Merkava

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Merkava
Merkava Mk. I
Descrizione
TipoCarro armato da combattimento
Equipaggio4 (capocarro, cannoniere, pilota, servente)
Utilizzatore principaleIsraele Israele
Esemplaricostruito in circa 1300 esemplari
Dimensioni e peso
Lunghezza7,6 m solo scafo o 9,04 m con cannone avanti
Larghezza3,72 m
Altezza2,66 m
Peso63 t (I & II) o 65 t (III & IV)
Propulsione e tecnica
Motorediesel
Potenza900 HP (I & II), 1200 HP (III), 1500 HP (IV)
Trazioneanteriore
Prestazioni
Velocitàtra i 50 e i 60 km/h, a seconda della versione
Autonomia500 km
Armamento e corazzatura
Apparati di tiroRein
Armamento primario105 mm rigato con 50 colpi (I & II) o 120 mm a canna liscia con 48 colpi (III & IV). Il cannone può sparare il missile anticarro LAHAT
Armamento secondariocoassiale: 1 x 7,62 mm (I, II & III) o 12,7 mm (IV). 2 x 7,62 mm e spesso un'ulteriore 12,7 mm. Inoltre 1 mortaio da 60 mm
Corazzaturadato classificato. Verosimilmente laminato acciaio/nichelio con inserti composti
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Il Merkava (in ebraico מרכבה ascolta[?·info], "carro") è un carro armato progettato e prodotto in Israele in dotazione al corpo corazzato israeliano.

Il nome di questo veicolo è stato scelto per l'evocativo riferimento biblico relativo al Carro di fuoco descritto nella visione biblica avuta dal profeta Ezechiele[1] e fa allo stesso tempo anche riferimento al fatto che il blocco motore di questo carro armato si trova nella parte anteriore.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Prototipo del Merkava MkIV
Retro di un Merkava MkIV

Il Merkava ha come caratteristica peculiare quella di avere il blocco motore (cioè il gruppo motore-cambio-trasmissione) nella parte anteriore dello scafo. Questo permette di offrire maggiore protezione all'equipaggio e di utilizzare il vano libero nella parte posteriore per lo stoccaggio di munizioni in contenitori pallettizzati anti-fiamma o, rinunciando a parte delle munizioni per il cannone, per trasportare personale aggiuntivo. Tale vano è accessibile mediante un portello simile a quelli usati per molti APC o per veicoli IFV.

Sin dall'inizio questo carro fu concepito con lo scopo di garantire elevate probabilità di sopravvivenza all'equipaggio e di offrire un livello di protezione ampiamente superiore a quello all'epoca disponibile su altri veicoli. In particolare, tale obiettivo fu raggiunto attraverso vari accorgimenti quali una pesante corazzatura (che però nelle prime versioni ha talvolta influito negativamente sulla velocità del mezzo), la collocazione dei sistemi principali del carro nella parte anteriore dello scafo, l'aggiunta di un portellone posteriore per facilitare l'evacuazione in caso di necessità, l'alloggiamento dei bunker per il munizionamento nello scafo e un'elevata autonomia di fuoco, grazie ad un cospicuo numero di munizioni stivate a bordo. Nella versione con cannone calibro 105, il Merkava può infatti trasportare fino a 90 colpi, più del doppio del suo principale avversario, il T-72

Inoltre il carro è stato ottimizzato fin dall'inizio per operare anche in un contesto di operazioni a bassa intensità ma alta frizione, che comportano ripetuti scontri con fanteria in ambiente sfavorevole a un veicolo blindato pesante, come un centro cittadino. A tal fine sono stati adottati una serie di sistemi volti a rendere più efficace il veicolo, sia dal punto di vista dell'armamento, che della protezione. Alcuni di questi sono abbastanza unici nel contesto degli MBT moderni. Tra essi vanno citati:

  • l'adozione di un mortaio da 60 mm (nella prima versione fissato al lato destro della torretta in corrispondenza della postazione del capocarro e successivamente nelle versioni 2, 3 & 4 spostato all'interno, sul lato sinistro della torretta, in modo da essere azionabile dal servente) per appoggiare la fanteria;
  • l'adozione di una linea di catene terminanti con una palla d'acciaio che pendono da sotto il cesto della torre e arrivano quasi a filo con lo scafo per fare detonare eventuali granate a razzo (RPG) o proiettili HEAT prima che colpiscano l'anello posteriore della torretta;
  • l'aggiunta delle corazze modulari, che in caso di danneggiamento è possibile sostituire agevolmente.

