Mercedes d'Orléans

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Maria Mercedes d'Orléans
Mercedes d'Orléans, regina di Spagna, nel 1877
Regina consorte di Spagna
Stemma
Stemma
In carica23 gennaio 1878
26 giugno 1878
PredecessoreMaria Vittoria dal Pozzo della Cisterna
SuccessoreMaria Cristina d'Austria
Nome completospagnolo: María de las Mercedes Isabel Francisca de Asís Antonia Luisa Fernanda Felipa Amalia Cristina Francisca de Paula Ramona Rita Cayetana Manuela Juana Josefa Joaquina Ana Rafaela Filomena Teresa Santísima Trinidad Gaspara Melchora Baltasara et omni sancti
italiano: Maria di Mercedes Isabella Francesca di Assisi Antonia Luisa Ferdinanda Filippa Amalia Cristina Francesca di Paola Ramona Rita Carlotta Manuela Giovanna Giuseppa Gioacchina Anna Raffaella Filomena Teresa Santissimia Trinità Gasparra Melchiorra Baltassarra e tutti i santi
Altri titoliInfanta di Spagna
Principessa d'Orléans
NascitaMadrid, 24 giugno 1860
MorteMadrid, 26 giugno 1878
Luogo di sepolturaCattedrale dell'Almudena, Madrid
PadreAntonio d'Orléans, duca di Montpensier
MadreInfanta Luisa Ferdinanda di Spagna
ConsorteAlfonso XII di Spagna
ReligioneCattolicesimo

María de las Mercedes d'Orléans y Borbón (Madrid, 24 giugno 1860Madrid, 26 giugno 1878) fu una principessa ed infanta di Spagna della dinastia francese degli Orléans, regina di Spagna come prima moglie di Alfonso XII.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia ed educazione[modifica | modifica wikitesto]

Era figlia di Antonio d'Orléans, duca di Montpensier, e dell'infanta Luisa Ferdinanda di Borbone-Spagna, sorella di Isabella II di Spagna; suo padre era figlio di Luigi Filippo di Francia e di Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie, mentre sua madre era figlia di Ferdinando VII di Spagna e della sua quarta moglie - e nipote- Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie. Maria Mercedes discendeva per quattro quarti da membri dei Borboni. Fu battezzata lo stesso giorno della sua nascita, alle otto del pomeriggio, e i suoi padrini furono i suoi zii materni, la regina Isabella II e suo marito Francesco d'Assisi.

Anche se Mercedes era una principessa francese, era anche Infanta di Spagna, poiché suo padre era stato creato Infante in occasione del suo matrimonio.

Trascorse l'infanzia nel palazzo di San Telmo a Siviglia, dove risiedevano i genitori, malvisti a Madrid a causa delle aspirazioni del duca di Montpensier al trono della cognata. Era molto vicina a suo fratello Ferdinando, morto quando aveva 13 anni, e alle sorelle, le principesse Isabella (che avrebbe sposato il cugino Luigi Filippo Alberto d'Orléans, conte di Parigi, nel 1864), Maria Amelia (morta all'età di diciannove anni nel 1870) e Maria Cristina (1862-1879).

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

In seguito alla fragilità ed incertezza della politica del governo e alla corruzione della Corte, nel 1868 Isabella II venne deposta e tutta la famiglia reale esiliata. Poco dopo, quando aveva dodici anni, per la prima volta conobbe suo cugino Alfonso, principe delle Asturie e figlio della deposta Isabella II; nel 1876, poco dopo la sua ascesa al trono, il diciannovenne Alfonso XII dichiarò di voler sposare la cugina sedicenne, incontrando opposizioni nella famiglia reale.

L'ex regina Isabella aveva ad esempio progettato un fidanzamento con l'infanta Blanca (1866-1935), la figlia del suo rivale carlista Carlo Maria di Borbone-Spagna, duca di Madrid. Tuttavia Alfonso era il sovrano e l'ultima parola spettava a lui. Il fidanzamento ufficiale avvenne nel mese di dicembre del 1877 e le nozze il 23 gennaio 1878 nella chiesa di Atocha. Le nozze furono un avvenimento di grande risalto popolare in Spagna e le celebrazioni furono sontuose.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Tuttavia, subito dopo la luna di miele, fu evidente che Mercedes era affetta da tubercolosi[1][2][3][4][5]; il matrimonio durò appena cinque mesi, durante i quali Mercedes potrebbe aver avuto un aborto spontaneo[4]. Disperato, il re non poté fare nulla per impedire la morte della moglie, avvenuta due giorni dopo il suo diciottesimo compleanno[6][7], dopo giorni di incoscienza. Vestito con l'abito nuziale e veli neri, il corpo della regina Mercedes fu sepolto all'Escorial, ma non nella cripta reale a cui hanno diritto soltanto le regine che avevano dato alla luce un erede.

