Medicina popolare

Si definisce medicina popolare o medicina tradizionale (nel senso che segue le tradizioni e non il metodo scientifico) l'insieme delle pratiche paramediche e mediche precedenti all'avvento della medicina industriale (fondatasi col costituirsi delle grandi aziende farmaceutiche). Molte di queste pratiche si sono radicate nella conoscenza e nella tradizione popolare.[1] La medicina tradizionale comprende anche la medicina domestica (o medicina familiare), che consiste nei comportamenti e nelle pratiche igieniche, dietetiche e mediche svolte all'interno della famiglia e trasmesse di generazione in generazione.
Definizione di Medicina tradizionale da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità[2]:
La medicina tradizionale è un patrimonio dell’umanità, un patrimonio selezionato, sedimentato e distillato nel corso di migliaia di anni in territori, gruppi etnici e culture assai diversi tra loro. Un patrimonio prezioso conservato in racconti, tradizioni, pratiche, testi scritti, nascosti nelle pieghe dei costumi di ogni popolo. Un patrimonio immenso di esperienza nella lotta contro le malattie, oggi nella sua gran parte frammentato e disperso. Un’eredità di studio e di riflessioni nel cammino dell’identificazione delle leggi che regolano le trasformazioni reciproche tra malattia e salute ed una base ineguagliabile per l'edificazione di una scienza della vita.
Quando si tratta della salute e del benessere dell’uomo, nulla è mai abbastanza e l’esperienza è preziosa al pari del progresso e il progresso è veramente tale se fa tesoro dell’esperienza. Tuttavia l’esperienza del passato non è pronta per essere utilizzata cosi come ci è trasmessa. È caratteristica della tradizione vivere di parabole, di immagini fantastiche, di iperboli, e lo studio della realtà è come un gioco infinito, e la realtà è vista come in un gioco di specchi deformanti, e ciò rende impossibile cogliere l’essenza di quanto è tramandato senza un preliminare studio approfondito del linguaggio, talvolta dimesso, talvolta eccessivamente colorito, in cui essa è raccontata. È indispensabile apprenderne il vocabolario, la terminologia specifica, decifrare i crittogrammi in cui sono espressi i concetti che ne sono parte, capire i nessi tra i diversi concetti esemplificati secondo i costumi dei popoli che li hanno tramandati e secondo il momento storico in cui sono stati espressi, se non si vuole perdere il proprio tempo, se si vuole penetrare il suo vero significato.
Al di là del fascino dell’antico, del diverso e del misterioso, talvolta questa fatica può apparire improba, ma si può essere certi che vale la pena spenderla. I risultati ripagano sempre ed ampiamente degli sforzi compiuti e le speranze riposte sono sempre appagate. Questo è appunto il lavoro che l’Istituto Paracelso ha scelto di realizzare per la parte che compete alle sue capacità e alle sue possibilità. La decisione di compiere una tale scelta culturale e di impegno è stata determinata dalla convinzione, peraltro oramai ampiamente convalidata dai fatti sperimentati in oltre cinquant’anni di attività, di svolgere un lavoro utile agli uomini e alla loro storia. La medicina tradizionale può continuare a svolgere una funzione importante nella protezione della salute, non soltanto nei paesi in via di sviluppo, ma anche nelle società avanzate: essa ha dimostrato ampiamente anche al vaglio delle moderne indagini di avere buoni gradi di efficacia nella cura delle malattie. È capace di rispettare l’uomo e di renderlo protagonista nella lotta contro la malattia. I suoi infiniti metodi di intervento si inscrivono tutti nei migliori canoni del rispetto ecologico. I suoi bassi costi ne fanno uno strumento prezioso di risposta alle difficoltà finanziarie del mondo della sanità di tutti i paesi, anche, e forse soprattutto, dei più avanzati.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le sue origini sono antichissime[3], nell'uso di certe erbe della farmacopea naturale[4].
Il concetto di medicina domestica appartiene alla tradizione medica di molte civiltà ed è stato popolarizzato nei paesi occidentali dal medico scozzese William Buchan nel XVIII secolo. Esso è stato rinforzato dai manuali di economia domestica nei due secoli successivi. Un libro classico di medicina domestica, scritto dal medico e omeopata inglese John Henry Clarke nel XIX secolo[5] è tuttora stampato e utilizzato. In Italia le pratiche della medicina domestica furono divulgate da alcuni studiosi come Zeno Zanetti[6] e Vitaliano Galli[7].
A partire dalla metà del XX secolo, il successo della medicina scientifica - collegata all'ascesa dei servizi sanitari pubblici e privati - ha interrotto molte tradizioni mediche familiari e la trasmissione della maggior parte delle conoscenze mediche domestiche di madre in figlia. L'aumento del gap generazionale all'interno delle famiglie ha ridotto il ruolo giocato dalla medicina domestica nei paesi occidentali, anche se la sua sopravvivenza si lega ai forti legami con la dimensione spirituale e comunitaria della salute umana.
