Marulla da Verona
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Marulla da Verona (... – 1326) è stata Signora di Caristo nella Grecia franca nel 1318-1326.
Era figlia di Bonifacio da Verona, signore di Caristo, triarca di Negroponte e grande signore del Ducato di Atene. Si sposò nel 1313 con Alfonso Fadrique, figlio illegittimo del re Federico III di Sicilia.[1][2] Per il suo matrimonio, le furono concessi in dote i castelli di Caristo, Larmena, Lamia e Gardiki nel Ducato di Atene.[2] Lasciò che suo fratello usasse il castello di Larmena nel 1324, ma lo riottenne alla sua morte.[2]
Dal matrimonio con Alfonso Fadrique ebbe sette figli:[1][3][4]
- Pietro Fadrique (?- prima del 1355), succedette al padre Signore di Salona, Loidoriki e di Egina e conte di Malta e Gozo. Perse tutto, nel 1350.
- Giacomo Fadrique (?- 1365/1366), nel 1355, successe al fratello come conte di Malta e Gozo, mentre gli altri domini facevano parte del ducato di Atene e Neopatria. Rientrò in possesso dell'isola di Egina, nel 1362. Giacomo fu vicario generale del ducato di Atene e Neopatria, tra il 1356 e il 1359. Da Giulia Barozzi ebbe un figlio:
- Luigi Fadrique (?- 1381/1382), successe al padre come conte di Malta e Gozo, conte di Salona e altre località. Nel 1379, rientrò in possesso dell'isola di Egina. Fu vicario generale del ducato di Atene e Neopatria tra il 1375 e il 1381; riportò l'ordine nel ducato, contrastando anche Neri Acciaiuoli I, signore di Tebe. Aveva sposato Elena Cantacuzena, nipote dell'imperatore di Bisanzio, Giovanni VI, che gli aveva dato una figlia:
- Giovanni Fadrique (?- 1362/1366), Signore di Egina e Salamina dal 1350 al 1362
- Bonifacio Fadrique (?- 1375/1376), successe al padre come Triarca dell'isola di Eubea (la parte sud), che vendette a Venezia, nel 1365, per 6.000 ducati. Succedette al fratello, Giovanni come Signore di Egina. Nel 1368 divenne cittadino di Venezia. Sposò una nobile veneziana, Lucia Barozzi, che gli diede tre figli:
- Costanza Fadrique (?- dopo il 1380), che sposò un militare inglese, Ugo Calverley.
- Giovanni Fadrique (?- dopo il 1381), che, nel 1381, divenne Signore di Egina
- Pietro Fadrique (?- dopo il 1379), Signore di Egina, dal 1375. morì in prigione in Aragona, in quanto sostenitore di Maria di Sicilia contro Pietro IV di Aragona
- Guglielmo Fadrique, signore di Stiris
- Simona Fadrique (?- dopo il 1358), sposò Giorgio II Ghisi, Triarca dell'isola di Eubea, portando in dote la città di Tebe
- Giovanna Fadrique
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Luttrell, 1987.
- ^ a b c Setton, 1976, p. 450.
- ^ Setton, 1976
- ^ Fine, 1994, pp. 244-245.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Kenneth M. Setton, The Papacy and the Levant (1204–1571), Vol. I: The Thirteenth and Fourteenth Centuries, Philadelphia, American Philosophical Society, 1984 [1976], ISBN 0-87169-114-0, OCLC 2698253.
- (EN) Kenneth M. Setton, A History of the Crusades, a cura di Harry W. Hazard, Vol. III: The Fourteenth and Fifteenth Centuries, University of Wisconsin Press, 1989 [1969], ISBN 0-299-04834-9, OCLC 51975.
- (EN) John V. A. Fine, The late medieval Balkans : a critical survey from the late twelfth century to the Ottoman Conquest, University of Michigan Press, 1994, ISBN 978-0-472-10079-8, OCLC 749133662.
- (EN) William Miller, The Latins in the Levant, a History of Frankish Greece (1204–1566), New York, E.P. Dutton and Company, 1908.
- (EN) William Miller, Essays on the Latin Orient, Cambridge, Cambridge University Press, 2015 [1921], ISBN 978-1-107-45553-5, OCLC 889642379.
- Anthony Luttrell, da Verona, Bonifacio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 33, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1987.