Meno di un anno dopo Alfonso XII sopravvisse ad un attentato. Quando il ministro Antonio Cánovas del Castillo gli ricordò che un sovrano doveva sposarsi per assicurare la discendenza, Alfonso scelse la sua ex cognata e cugina, Maria Cristina d'Orléans, che assomigliava molto a Mercedes: troppo, poiché anch'essa morì di tubercolosi durante il fidanzamento, spezzandogli il cuore. Senza alcun interesse, Alfonso acconsentì a sposare Maria Cristina d'Asburgo-Teschen, che gli diede tre figli, uno dei quali, il futuro Alfonso XIII di Spagna, nato dopo la morte del padre.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

La notizia della sua scomparsa ha generato molte canzoni popolari che lo spiegano[8], in particolare la famosa copla (con molte varianti in Spagna e nelle Americhe), particolarmente popolare tra i bambini consegnati come canzone che accompagna un gioco con la corda per saltare[9]. Secondo Benito Pérez Galdós, ne aveva già sentito parlare pochi giorni dopo l'incidente: ¿Dónde vas Alfonso XII? Dónde vas triste de ti? Voy en busca de Mercedes que ayer tarde no la vi ("Dove vai, Alfonso XII? Dove vai, uomo triste? - Vado in cerca di Mercedes che non ho visto ieri pomeriggio...")[9]. Un film sulla storia d'amore tra Mercedes e Alfonso XII, ¿Dónde vas Alfonso XII? (con Paquita Rico nel ruolo di Mercedes) è uscito nel 1958.

La regina Mercedes fu tra i promotori della costruzione della cattedrale dell'Almudena, una nuova chiesa, a Madrid, di fronte al Palazzo Reale. Dopo oltre un secolo, nel maggio 2004, il Principe delle Asturie Felipe di Borbone-Spagna si sposò in quella chiesa, dove il corpo di Mercedes era stato traslato l'8 novembre 2000, secondo i desideri del vedovo.

Una città nella provincia di Isabela, situata nelle Filippine, fu chiamata Reina Mercedes in suo onore durante il periodo coloniale spagnolo.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Luigi Filippo II di Borbone-Orléans Luigi Filippo I di Borbone-Orléans  
 
Luisa Enrichetta di Borbone  
Luigi Filippo di Francia  
Luisa Maria Adelaide di Borbone Luigi Giovanni Maria di Borbone, Duca di Penthièvre  
 
Maria Teresa d'Este  
Antonio d'Orléans  
Ferdinando I delle Due Sicilie Carlo III di Spagna  
 
Maria Amalia di Sassonia  
Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie  
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena Francesco I di Lorena  
 
Maria Teresa d'Austria  
Mercedes d'Orléans  
Carlo IV di Spagna Carlo III di Spagna  
 
Maria Amalia di Sassonia  
Ferdinando VII di Spagna  
Maria Luisa di Borbone-Parma Filippo I di Parma  
 
Elisabetta di Borbone-Francia  
Luisa Ferdinanda di Borbone-Spagna  
Francesco I delle Due Sicilie Ferdinando I delle Due Sicilie  
 
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena  
Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie  
Maria Isabella di Borbone-Spagna Carlo IV di Spagna  
 
Maria Luisa di Borbone-Parma  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Dama dell'Ordine della regina Maria Luisa - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mercedes de Orléans (1860-1878) - Find A Grave..., su findagrave.com.
  2. ^ 02 Nov 1878 - The Death of the Young Queen of Spain. - Trove, su nla.gov.au. URL consultato il 6 luglio 2018.
  3. ^ MCNBiografias.com, María de las Mercedes. Reina de España (1860-1878) » MCNBiografias.com, su mcnbiografias.com.
  4. ^ a b Ediciones El País, Cumplida la última voluntad de una reina, su elpais.com, 9 novembre 2000. Ospitato su elpais.com.
  5. ^ Alfonso XII y María de las Mercedes, real historia de amor - ArqueHistoria, su arquehistoria.com. URL consultato il 19 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2013).
  6. ^ Muere María de las Mercedes de Orleans y Borbón, cinco meses después de casarse, su Madridiario, 26 giugno 2019.
  7. ^ Diego Parrado, La sortija maldita de Alfonso XII, su Vanity Fair, 9 novembre 2017.
  8. ^ Esther Pallardó Pardo, La restauración bajo el reinado de Alfonso XII desde la perspectiva de lo audiovisual, in Opción: Revista de Ciencias Humanas y Sociales, n. 12, 2016, pp. 120, ISSN 1012-1587 (WC · ACNP).
  9. ^ a b Eduardo Tejero Robledo, La tradición oral en la cadena etnográfica, in Didáctica. Lengua y Literatura, vol. 10, Madrid, Ediciones Complutense, 1998, p. 148.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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