Medaglia per i benemeriti della finanza pubblica

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Medaglia ai benemeriti della pubblica finanza

Repubblica Italiana
TipoMedaglia di benemerenza
Statuscessato
IstituzioneRoma, 3 maggio 1955
CessazioneRoma, 25 aprile 2001
Concessa apersone o enti promotori di studi, ricerche, convegni, attività editoriali e collane scientifiche; membri di commissioni di studio, collaboratori della Amministrazione finanziaria, membri delle Commissioni del Contenzioso Tributario, funzionari dell'Amministrazione finanziaria che abbiano prestato segnalato servizio.
Concessa perpremiare il contributo al progresso degli studi in materia di finanza pubblica e al perfezionamento del sistema tributario.
Diametro32 mm.
Gradibronzo, argento, oro
Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani

Nastro.

La medaglia ai benemeriti della pubblica finanza ed il relativo diploma erano un'onorificenza istituiti dalla Repubblica italiana con la legge n. 405 del 1955[1] per premiare:

  • le persone e gli enti che con studi o ricerche di riconosciuto valore o con la partecipazione od organizzazione di convegni od organismi di studio o con la direzione di riviste o collane di studi, abbiano contribuito nel campo nazionale od internazionale al progresso degli studi in materia di finanza pubblica;
  • le persone che abbiano acquistato particolari benemerenze partecipando a commissioni di studio o collaborando in qualsiasi modo con l'Amministrazione finanziaria per il perfezionamento del sistema tributario, nonché i funzionari dell'Amministrazione finanziaria, gli impiegati delle carriere direttive e di concetto e agli ufficiali del Corpo della Guardia di finanza[2] e gli appartenenti alle Commissioni di contenzioso tributario che si siano resi particolarmente benemeriti o per avere per lungo tempo lodevolmente adempiuto i loro doveri o per aver reso servizi di eccezionale importanza.

Il diploma di benemerenza poteva essere di prima, di seconda o di terza classe e dava la facoltà di fregiarsi, rispettivamente, della medaglia d'oro, d'argento o di bronzo.

Il regolamento per la concessione fu approvato nel 1959[2] e modificato nel 1967 [3].

La medaglia è stata abrogata nel 2001 [4].

Conferimento[modifica | modifica wikitesto]

Il riconoscimento veniva concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposte fatte annualmente dal Ministro dell'economia e delle finanze in base ad un parere espresso da una Commissione, nominata e presieduta dallo stesso Ministro e composta dai direttori generali del Ministero e da tre esperti scelti fra i professori universitari ordinari di scienza delle finanze e diritto finanziario o di materie affini, nominati dal Ministro dell'economia e delle finanze, di intesa con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

Non potevano essere concessi diplomi di benemerenza per aver lodevolmente adempiuto i propri doveri se le persone designate non avessero compiuto - se funzionari - almeno quindici anni di effettivo servizio nell'Amministrazione finanziaria o - se appartenenti alle Commissioni del contenzioso tributario - non avessero svolto le loro funzioni almeno per due quadrienni[2].

Insegne[modifica | modifica wikitesto]

La medaglia ha un diametro di 32 mm e reca

nel recto:
il simbolo della Repubblica;
nel verso:
una corona di quercia che racchiude la leggenda "Ai benemeriti della pubblica finanza".

Le medaglie, alle quali danno diritto la concessione dei diplomi, si portavano sul petto, a sinistra, appese ad un nastro di seta dai colori nazionali, disposti in senso verticale, della larghezza di 32 mm, bordato da bande di colore giallo, larghe 4 mm.

Il nastrino relativo alle medaglie concesse ad ufficiali della Guardia di finanza aveva nella parte mediana una stelletta d'oro per la medaglia d'oro, una stelletta di argento per la medaglia d'argento o una stelletta di bronzo per la medaglia di bronzo[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Legge 3 maggio 1955, n. 405 Concessione di diplomi ai benemeriti della pubblica finanza e istituzione di un premio annuale di un milione di lire per il migliore contributo originale dato agli studi di finanza pubblica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 117 del 23 maggio 1955.
  2. ^ a b c D.P.R. 26 agosto 1959, n. 929 Approvazione del regolamento di esecuzione della legge 3 maggio 1955, n. 405, per la concessione di diplomi ai benemeriti della pubblica finanza e l'istituzione di un premio annuale di un milione di lire per il migliore contributo originale dato agli studi di finanza pubblica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 273 del 12 novembre 1959.
  3. ^ D.P.R. 24 maggio 1967, n. 759, Modificazioni al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1959, n. 929, concernente norme di esecuzione della legge 3 maggio 1955, n. 405, istitutiva di diplomi e premi per benemerenze e studi in materia di finanza pubblica, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 217 del 30 agosto 1967.
  4. ^ D.P.R. 26 marzo 2001, n. 107, Regolamento di organizzazione del Ministero delle finanze, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 84 del 10 aprile 2001, supplemento ordinario n. 78.
  5. ^ Decreto del presidente della Repubblica 24 maggio 1967, n. 759, Modificazioni al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1959, n. 929, concernente norme di esecuzione della legge 3 maggio 1955, n. 405, istitutiva di diplomi e premi per benemerenze e studi in materia di finanza pubblica (GU n.217 del 30-08-1967), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 217 del 30 agosto 1967

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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