Reinhard Zinkann (1864 - 1939). L'attività si svolse in un'ex segheria con un organico di 11 lavoratori, ed ebbe inizio con la costruzione di centrifughe per il latte e successivamente di zangole a motore elettrico. Nel 1900 utilizzando lo stesso principio di funzionamento realizzò la sua prima lavatrice. Nel 1907, l'azienda arrivò a occupare 60 addetti e trasferì la sua sede e la sua produzione in uno stabilimento nella vicina Gütersloh, e dal 1911 avviò la produzione di biciclette. Dal 1912 al 1916, grazie all'enorme successo, la società iniziò a produrre automobili; tuttavia, a causa dell'elevata esigenza di capitale, la produzione venne subito abbandonata. Miele divenne in quel periodo la più grossa azienda del settore in Germania, e nel 1916 creò un nuovo stabilimento a Bielefeld.[2]
Nel 1927, l'azienda tedesca avviò la produzione di aspirapolvere, mentre nel 1929, realizzò la prima lavastoviglie di costruzione europea e nel 1933 i frigoriferi elettrici per uso professionale. Negli anni trenta, Miele divenne il primo costruttore di centrifughe in Europa.[2]
In seguito, con lo scoppio della seconda guerra mondiale, l'azienda mutò tipo di produzione, e costruì componenti per i siluri utilizzati dalla Kriegsmarine. Alla fine del conflitto venne ripresa la produzione di elettrodomestici; negli anni sessanta-settanta, proseguì il periodo di sviluppo ed espansione, con la creazione di altri stabilimenti, l'ampliamento della produzione alle cucine, e la creazione di molte filiali nei paesi europei.[2]
Nel 1986 acquisì e assorbì la Cordes, azienda dello stesso settore, e vi iniziò la produzione dei forni a microonde. Nel 1990 Miele assorbì Imperial, un'azienda specializzata nella produzione di apparecchiature da incasso e grandi impianti di cucina. Nello stesso periodo, con l'unificazione delle due Germanie, riaprì la filiale nel territorio della ex Repubblica Democratica Tedesca, creata a Lipsia nel 1932, e creò altre filiali in altre parti del mondo.
Nel 2005 la divisione dedicata alla produzione di mobili da cucina è stata ceduta al gruppo svizzero degli elettrodomestici AFG Arbonia-Forster-Holding.
Miele possiede numerose filiali sparse in tutto il mondo; tuttavia la produzione avviene negli stabilimenti situati principalmente in Germania, ma anche in altri paesi come la Repubblica Ceca e la Romania. L'azienda ha una quota di mercato in Germania pari al 28% ed è tra le prime nei Paesi Bassi, in Belgio e Svizzera. Nel anno finanziario 2014/2015 Miele ha registrato un fatturato di 3,49 miliardi di euro, con una crescita di 267 milioni di euro, pari all'8,3% rispetto al biennio precedente.[1]
La società è gestita dai pronipoti dei due fondatori, il vicepresidente Markus Miele e l'amministratore delegato Reinhard Zinkann Junior.
In Italia Miele creò nel 1961 la prima filiale a Bolzano, la Miele Italia S.r.l.; successivamente, nel 1984, la sede è stata spostata a San Michele Appiano.[3] Nel complesso in Italia il gruppo occupa circa 150 lavoratori.
Prodotti[modifica | modifica wikitesto]
L'azienda produce un'ampia gamma di elettrodomestici tra i quali lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, frigoriferi, forni elettrici, aspirapolvere, macchine da caffè ma anche congelatori, cappe aspiranti, piani cottura e cantine refrigerate per il vino.
Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2007 e per 9 anni consecutivi, Miele si è aggiudicata i prestigiosi premi Red Dot Design Award e IF Product Design Award per il design dei loro prodotti. L'azienda ha inoltre riscosso numerosi riconoscimenti da parte di associazioni di consumatori tedesche.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c La crescita aziendale di Miele, su miele.it, Miele. URL consultato il 21 agosto 2016.
- ^ a b c La storia dell'azienda Miele, su miele.it, Miele. URL consultato il 21 agosto 2016.
- ^ Le sedi di Miele in Italia, su miele.it, Miele. URL consultato il 21 agosto 2016.
- ^ I riconoscimenti di design ottenuti da Miele, su miele.it, Miele. URL consultato il 21 agosto 2016.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Miele
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su miele.de.
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