Matilde Siracusano

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Matilde Siracusano

Sottosegretaria di Stato al Dipartimento per i rapporti con il Parlamento
In carica
Inizio mandato2 novembre 2022
ContitolareGiuseppina Castiello
Capo del governoGiorgia Meloni
PredecessoreDeborah Bergamini
Caterina Bini

Deputata della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato23 marzo 2018
LegislaturaXVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
XVIII: Forza Italia-Berlusconi Presidente
XIX: Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE
CoalizioneXVIII: Centro-destra 2018
XIX: Centro-destra 2022
CircoscrizioneXVIII: Sicilia 1
XIX: Piemonte 2
Incarichi parlamentari
  • Membro della II Commissione (Giustizia) dall'8 febbraio 2019
  • Membro della IV Commissione (Difesa) dal 21 giugno 2018 all'8 febbraio 2019
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2017)
In precedenza:
SC (2013-2017)
Titolo di studio
Università

Matilde Siracusano (Messina, 26 aprile 1985) è una politica italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Matilde è figlia di Salvatore Siracusano, imprenditore messinese, già assessore ai lavori pubblici della provincia di Messina e proprietario di un'emittente televisiva siciliana negli anni ottanta.

Ricopre ruoli dirigenziali nell'azienda di famiglia, la Italiana Costruzioni.

Dopo la laurea in scienze politiche all'Università di Messina, si trasferisce a Roma, dove prosegue gli studi presso la LUISS School of Government conseguendo il master in affari politici italiani (MAPI).

Ha lavorato come responsabile delle risorse umane in imprese edilizie e ha collaborato con alcune reti televisive siciliane[1].

Collabora con Il Tempo di Roma, per il quale scrive di cronaca politica[2][3].

Si è sposata con un ufficiale dell'Aeronautica, Salvatore Zanna,[4] e nel 2022 è nato il suo primo figlio, Tommaso, dalla relazione con il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto.[5]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012 inizia il proprio percorso professionale all'interno della Camera dei deputati lavorando presso i gruppi parlamentari dell'UDC e di Scelta Civica per l'Italia, e, successivamente, con i parlamentari del Gruppo misto della Camera dei deputati Giovanni Monchiero, Edoardo Nesi e Andrea Vecchio.

Dal 2013 al 2017 si occupa di coordinamento ed organizzazione eventi dei gruppi giovanili di Scelta Civica per l'Italia, all'interno dell'ufficio rapporti con il territorio.

Nel 2017 aderisce a Forza Italia.

Elezione a deputata e sottosegretario nel governo Meloni[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2018 è candidata alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Sicilia 2 - 01 per la coalizione di centrodestra, ottenendo il 29,49% e venendo sconfitta da Francesco D'Uva del Movimento 5 Stelle (45,33%), e come capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale Sicilia 1 - 02, venendo eletta. Durante la XVIII Legislatura è prima componente della Commissione Difesa, poi nel febbraio 2019 passa alla Commissione Giustizia e nel 2021 sostituisce in Commissione Trasporti la deputata Deborah Bergamini, diventata sottosegretario del governo Draghi.

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidata alla Camera come capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale Sicilia 2 - 02, dove non viene eletta, ma scatta il suo seggio in seconda posizione nel collegio proporzionale piemonte 2[6] Dal 31 ottobre seguente è sottosegretaria di Stato ai rapporti con il Parlamento nel nuovo governo Meloni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sottosegretaria di Stato al Dipartimento per i rapporti con il Parlamento Successore
Deborah Bergamini
Caterina Bini
dal 2 novembre 2022 in carica