Versioni del Merkava[modifica | modifica wikitesto]

Merkava MK.III con dotazione per lo sminamento

Attualmente ne esistono quattro versioni:

  • Merkava 1 (con pezzo principale da 105 mm)
  • Merkava 2 (con pezzo principale da 105 mm)
  • Merkava 3 (con pezzo principale da 120 mm)
  • Merkava 4 (con pezzo principale da 120 mm, tuttora in produzione)

Tutte le versioni hanno quattro uomini di equipaggio (capocarro, conduttore, puntatore e servente al pezzo).

Merkava Mk. I[modifica | modifica wikitesto]

Prima versione introdotta a partire dal 1979 fu disegnata per operare sul difficile terreno delle alture del Golan e del nord di Israele, venne armata con un cannone da 105 mm derivato dal Royal Ordnance L7 inglese e con un mortaio da 60 mm, montato esternamente. Spinta da un motore della potenza di 750 Hp, invero non molto potente, grazie ad un'ottima trasmissione e a innovative sospensioni riuscì comunque ad assicurare un buon livello di mobilità al carro, certamente superiore a quella dell'M-60 (Magach) e del Centurion (Sho't), che all'epoca erano i carri in dotazione alle forze armate israeliane. Questa fu inoltre la prima versione ad essere dispiegata durante un conflitto nel 1982, durante l'Operazione Pace in Galilea in seguito all'occupazione del Libano meridionale da parte di Israele. Complessivamente i vertici militari israeliani rimasero soddisfatti del nuovo mezzo, che si dimostrò a loro avviso superiore ai T-72 dell'esercito siriano. Tuttavia, come spesso avviene nelle prime versioni, ebbe alcuni problemi, principalmente all'impianto frenante e al sistema di puntamento del cannone, che risultò piuttosto impreciso.

Merkava Mk. II[modifica | modifica wikitesto]

Merkava Mk. II

Entrato in servizio nel 1983 e dotato di un motore dalla potenza di 900 Cv, dispone di un sistema migliorato del controllo del tiro nettamente più preciso, a cui è stato aggiunto anche un sensore FLIR. L'esperienza operativa in Libano suggerì inoltre una serie di migliorie (in seguito estese agli esemplari della serie Mk. I), destinate a incrementare la sopravvivenza del veicolo in ambiente urbano. A partire da questa versione il mortaio da 60 mm venne posto in posizione interna, e compare la serie di catene montate sulla parte posteriore del cesto della torretta. Il motore venne inoltre dotato di una trasmissione irrobustita, consentendo al carro di muoversi agilmente anche su terreni difficili, quali quelli delle alture del Golan e di affrontare pendenze fino al 70% (contrariamente a quanto riescono a fare la maggior parte dei veicoli corazzati capaci di superare pendii con una pendenza non superiore al 60%). Inoltre in un contesto operativo caratterizzato da terreno aspro, risultò particolarmente utile una delle caratteristiche distintive del Merkava, ovvero il fatto che il cannone può essere deflesso (inclinato verso il basso) molto più che sugli altri MBT, in modo da poter colpire postazioni sottostanti.

Merkava Mk. III[modifica | modifica wikitesto]

Merkava Mk. III

Introdotto nel 1990 dispone di un nuovo cannone a canna liscia da 120 mm prodotto su licenza Rheinmetall, compatibile con il munizionamento standard NATO usato da questo sistema d'arma. Inoltre questa versione dispone di un nuovo motore da 1200 Cv e nuove sospensioni e trasmissioni. La trasmissione consente di portare alle ruote motrici circa 1000 dei 1200 cv disponibili, garantendo al carro una mobilità su terreno vario analoga a quella dell'M1A1.

Merkava Mk. III B e "Baz"[modifica | modifica wikitesto]

Merkava Mk III Dor Dalet BAZ Kasag.

