Michele Venitucci

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Michele Venitucci (Bari, 4 settembre 1974) è un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Bari, si è poi trasferito a Roma per frequentare la scuola "Ribalte" diretta da Enzo Garinei. Sul grande schermo debutta nel 2000 con il film Tutto l'amore che c'è del regista pugliese Sergio Rubini, che lo dirige anche nel film del 2002, L'anima gemella. Nel 2007 ritorna sul grande schermo con Fuori dalle corde, che gli vale il pardo d'argento come miglior attore protagonista al festival di Locarno. L'anno successivo continua con il cinema d'autore in Aspettando il sole, regia di Ago Panini, Il seme della discordia, regia di Pappi Corsicato, Italian Movies, regia di Matteo Pellegrini, La rivincita, regia di Leo Muscato.

Inizia anche ad avere collaborazioni con diverse produzioni straniere. Recita in A Woman di Giada Colagrande con Willem Dafoe, Road 47 di Vicente Ferraz, Rocco tiene tu nombre di Angelo Orlando - con cui vince come miglior attore al Praga film festival -, Tulipani - Amore, onore e una bicicletta di Mike van Diem e Food Club di Barbara Topsøe Rothenborg.

Diventa noto anche sul piccolo schermo per la partecipazione alla serie televisiva di Canale 5, R.I.S. 3 - Delitti imperfetti, dove dal 2007 al 2009 interpreta il ruolo del tenente Giovanni Rinaldi[1]. Tra gli altri suoi lavori per la televisione ricordiamo le serie tv Diritto di difesa (2004), in onda su Rai 2, e Codice rosso, su Canale 5. In Rai ritorna con il ruolo di Stefano Valenti nella nona stagione di Un medico in famiglia e con il film tv di Fabrizio Costa Non ho niente da perdere. Lavora anche sulla piattaforma Sky con la miniserie Moana. Il cinema indi resta la sua passione e il suo impegno primario con oltre 25 film all’attivo. In teatro ha recitato in Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, per la regia di Leo Muscato con Alessandro Haber.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[2][modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Il sorriso di Diana, regia di Luca Lucini (2002)
  • Novembre - Le giornate di Trieste, regia di Alberto Guiducci (2005)
  • Goal, regia di Fulvio Bernasconi (2012)
  • L'ombra di Caino, regia di Antonio De Palo (2015)

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Michele Venitucci - VanityFair.it, su vanityfair.it. URL consultato il 26 marzo 2019.
  2. ^ Filmografia Michele Venitucci | MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 26 marzo 2019.
  3. ^ S. W. I. swissinfo.ch, a branch of the Swiss Broadcasting Corporation, Il Pardo d'oro 2007 ad un film giapponese, su SWI swissinfo.ch. URL consultato il 26 marzo 2019.
  4. ^ LSDmagazine – Rocco Tiene Tu Nombre. Il film di Angelo Orlando con Michele Venitucci il 1º novembre al Nuovo Cinema Aquila di Roma, su lsdmagazine.com. URL consultato il 26 marzo 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]