Approcci accademici
[modifica | modifica wikitesto]A livello universitario ci sono approcci storico-culturali quali:
- Storia della medicina
- Studi di folklore che si limitano di solito alla documentazione di superstizioni e pratiche magiche (quanto riguarda la Medicina popolare).
- Etnomedicina, che descrive pratiche curative contemporanee di culture non industrializzate.
Secondo Cecilia Gatto Trocchi la medicina popolare è importante in quanto "raccoglie, conserva e descrive le conoscenze primitive e le interpretazioni dei fenomeni medico-biologici delle classi subalterne"[8]; i suoi studi antropologici sono stati approfonditi fin dall'Ottocento[9].
In Italia esistono cattedre per farmaceutica botanica. In Germania ci sono cattedre per Terapie naturalistiche in diverse Università come p.es. a Rostock, Essen, Berlino, Witten-Herdecke, Ulma, Monaco di Baviera, e anche in Svizzera.[10]
Presso le Facoltà di Medicina e chirurgia di varie università italiane si svolgono Master di II livello, riservati a medici ed odontoiatri, in Agopuntura e Fitoterapia[11][12].
Con "l'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano concernente i criteri e le modalità per la certificazione di qualità della formazione e dell'esercizio dell'agopuntura, della fitoterapia, dell'omeopatia, da parte dei medici, degli odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti", stipulato in data 7 febbraio 2013 (Rep. Atti n. 54/CSR)[13] e della successiva nota di chiarimenti del Ministero della salute DGPROF 0040978-P-24/07/2014[14], recepiti dalla gran parte delle regioni italiane, sono state definite le modalità tassative per la formazione dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri che esercitano l'agopuntura, la fitoterapia e l'omeopatia, a tutela della salute dei cittadini e di un corretto esercizio della Professione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Domenico Torre, Medicina popolare e civiltà contadina. books.google.it
- ^ WHO, Traditional Medicine: Questions and answers, su who.int. URL consultato il 9 agosto 2023.
- ^ Jarvis, su books.google.it.
- ^ Lares, Volume 69, su books.google.it.
- ^ A Dictionary of Domestic Medicine and Homeopathic Treatment. Reprint (Kessinger publishing, 2008, 368 pagine): ISBN 9781436983327
- ^ Zeno Zanetti 1892. La medicina delle nostre donne. S. Lapi tipogrado editore. 106 pagine. [1]
- ^ Vitaliano Galli 1882. Manuale d'igiene rurale. Ateneo di Brescia. 450 pagine.
- ^ Magia e medicina popolare in Italia, su books.google.it.
- ^ Lares, Volume 50, su books.google.it.
- ^ In Svizzera ci sono due posti universitari che si dedicano al tema delle medicine naturali: la Cattedra per Terapie naturalistiche dell'Università di Zurigo con un ampio reparto fitoterapeutico,: Cattedra per Terapie naturalistiche (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2004).; l'Università di Berna con reparti di Medicina tradizionale cinese e Agopuntura, Neuralterapia, Medicina antroposofica e Omeopatia inclusi i relativi ambulatori: Istanza collegiale per medicina complementare (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2006).
- ^ Master della Sapienza Università di Roma, su uniroma1.it. URL consultato il 24 aprile 2025.
- ^ Master di Tor Vergata Università degli Studi di Roma, su web.uniroma2.it. URL consultato il 24 aprile 2025.
- ^ Testo Completo dell'Accordo, su archivio.statoregioni.it. URL consultato il 7/2/2013.
- ^ Testo completo della Nota del Ministero della Salute, su ordine-medici-firenze.it. URL consultato il 24/07/2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- SM Annali di San Michele no 16/2003: Saperi terapeutici tradizionali nell'arco alpino (a cura di Giovanni Kezich e Tullio Sepilli); Museo Gente Trentina
- Giovanni Battista Bronzini, "Medicina Popolare Basilicatese" in Medicina, magia e classi sociali nella Basilicata degli Anni Venti. Scritti di un medico antropologo (2 volumi), 1ª ed., Galatina, Congedo Editore, 1987.
- Emanuela Renzetti: Sulla pelle del villano; Museo Gente Trentina
- Vittorio A. Sironi: Medicina popolare in Brianza; Cattaneo Editore, 1998
- Eberhard Wolff, Medicina popolare, in Dizionario storico della Svizzera.
- Cecilia Gatto Trocchi Magia e medicina popolare in Italia Newton Compton editori, 1983
- Storia e medicina popolare: revista del Centro Storia e Medicina Popolare 1983
- Adalberto Pazzini La medicina popolare in Italia: storia, tradizioni, leggende ed. Zigiotti 1948
- Giancarlo Cerasoli - Brunella Garavini, Guarì, guaròss. Riti e rimedi della medicina popolare in Romagna, La Mandragora, Imola, 2010.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Medicina alternativa
- Medicina islamica
- Medicina popolare siciliana
- Medicina tradizionale cinese
- Medicina tradizionale tibetana
- Medicina naturopatica
- Farmaco galenico
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su medicina tradizionale
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) folk medicine, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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