Aggiornamento di "mezzavita" e introdotto a partire dal 1995, annovera un sistema di condotta di tiro migliorato e sistema NBC integrato fin dalla fase progettuale (nelle altre versioni è stato integrato a seguito di aggiornamento della dotazione di bordo). Il sistema permette di avere anche l'aria condizionata per l'equipaggio. Sul fronte della protezione passiva, è stata invece adottata una nuova corazza aggiuntiva modulare Kasag, la cui composizione coperta da segreto, anche se pare plausibile che sia un materiale composito acciaio-ceramico. La corazzatura è montata leggermente spaziata rispetto alla corazzatura principale. L'analisi di almeno un MK III perso in seguito a un attacco con un AT-4 che ha colpito il cielo della torre, ha suggerito di rinforzare particolarmente la parte superiore del carro, piuttosto che l'arco frontale, già ampiamente protetto. A proteggere lo scafo e i suoi occupanti concorre anche la riserva di combustibile, strategicamente disposta e il fatto che da questa versione in poi si siano eliminati i fluidi ad alta pressione dall'ambiente interno di combattimento, asservendo i movimenti della torretta e della canna a motori elettrici. Inoltre questa versione è la prima tra gli MBT non di origine sovietica a poter impiegare il proprio cannone per abbattere elicotteri d'attacco grazie ad un missile, lo IAI LAHAT, sparato attraverso la canna del cannone (che viene usato come rampa di lancio). Con una portata di oltre 6 chilometri, tale sistema ha una probabilità dichiarata di colpire un elicottero superiore al 65%. I carri dal secondo blocco di produzione della versione III B sono stati inoltre dotati di periscopio a immagine termica indipendente per il capocarro (CITV), che migliora di molto le capacità di rilevare e ingaggiare rapidamente bersagli sul campo. La versione così modificata è stata denominata "Baz" (falco). Il CITV, data la sua provata efficacia, è stato adottato anche su tutte le versioni successive del carro. I vertici militari israeliani sperano che l'introduzione di tale dispositivo possa limitare la cattiva abitudine dei capocarro di combattere con la botola aperta e la testa fuori, cosa che se da un lato consente un'ottima percezione da parte del capocarro della situazione, dall'altro rende il capocarro molto vulnerabile ai cecchini, specialmente in ambiente urbano.

Merkava III LIC[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione "sul campo" del MK III Baz. Prevede ulteriori equipaggiamenti per operare in conflitti a bassa intensità. I principali sono la sostituzione della mitragliatrice coassiale da 7,62 mm con una da 12,7 mm, reti di protezione per ottiche e ventole e una telecamera posteriore.

Generazione D[modifica | modifica wikitesto]

L'analisi delle prestazioni sul campo dei veicoli impiegati nelle operazioni in cui Israele è stato coinvolto ha contribuito alla messa in luce di potenziali problemi da correggere, per massimizzare le possibilità di sopravvivenza dei suoi mezzi corazzati in un conflitto. In particolare è emerso che gli avversari di Israele non sono più armati solo di RPG e ATGM di prima generazione, ma dispongono oggi di ATGM avanzati, in grado di costituire una seria minaccia anche per carri armati che nei due decenni passati sarebbero stati considerati pressoché invulnerabili. È stato quindi progettato un pacchetto di protezioni attive e passive, destinate a migliorare le capacità di sopravvivenza dei veicoli. Il pacchetto è stato sperimentato inizialmente sugli M-60. L'efficacia è stata dimostrata quando un M-60 è stato colpito da una salva di una ventina di missili. Solo due hanno perforato la corazzatura. Con le vecchie corazzature reattive, che ai tempi dell'operazione "Pace in Galilea" garantivano la quasi totale invulnerabilità, è stato stimato che sarebbero stati necessari sette colpi per perforare la corazza. L'aggiornamento, esteso anche ai Merkava e culminato con la progettazione di un carro sostanzialmente nuovo, ha preso il nome di "Dor Dalet", che in ebraico significa "generazione D".

Merkava Mk. III Dor Dalet[modifica | modifica wikitesto]

Annovera una torretta completamente ridisegnata, per garantire migliore protezione. La nuova torretta, ulteriormente raffinata, è stata adottata anche dal MK IV conservando l'armamento originario, da alcuni Mk II. Inoltre ha cingoli di disegno più efficace. Le ruote sono completamente in acciaio, senza cerchi gommati. Questo accorgimento permette di ridurre l'usura. L'armamento principale dispone da questa versione di un caricatore semiautomatico a tamburo, contenente cinque colpi di pronto impiego, destinato a rendere più agevole e veloce il compito del soldato addetto al caricamento del pezzo.

