Medium perduto
Un medium perduto o medium perso (plurale media perduti, in inglese lost media) è un medium che si ritiene sia stato dimenticato o non esista più in alcun formato.[1][2] Di solito il termine si riferisce a opere di tipo audio e video, mentre per i testi letterari si parla di opera perduta.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Sono varie le motivazioni che portano alla perdita di determinati media. Indipendentemente dal fatto che siano visivi, audio o audiovisivi (film, trasmissioni televisive e radiofoniche, musica, e videogiochi), i media possono andare perduti quando sono per loro natura difficili da reperire oppure in quanto vengono omessi e quindi archiviati o distrutti in quanto controversi o giudicati di scarsa qualità. Il termine si è anche esteso a quelle opere pubblicate ma senza informazioni del loro autore, quelle mai realizzate e che rimangono allo stato di bozza e ancora altre limitate al solo paese di origine.[3][4][5][6]
L'accademica Nicolle Lamerichs afferma:[3]
«In un'epoca in cui ci aspettiamo di poter accedere a qualsiasi cosa in qualsiasi momento, la perdita dei media rappresenta una sfida. Certe volte non sappiamo neanche se esistono davvero o se è solo una voce. Questo li rende un oggetto di desiderio: sono i Moby Dick della cultura digitale. E quindi diventano una fascinazione, se non addirittura un’ossessione (...) si uniscono il fattore della nostalgia e quello della memoria. La comunità passa tantissimo tempo a cercare di distinguere piste false e reali, memorie ingannevoli o invece utili, verità e fantasia. I fan si trasformano in investigatori, archivisti o factchecker.»
I media perduti hanno portato alla creazione di comunità su Internet dedicate al fenomeno.[1][3]
Nella musica
[modifica | modifica wikitesto]In ambito musicale si è diffuso il termine inglese lostwave (lett. "onda perduta"), che indica tutte quelle tracce senza informazioni riguardanti le loro origini.[7] Un esempio molto celebre di lostwave è Subways of Your Mind dei tedeschi FEX della quale, per molti anni fino al 2024, non se se conoscevano gli autori, il titolo e la data. Altro esempio celebre è un frammento di 17 secondi la cui paternità rimase ignota fino a quando alcuni utenti di Reddit scoprirono essere in realtà Ulterior Motives di Christopher e Philip Adrian Booth.
Nei videogiochi
[modifica | modifica wikitesto]Il fenomeno dei media perduti sembra interessare specialmente i videogiochi, tanto che, secondo una stima della Video Game History Foundation, l'87% dei videogiochi usciti negli USA prima del 2010 non si possono più acquistare legalmente.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Lost Media: gli anime perduti per sempre, su akibagamers.it. URL consultato il 27 dicembre 2024.
- ^ (EN) lost media, su urbandictionary.com. URL consultato il 27 dicembre 2024.
- ^ a b c d Alla ricerca dei media perduti, su ilpost.it. URL consultato il 26 dicembre 2024.
- ^ (EN) A "lost," "too-scary" episode of Sesame Street has been uploaded to the internet, su avclub.com. URL consultato il 26 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2022).
- ^ (EN) Eleanor Forrest, Meet Raven Simone, the Youtuber who discovered the lost 'Mean Girls' video game, su NME, 8 marzo 2022. URL consultato l'11 aprile 2024 (archiviato l'8 marzo 2022).
- ^ (EN) Brendan Bell, Meet the YouTubers determined to find lost media, su The Verge, 16 settembre 2021. URL consultato l'11 aprile 2024 (archiviato il 16 settembre 2021).
- ^ (EN) Dazed, Everyone Knows That: how the internet became obsessed with lostwave, su Dazed, 27 febbraio 2024. URL consultato il 29 aprile 2024 (archiviato il 28 aprile 2024).