Mercato Orientale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mercato Orientale
L'entrata del Mercato Orientale da via XX Settembre
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàGenova
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1893-1899
Inaugurazione2 giugno 1899
Usomercato coperto
Realizzazione
IngegnereBenedetto Veroggio, Claudio Bisagno e Clodoveo Cordoni
AppaltatoreComune di Genova
Costruttoreimpresa F. Risso
ProprietarioComune di Genova
CommittenteComune di Genova

Il Mercato Orientale è un mercato di Genova aperto nel 1899. Situato nella centralissima via XX Settembre ha sede nell'antico chiostro, mai terminato, del convento annesso alla chiesa della Consolazione, costruito tra il 1684 e il 1706.

L'edificio è sottoposto a vincolo da parte della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'ingresso laterale al mercato, da via Galata

La sua apertura venne decisa con la delibera comunale del 21 ottobre 1893 che incaricò gli ingegneri comunali Veroggio, Bisagno e Cordoni per dare una sede stabile al mercato dei prodotti agricoli che arrivavano dalla val Bisagno, che fino ad allora si era tenuto in Piazza De Ferrari. Il mercato, che deve il suo nome dalla posizione in cui si trovava allora rispetto al centro cittadino (a oriente), occupa l'area del chiostro del convento degli Agostiniani annesso alla chiesa della Consolazione. Del chiostro originario, il mercato comprende i colonnati ai lati posti verso la chiesa e verso la via XX Settembre nonché il portale chiuso sulla piazzetta di accesso al mercato da via Galata, mentre gli altri due lati sono stati completati con la realizzazione del mercato.[2][3]

Fu il primo edificio costruito a Genova in calcestruzzo armato col sistema Hennebique ed occupa una superficie di 5500 metri quadrati. Comprende un piano sotterraneo suddiviso in 42 magazzini ed un pianterreno formato da un porticato perimetrale colonnato che si sviluppa per circa 360 metri. Il mercato ha cinque accessi, di cui due da via XX Settembre, compreso l'ingresso principale a cinque arcate, due da via Galata e uno da via Colombo.[3] Inizialmente all'aperto, il mercato è stato successivamente coperto da lucernai per aumentare lo spazio interno disponibile. Le decorazioni interne sono in marmo bianco, mentre l'originale pavimento in pietra è oggi parzialmente coperto da cemento. L'ala dell'edificio prospettante su via XX Settembre ha ospitato per anni gli uffici finanziari, dal 1931 trasferiti nella nuova sede di via Fiume.[2][3][4]

I lavori terminarono nel luglio del 1898 e il 2 giugno 1899 il mercato fu inaugurato dal sindaco Francesco Pozzo con una mostra floreale.[5]

Nel dicembre 2017 è stato presentato un progetto per il restauro conservativo e la valorizzazione del piano rialzato dell'edificio, dove è stato realizzato un food market con bar, postazioni per degustare prodotti tipici, scuola di cucina e uno spazio per incontri culturali ed eventi. Il progetto si è aggiudicato il primo premio nella categoria “Nuove modalità dell’abitare e del produrre” nel concorso dedicato alle trasformazioni urbane e al marketing delle città organizzato dall'Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit.[5][6] Dopo vari rinvii, la nuova struttura all'interno del mercato è stata inaugurata il 7 maggio 2019.[7][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vincolo Architettonico, su Liguria Vincoli, Regione liguria.
  2. ^ a b Sei itinerari in Portoria, Edizione Samizdat, Genova, 1997
  3. ^ a b c Il Mercato Orientale sul sito www.fosca.unige.it, su fosca.unige.it. URL consultato il 2 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2018).
  4. ^ A. Torti, Vie di Portoria, 1996 (PDF), su alessandrotorti.it. URL consultato il 2 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
  5. ^ a b Storia del Mercato Orientale su http://urbanpromo.it
  6. ^ Il progetto del "food market" del Mercato Orientale su www.liguriaoggi.it
  7. ^ "Mercato orientale di Genova, grande folla per l'inaugurazione del Mog", articolo dell'8 maggio 2019 su www.primocanale.it
  8. ^ Immagini della nuova struttura in occasione della cerimonia di inaugurazione, su https://genova.repubblica.it

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito del Mercato Orientale, su mercatidigenova.it. URL consultato il 2 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2018).
  Portale Genova: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Genova