Messale di Silos

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Il Messale di Silos è un breviario considerato come il documento più antico di cui si abbia conoscenza su carta (e non su pergamena) creato in Europa. Con molta probabilità, datato anteriormente all'anno 1080.[1][2][3] Il manoscritto è scritto in quarto ed è composto complessivamente da 157 fogli, i fogli da 1 a 37 sono di carta, mentre il resto è scritto su pergamena.[4]

Localizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il messale si trova nella biblioteca del Monastero di Santo Domingo de Silos, vicino a Burgos, in Spagna. È elencato come "Codex 6". È uno dei tanti manoscritti liturgici di rito mozarabico che sono conservati nella biblioteca di Silos, nonostante la soppressione del rito nel 1080 da parte di papa Gregorio VII.[5][6][7]

Il codice porta il nome del luogo attuale di conservazione a Silos, ma non è stato scritto nello scriptorium di Silos, ma nel Monastero di Santa Maria la Real de Nájera, a La Rioja.[8]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'origine della carta come supporto su cui scrivere è da ascrivere alla Cina, considerando che il primo processo di fabbricazione della carta è stato sviluppato da Cai Lun, consigliere dell'Imperatore He della dinastia Han orientale, nel II secolo a.C.[3] Alcuni storici postulano che i prigionieri cinesi catturati nella Battaglia del Talas (751) iniziarono a fabbricare carta a Samarcanda, introducendola nel mondo arabo, da dove avrebbe poi raggiunto la penisola iberica.[8][3] Sembra probabile che la carta per il messale sia stata prodotta nella penisola iberica islamica e sia arrivata a Nájera (in territorio cristiano quando è stato redatto il documento) importata da musulmani residenti in territori cristiani.[8][9]

Nello scriptorium del monastero di Silos furono scritti i Glosas Silenses, che raccolgono quelle che probabilmente sono le prime parole scritte in castigliano, ora conservate al British Museum.[10][7]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2013, il manoscritto è stato ispezionato da Umberto Eco, che ha menzionato il "Messale di Silos" nel suo romanzo del 1980 "Il nome della rosa".[2][9]

Nel gennaio 2019, il fisico e fumettista statunitense, Randall Munroe, ha utilizzato il "Messale di Silos" in una striscia del suo famoso fumetto web "xkcd".[11][12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Carmen Crespo, The Preservation and Restoration of Paper Records and Books: A RAMP Study with Guidelines (PDF), su unesdoc.unesco.org, United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, 1984. URL consultato il 10 luglio 2013.
  2. ^ a b (ES) La biblioteca del monasterio de Silos hace tangible la ficción de Umberto Eco, su diariodeburgos.es, Diario de Burgos. URL consultato il 25 maggio 2013.
  3. ^ a b c Hunter, Dard, 1883-1966,, Papermaking: the history and technique of an ancient craft, ISBN 0486236196. URL consultato il 18 giugno 2019.
  4. ^ Miguel C. Vivancos, Hispania Vetus: Musical-liturgical manuscripts from Visigothic origins to the Franco-Roman transition, a cura di Zapke, Susana, Bilbao, Fundación BBVA, 2007, p. 290.
  5. ^ (ES) Rito mozárabe, su architoledo.org, 13 giugno 2006. URL consultato il 18 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2006).
  6. ^ Orlandis, José, Martín Hernández, Francisco e Cárcel Ortí, Vicente, Historia de la Iglesia, Palabra, 2000, ISBN 8482392565. URL consultato il 18 giugno 2019.
  7. ^ a b (ES) ¿Sabías que...? - Información - Biblioteca de la Abadía de Santo Domingo de Silos - Biblioteca de Silos, su bibliotecadesilos.es. URL consultato il 18 giugno 2019.
  8. ^ a b c (ES) Gayoso Carreira, Gonzalo., Historia del papel en España, Servicio de Publicaciones, Diputación Provincial de Lugo, 1994, ISBN 8481920037. URL consultato il 18 giugno 2019.
  9. ^ a b (ES) Umberto Eco cumple un sueño en Silos, su abc.es, 25 maggio 2013. URL consultato il 18 giugno 2019.
  10. ^ (ES) Glosas silenses. - 3. El ciprés de los poetas. - Digital - Biblioteca de la Abadía de Santo Domingo de Silos - Biblioteca de Silos, su bibliotecadesilos.es. URL consultato il 18 giugno 2019.
  11. ^ (ES) xkcd: Missal of Silos, su xkcd.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  12. ^ (EN) 2099: Missal of Silos - explain xkcd, su explainxkcd.com. URL consultato il 18 giugno 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]