Merkava Mk. IV Dor Dalet[modifica | modifica wikitesto]

Merkava Mk. IV

In servizio dal 2004 il Merkava Mk. IV Dor Dalet si distingue dalle versioni precedenti per via della sua torretta e del suo scafo di nuova concezione, che non presentano più le evidenti asimmetrie delle versioni precedenti. La caratteristica più peculiare della nuova torre è l'eliminazione del portello del servente. La sua presenza rende, secondo gli ingegneri militari israeliani, più vulnerabile la torre agli attacchi dall'alto. Il servente può agevolmente abbandonare il carro, in caso di emergenza, dal portello posteriore (come del resto tutto l'equipaggio). Come tutte le versioni precedenti anche il Merkava Mk. IV sfrutta le componenti meccaniche del carro per fornire ulteriore protezione. Tale protezione, classicamente in un MBT risulta essere massima nell'arco frontale, mentre nella versione Mk. IV è stata pensata per fornire protezione a 360º, compresi attacchi dall'alto. Il cannone da 120 mm è di nuova concezione, progettato in Israele, può reggere pressioni interne più elevate, permettendo di sparare proiettili ad energia cinetica KE (Kinetic Energy) a velocità maggiore, mentre il caricatore semiautomatico è stato dotato di sufficiente spazio per ospitare fino a 10 colpi. La mitragliatrice coassiale da 7,62 mm è stata sostituita con una da 12,7 mm. Sono stati anche rivisti gli organi di movimento: un nuovo motore da 1500 Cv è accoppiato a una nuova trasmissione e a nuove sospensioni tipo "Caterpillar"(sistema denominato "Mazkom", sistema cingoli-molle-ruote). La velocità massima di questa versione è di circa 60 km/h. La visibilità su 360º è assicurata da un sistema video costituito da quattro telecamere installate in parti rinforzate dello scafo. Il carro monta anche un sistema di raccolta e visualizzazione dati di battaglia digitale, simile a quello statunitense IVIS, progettato dalla Elbit System. L'adozione di questa nuova versione del Merkava ha portato alla totale radiazione dei vecchi Centurion di produzione britannica e dei Magach dai reparti della riserva. È da notare che la produzione di tale carro sta incontrando forti riserve in ambito governativo, a causa del suo alto costo (4-5 milioni di dollari per carro).

Altre versioni[modifica | modifica wikitesto]

Namer in esposizione

Merkava ambulanza corazzata[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni carri sono stati attrezzati per poter accogliere un paio di feriti o un ferito e un paramedico, comprese le attrezzature sanitarie di base. La modifica permette di disporre di un'ambulanza corazzata in grado di evacuare soldati feriti sotto pesante fuoco nemico, rispondendo contemporaneamente al fuoco.

Veicolo da recupero corazzato Merkava ARV[modifica | modifica wikitesto]

Chiamato Nam'mer (tigre), può trainare carri danneggiati e dispone di un generatore di emergenza.

Sholef[modifica | modifica wikitesto]

Obice semovente in calibro 155mm. Ne furono realizzati due prototipi dalla Soltam tra il 1984 e l'86, ma non entrò mai in produzione.

Namer[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppato sempre sfruttando lo scafo del Merkava il Namer è un veicolo per il trasporto truppe con un elevato livello di protezione.

Veicoli comparabili[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ... Le ruote avevano l'aspetto e la struttura come di topazio e tutt'e quattro la medesima forma, il loro aspetto e la loro struttura era come di ruota in mezzo a un'altra ruota. Potevano muoversi in quattro direzioni, senza aver bisogno di voltare nel muoversi. La loro circonferenza era assai grande e i cerchi di tutt'e quattro erano pieni di occhi tutt'intorno. Quando quegli esseri viventi si muovevano, anche le ruote si muovevano accanto a loro e, quando gli esseri si alzavano da terra, anche le ruote si alzavano. Dovunque lo spirito le avesse spinte, le ruote andavano e ugualmente si alzavano, perché lo spirito dell'essere vivente era nelle ruote. Quando essi si muovevano, esse si muovevano; quando essi si fermavano, esse si fermavano e, quando essi si alzavano da terra, anche le ruote ugualmente si alzavano, perché lo spirito dell'essere vivente era nelle ruote. (Ez. 1,16-21)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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