Mauro Maria Marino

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Mauro Maria Marino

Presidente della 6ª Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica
Durata mandato7 maggio 2013 –
22 marzo 2018
PredecessoreMario Baldassarri
SuccessoreAlberto Bagnai

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato29 aprile 2008 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVI, XVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XVI-XVII: Partito Democratico
XVIII:
- Partito Democratico (fino al 17/09/2019)
- Italia Viva-PSI (dal 18/09/2019)
CoalizioneXVI: PD-IdV
XVII: Italia. Bene Comune
XIX: Centro-sinistra 2022
CircoscrizionePiemonte
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato20 luglio 2004 –
28 aprile 2008
LegislaturaXIV, XV
Gruppo
parlamentare
XIV: DL-L'Ulivo
XV: PD-L'Ulivo
CoalizioneXIV: L'Ulivo
XV: L'Unione
CircoscrizionePiemonte 1
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPRI (fino al 1993)
AD (1993-2001)
PPI (2001-2002)
DL (2002-2007)
PD (2007-2019)
IV (dal 2019)
Titolo di studioDiploma di Maturità classica
ProfessioneFunzionario amministrativo

Mauro Maria Marino (Torino, 20 dicembre 1963) è un politico italiano, già presidente del Consiglio comunale di Torino ed ex senatore della Repubblica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1963 a Torino, dove si è diplomato con maturità presso il liceo classico Vittorio Alfieri ed è stato un funzionario amministrativo presso la Regione Piemonte.[1]

Consigliere, capogruppo e presidente della Circoscrizione amministrativa VIII, San Salvario-Cavoretto-Borgo Po, tra il 1985 ed il 1993 in quota Partito Repubblicano Italiano, ha ricoperto diverse cariche istituzionali nella Città di Torino per tutto il decennio successivo. Deputato del Parlamento italiano dal 2004 al 2013, anno in cui è stato eletto al Senato italiano.

Dall’ottobre 2011 al 2016 ha ricoperto la carica di Presidente della Federazione provinciale di Torino dell’Istituto del Nastro Azzurro.

Dal 2014 al 2018 è stato vicepresidente della Fondazione Italia USA.

Consiglio comunale di Torino[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni amministrative del 1993 viene eletto consigliere comunale a Torino, con la lista Alleanza per Torino[2], ispirata dal candidato sindaco Valentino Castellani, e di cui è stato tra i fondatori, venendo poi confermato nel ruolo di consigliere comunale nelle elezioni del 1997, venendo successivamente eletto presidente del consiglio comunale di Torino[3], carica che manterrà fino al 2005[4]. In questo periodo ha presieduto la Commissione Toponomastica, la Commissione comunale di vigilanza sull’attuazione dei diritti di partecipazione e di accesso, la Commissione per la stesura del nuovo Statuto della Città di Torino.

Membro della Direzione Regionale della Lega delle Autonomie, del Consiglio Nazionale e del Comitato Direttivo Nazionale dell’ANCI, dal 2001 al 2006 è stato Vice Presidente del Coordinamento Nazionale dei Consigli Comunali dell'ANCI, all'interno del quale presiede la Commissione per la riforma del testo Unico degli Enti Locali. e la Commissione per i servizi pubblici locali, facendosi promotore dell’istituzione dell’Ufficio centrale intercomunale dei contratti e delle carte dei servizi pubblici locali.

Dal 2003 al 2005 Presidente dei Presidenti dei Consigli Comunali delle città metropolitane.

Elezione a deputato[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2001 si candida alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Torino 1 (Torino-Centro), come rappresentante dell'Ulivo e ottiene il 44,81%, ma viene sconfitto dal candidato del centro-destra Ugo Martinat (46,22%), in quota Alleanza Nazionale.

Diviene deputato il 20 luglio 2004 subentrando nella quota proporzionale della Margherita nella circoscrizione Piemonte 1, in seguito alle dimissioni di Enrico Letta. Negli ultimi due anni della XIV Legislatura partecipa alla Commissione Giustizia.

Alle elezioni politiche del 2006 è rieletto deputato nella circoscrizione Piemonte 1 nelle liste de L'Ulivo (in quota Margherita): è stato membro della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo durante la XV legislatura.

Elezione a senatore[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2008 viene candidato al Senato della Repubblica nella circoscrizione Piemonte nelle liste del Partito Democratico, venendo eletto senatore della XVI Legislatura.

Alle elezioni politiche del 2013 viene rieletto senatore della XVII Legislatura con il Partito Democratico nella circoscrizione Piemonte. Dal maggio 2013 al marzo 2018 ha ricoperto la carica di Presidente della VI Commissione permanente (Finanze e tesoro) del Senato della Repubblica. È stato fra l’altro relatore dell'Indagine conoscitiva sul sistema bancario italiano nella prospettiva della vigilanza europea e dell'Indagine conoscitiva sulle condizioni del sistema bancario e finanziario italiano e la tutela del risparmio, anche con riferimento alla vigilanza, la risoluzione delle crisi e la garanzia dei depositi europee. Ha introdotto l'educazione finanziaria nell'ordinamento italiano. Dal settembre 2017 al marzo 2018 è Vicepresidente vicario della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario.

Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletto senatore per la terza volta consecutiva come capolista del PD nel Collegio plurinominale Piemonte - 01. Nella successiva XVIII legislatura è vicepresidente della 5ª Commissione Bilancio del Senato. Dal marzo 2018 al giugno 2018 è stato membro della Commissione speciale per l'esame degli atti urgenti presentati dal Governo. Dal giugno 2018 al settembre 2019 ha ricoperto la carica di Vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato della Repubblica. Dal novembre 2018 è stato membro e capogruppo nella Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, mentre dall’agosto del 2019 membro e capogruppo nella Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario. Dal settembre 2019 partecipa come membro e capogruppo della Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica, di cui è Vicepresidente tra febbraio e luglio 2020. Dall’agosto 2021 è Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico.

Non è ricandidato alle elezioni politiche del 2022.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposato con Silvia, è padre di due figlie: Matilde e Maddalena.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Mauro Maria Marino, su mauromariamarino.it. URL consultato il 17 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2019).
  2. ^ http://www.comune.torino.it/consiglio/pubblicazioni/volume_consiglio.pdf 1946-2020 Il Consiglio Comunale di Torino pagina 74
  3. ^ http://www.comune.torino.it/consiglio/pubblicazioni/volume_consiglio.pdf 1946-2020 Il Consiglio Comunale di Torino pagina 80
  4. ^ http://www.comune.torino.it/consiglio/pubblicazioni/volume_consiglio.pdf 1946-2020 Il Consiglio Comunale di Torino pagina 86

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