Marlou van Rhijn

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Marlou van Rhijn
Marlou van Rhijn nel 2012
Nazionalità Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Altezza 169 cm
Peso 57 kg
Atletica leggera paralimpica
Specialità Velocità
Categoria T43-T44
Record
100 m 12"79 Record mondiale (2016)
200 m 25"64 Record mondiale (2015)
400 m 1'00"68 Record mondiale (2014)
Carriera
Nazionale
2010-Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi paralimpici 3 1 0
Mondiali paralimpici 5 1 0
Europei paralimpici 4 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 23 luglio 2017

Marlou van Rhijn (Monnickendam, 22 ottobre 1991) è un'atleta paralimpica ed ex nuotatrice olandese.

Soprannominata Blade Babe,[1][2][3] compete nella categoria T43-T44 dopo essere stata amputata di entrambe le gambe a causa di una deformità alla nascita.[4]

Nel proprio palmarès vanta tre titoli paralimpici, cinque titoli mondiali e quattro europei. È anche detentrice dei record mondiali nei 100, 200 e 400 metri piani, rispettivamente con tempi di 12"79, 25"64 e 1'00"78.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originaria della città di Monnickendam, nasce con una deformità delle gambe e in giovane età è costretta a subire l'amputazione di entrambi gli arti inferiori, all'altezza del ginocchio.

Entra nel mondo dello sport inizialmente come nuotatrice, prendendo parte ai campionati europei e mondiali di nuoto paralimpico (50 e 100 metri stile libero della classe S9).[5] Malgrado una carriera in ascesa, decide di abbandonare tale disciplina nel 2010 per mancanza di motivazione.

Nel maggio 2010, dopo aver incontrato l'allenatore della nazionale paralimpica olandese Guido Bonsen, inizia a praticare l'atletica leggera.

L'agosto del 2012 vola nel Regno Unito in occasione dei Giochi paralimpici di Londra. La competizione, tuttavia, non prevede gare per la sua categoria di disabilità (T43, per gli atleti amputati sotto il ginocchio) e l'olandese diviene così l'unica rappresentante della classe T43 a prendere parte alle gare dei 100 e 200 metri T44. La giovane di Monnickendam si dimostra subito in buona forma, qualificandosi per la finale dei 100 m con un nuovo record mondiale T43 di 13"27. In finale arriva seconda in 13"32, seguendo di sei centesimi la favorita Marie-Amelie le Fur. È invece grande protagonista nella finale dei 200 metri, dove riesce a prendersi la rivincita sulla rivale francese con un tempo da primato mondiale di 26"18. Per i suoi meriti sportivi, l'11 settembre seguente è nominata Cavaliere dell'Ordine di Orange-Nassau dal primo ministro Mark Rutte.[6]

Nel luglio 2017, a seguito di numerosi studi in merito alla lunghezza delle protesi dei biamputati, il Comitato Paralimpico Internazionale annuncia la cancellazione di tutti i record delle categorie T/F43 e T/F42, inclusi i primati dell'atleta olandese.[7]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
2012 Europei paralimpici Bandiera dei Paesi Bassi Stadskanaal 100 m piani T44   Oro 13"62 Miglior prestazione personale stagionale
200 m piani T44   Oro 26"98
Giochi paralimpici Bandiera del Regno Unito Londra 100 m piani T44   Argento 13"32
200 m piani T44   Oro 26"18 Miglior prestazione personale stagionale
2013 Mondiali paralimpici Bandiera della Francia Lione 100 m piani T44   Oro 13"02
200 m piani T44   Oro 26"74
2014 Europei paralimpici Bandiera del Galles Swansea 100 m piani T44   Oro 13"18
200 m piani T44   Oro 26"89
400 m piani T44   Bronzo 1'01"88
2015 Mondiali paralimpici Bandiera del Qatar Doha 100 m piani T44   Oro 12"80 Miglior prestazione personale stagionale
200 m piani T44   Oro 25"75
2016 Giochi paralimpici Bandiera del Brasile Rio de Janeiro 100 m piani T44   Oro 13"02
200 m piani T44   Oro 26"16
2017 Mondiali paralimpici Bandiera del Regno Unito Londra 100 m piani T44   Argento 13"20
200 m piani T44   Oro 26"02 Record dei campionati

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di Orange-Nassau - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i suoi meriti sportivi e il suo eccezionale impegno sociale»
— L'Aia, 11 settembre 2012

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Zilver Van Rhijn, brons Hertog" NOS, 2 september 2012
  2. ^ "Blade Babe Marlou van Rhijn op weg naar de perfecte race" Archiviato il 18 novembre 2012 in Internet Archive. Metronieuws, 28 augustus 2012
  3. ^ Marlou van Rhijn aka Blade Babe wins gold in 100m T44 and teammates take silver and bronze
  4. ^ (NL) Eva Rooijers, Marlou van Rhijn: ‘Ik houd heel erg van winnen’, su Folia, Cruyff Institute. URL consultato il 9 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2013).
  5. ^ Van Rhijn, Marlou, su IPC. URL consultato il 6 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2014).
  6. ^ Marlou van Rhijn geridderd Archiviato il 17 settembre 2018 in Internet Archive. (in Dutch), Atletiek.nl, 2012. Retrieved 18 September 2014.
  7. ^ Claudio Arrigoni, Atletica paralimpica: protesi troppo lunghe, record dei biamputati da cancellare, Gazzetta dello Sport, 20 luglio 2017. URL consultato il 24 luglio 2017.

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