Marlène Schiappa

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Marlène Schiappa
Marlène Schiappa nel 2017

Ministro delegato alla cittadinanza
Durata mandato20 luglio 2020 –
16 maggio 2022
PresidenteEmmanuel Macron
Capo del governoJean Castex
Predecessorecarica creata
SuccessoreSonia Backès
(indirettamente, Segretario di Stato)

Segretario di Stato per l'uguaglianza tra le donne e gli uomini e per la lotta contro le discriminazione
Durata mandato17 marzo 2017 –
6 luglio 2020
PresidenteEmmanuel Macron
Capo del governoÉdouard Philippe
PredecessoreLaurence Rossignol
(Ministro)
SuccessoreÉlisabeth Moreno
(Ministro)

Consigliere municipale di Le Mans
In carica
Inizio mandato4 aprile 2014

Vicesindaco di Le Mans
Durata mandato4 aprile 2014 –
28 settembre 2017

Consigliere regionale dell'Île -de-France
In carica
Inizio mandato2 luglio 2021
CircoscrizioneParigi

Dati generali
Partito politicoRE (dal 2022)
In precedenza:
LaREM (2017-2022)
UniversitàUniversità Sorbonne Nouvelle
Università di Grenoble
Emlyon Business School
ProfessioneConsulente di comunicazione, attivista di comunità, scrittrice

Marlène Schiappa (Parigi, 18 novembre 1982) è una scrittrice, attivista e politica francese, dal luglio 2020 al maggio 2022 ministro delegato responsabile della cittadinanza nel governo del primo ministro Jean Castex. In precedenza ha ricoperto il ruolo di Segretario di Stato per l'uguaglianza di genere nel governo del Primo ministro Édouard Philippe dal 2017 al 2020.[1][2][3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuta in una tenuta comunale multirazziale a nord di Parigi, è figlia di Jean-Marc Schiappa, storico di origini corse e di Catherine Marchi, vicepreside a Digione.[4] Ha due sorelle e frequentato il Lycée Claude-Bernard dove ha conseguito il Baccalauréat ES. Ha studiato Geografia alla Sorbona per un anno. Ha seguito un corso serale di comunicazione e ha conseguito una laurea convalidata dall'Università di Grenoble.

Nel 2007, Schiappa ha iniziato a lavorare presso la società pubblicitaria Euro RSCG, lo stesso anno ha fondato la rivista online "Les Pasionarias". Nel 2008 ha creato un blog per madri lavoratrici chiamato "Maman travaille", in seguito al successo del blog ha creato una rete di supporto per le madri lavoratrici per mettere insieme proposte di cambiamenti nella politica. Dopo la nascita della sua prima figlia, ha lasciato la pubblicità e ha iniziato a scrivere romanzi sul tema della maternità e del femminismo, alcuni dei libri di maggior successo sono stati: Letters To My Uterus e Who Are The Rapists. Si trasferì a Le Mans, nel nord-ovest della Francia.

Ha scritto diversi libri erotici con lo pseudonimo di Marie Minelli.[5]

Vice sindaco di Le Mans e consulente della comunità di Le Mans Métropole dal 2014, è anche responsabile della sezione "uguaglianza tra donne e uomini" del movimento politico En marche.

Il 2 aprile del 2023 viene anticipata la notizia che la viceministra apparirà sulla copertina dell'edizione francese di Playboy il successivo 8 aprile: Schiappa è la prima donna politica a essere immortalata dalla celebre testata erotica[6]. La scelta di accettare la proposta della rivista patinata ha suscitato critiche bipartisan dai suoi colleghi[7].

Nel luglio 2023 la commissione d'inchiesta del senato francese sui Fondi Marianne di cui la Schiappa era responsabile[8], istituita per contrastare l'islamismo radicale su internet, si pronuncia, valutando negativamente anche anche le sue apparizioni mediatiche quali quelle su Playboy e Valeurs actuelles, sulla gestione dei fondi di 2,5 milioni di euro stanziati dopo l'assassinio di Samuel Paty[9], giudicandola arbitraria, opaca e frammentaria. Lo stesso mese Macron, nel mini rimpasto del governo, destituisce la viceministra.[10]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un breve matrimonio nel 2001, ha sposato Cédric Bruguière nel 2006, hanno due figlie insieme.[11] È cintura marrone nello judo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Julie Guesdon, Qui sont les ministres du gouvernement d'Edouard Philippe ?, in France Inter, 17 maggio 2017. URL consultato il 2 agosto 2018.
  2. ^ (FR) Qui est Marlène Schiappa, la secrétaire d'Etat chargée de l'Egalité entre les hommes et les femmes, in Le Huffington Post, 17 maggio 2017. URL consultato il 2 agosto 2018.
  3. ^ (FR) Marlène Schiappa, une blogueuse militante aux droits des femmes, in Le Monde.fr. URL consultato il 2 agosto 2018.
  4. ^ (FR) Anouk Passelac, La mère de Marlène Schiappa, proviseure adjointe à Dijon, organise la Journée des droits des femmes, in France 3 Bourgogne-Franche-Comté, 8 marzo 2018.
  5. ^ (FR) Marlène Schiappa, écrivaine frénétique, érotique et polémique, su L'Obs, 3 novembre 2022. URL consultato il 2 aprile 2023.
  6. ^ La viceministra francese Marlène Schiappa posa in copertina per Playboy. La premier Borne: “Fuori luogo nell’attuale contesto”, Il Fatto Quotidiano, 2 aprile 2023.
  7. ^ Chiara Pizzimenti, Marlène Schiappa in copertina su Playboy, i colleghi attaccano la ministra francese, Vanity Fair, 3 aprile 2023.
  8. ^ (FR) Gérald Andrieu , Emmanuel Lévy et Vanessa Ratignier, "Fiasco" du fonds Marianne : ce que contient le rapport du Sénat qui flingue Marlène Schiappa, in Marianne, Paris, 6 luglio 2023. URL consultato il 31 dicembre 2023.
  9. ^ (FR) Fonds Marianne: Schiappa étrillée par les sénateurs, in Var-matin, n. 27480, 7 juillet 2023, p. 22.
  10. ^ Anais Ginori, Mini-rimpasto nel governo Macron: via anche Schiappa, la ministra dello scandalo Playboy, in La Repubblica, Esteri, Roma, 20 luglio 2023.
  11. ^ (FR) Marlène Schiappa, femme d'Intérieur, in Paris Match, 9 dicembre 2020.

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Controllo di autoritàVIAF (EN122219602 · ISNI (EN0000 0000 8066 1431 · LCCN (ENno2012016877 · GND (DE1082398152 · BNE (ESXX5525482 (data) · BNF (FRcb16210274n (data) · WorldCat Identities (ENviaf-122219602