Mauremys caspica

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Tartaruga palustre del Caspio
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Testudines
Famiglia Geoemydidae
Sottofamiglia Geoemydinae
Genere Mauremys
Specie M. caspica
Nomenclatura binomiale
Mauremys caspica
(Gmelin, 1774)
Sinonimi

Testudo caspica
Gmelin, 1774
Mauremys caspica ssp. ventrimaculata
Wischuf & Fritz, 1996
Mauremys caspica ssp. siebenrocki
Wischuf & Fritz, 1997

La tartaruga palustre del Caspio (Mauremys caspica Gmelin, 1774) è una specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il carapace appare molto appiattito e con una colorazione grigio-verdastra a disegni giallastri. Il piastrone è anch'esso giallastro a macchie scure. I maschi sono territoriali ed aggressivi e possono causare serie ferite ai rivali più deboli o ai maschi di altre specie. Ogni femmina depone 3-16 uova in una piccola buca scavata a breve distanza dall'acqua. Schiuse dopo 95-101 giorni di incubazione. Alimentazione praticamente onnivora anche se le piccole prede animali costituiscono gran parte della dieta[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Arabia Saudita, Iran, Iraq, Kuwait, Russia (Dagestan), Georgia, Azerbaigian e Siria, Turchia, Turkmenistan. È una specie molto comune lungo i fiumi e le paludi costiere[2].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie importata in modo più o meno illegale (come animale d'affezione o per utilizzo gastronomico) in diversi Paesi europei[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mauremys caspica, su The Reptile Database. URL consultato il 6 novembre 2016.
  2. ^ a b c Mauremys caspica, su Turtles of the World. URL consultato il 6 novembre 2016.

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